network ITALIA 037

23
NETWORK ITALIA ITALIANI NEL SUD-EST ASIA RETE DI CULTURA, INFORMAZIONE, AMICIZIA E-MAIL [email protected] NEWSLETTER N. 037 15 Luglio 2012 Filename: [S-4.5.5_1.9.2.9-120715-networkITALIA-037-ACA.doc @ INTRODUZIONE Questa Newsletter e’ ottimizzata per la visione su monitor Stampare su carta vuol dire tagliare alberi: cercate di farne a meno. Basilica di San marco Restauro del Tetto Plumbeo Care amiche, cari amici, questa newsletter e’ dedicata al turismo . L’Italia e’ un paese di grande tradizione turistica, mentre molti dei paesi del SEA stanno conoscendo, oramai da anni, un successo crescente. Possono gli italians coinvolti nelle attivita’ turistiche contribuire al successo di questi paesi? FUMO? NO GRAZIE! Il Viet Nam annuncia la linea dura contro il fumo . L’Assemblea Nazionale ha approvato misure restrittive contro il fumo. La rubrica “TUTTIFRUTTI” intervista Fabio CAPPIELLO , insegnante all’Universita’ di Ha Noi e Consulente turistico in Viet Nam. La rubrica “Avventura ITALIA ”, narra le intraprese degli italiani nel mondo. Questo numero e’ dedicato a Sergio FARINA , in arte PININFARINA , al cui genio si devono prodotti di Design che hanno fatto il giro del mondo. Ancora la grande musica lirica alla LUNA D’Autunno di Ha Noi . Giovedi’ 26 Luglio: serata di Lirica . Donizetti , Bellini , Verdi , Mozart , et alter... Prosegue la Mostra di Pittura di WILLIAM P. BADGER Jr. Continua l’affascinante narrazione di Angela GIUDICI nella rubrica “VIETALIA ”, Un diario , ma anche preziosi consigli ed un mini-dizionario di lingua IT/VN. Le “Buone Nuove ” aprono uno squarcio nel cielo: la prima donna astronauata Italiana sta per prendere il volo e raggiungera’ la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con una missione ESA/NASA. In Copertina : La cura del patrimonio storico ed artistico italiano rende possibile il successo nel settore turistico. In Controcopertina : una foto splendente: Max CASAL da Myanmar Cari saluti, Amedeo Cilento HTTP://WWW.TRIENNALE.IT UN-GIORNO-5-ANNI-NELLA-VITA-DELL’ITALIA

description

Newsletter degli Italiani e simpatizzanti dell’Italia nel Sud Est Asia Newsletter of Italians and enthusiasts of Italy in South East Asia

Transcript of network ITALIA 037

Page 1: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

NEWSLETTER N. 037 15 Luglio 2012

Filename: [S-4.5.5_1.9.2.9-120715-networkITALIA-037-ACA.doc

@ INTRODUZIONE

Q u e s t a N e w s l e t t e r e ’ o t t i m i z z a t a p e r l a v i s i o n e s u m o n i t o r S t a m p a r e s u c a r t a v u o l d i r e t a g l i a r e a l b e r i : c e r c a t e d i f a r n e a m e n o .

Basilica di San marco Restauro del Tetto Plumbeo Care amiche, cari amici, questa newsletter e’ dedicata al turismo. L’Italia e’ un paese di grande tradizione turistica, mentre molti dei paesi del SEA stanno conoscendo, oramai da anni, un successo crescente. Possono gli italians coinvolti nelle attivita’ turistiche contribuire al successo di questi paesi?

FUMO? NO GRAZIE! Il Viet Nam annuncia la linea dura contro il fumo. L’Assemblea Nazionale ha approvato misure restrittive contro il fumo.

La rubrica “TUTTIFRUTTI” intervista Fabio CAPPIELLO, insegnante all’Universita’ di Ha Noi e Consulente turistico in Viet Nam.

La rubrica “Avventura ITALIA”, narra le intraprese degli italiani nel mondo. Questo numero e’ dedicato a Sergio FARINA, in arte PININFARINA, al cui genio si devono prodotti di Design che hanno fatto il giro del mondo.

Ancora la grande musica lirica alla LUNA D’Autunno di Ha Noi. Giovedi’ 26 Luglio: serata di Lirica. Donizetti, Bellini, Verdi, Mozart, et alter... Prosegue la Mostra di Pittura di WILLIAM P. BADGER Jr. Continua l’affascinante narrazione di Angela GIUDICI nella rubrica “VIETALIA”, Un diario, ma anche preziosi consigli ed un mini-dizionario di lingua IT/VN.

Le “Buone Nuove” aprono uno squarcio nel cielo: la prima donna astronauata Italiana sta per prendere il volo e raggiungera’ la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con una missione ESA/NASA.

In Copertina: La cura del patrimonio storico ed artistico italiano rende possibile il successo nel settore turistico. In Controcopertina: una foto splendente: Max CASAL da Myanmar

Cari saluti, Amedeo Cilento HTTP://WWW.TRIENNALE.IT UN-GIORNO-5-ANNI-NELLA-VITA-DELL’ITALIA

Page 2: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

2 ORGANIZZAZIONE

2.1 10 REGOLE DI “NETIQUETTE” DELLA NEWSLETTER

1. L’accesso alla Newsletter e’ aperto a tutti: Privati, Enti, Aziende, Istituzioni.

2. La Newsletter e’ rivolta agli italiani ed ai simpatizzanti dell’Italia nel Sud Est Asia (SEA)

3. La lingua ufficiale della Newsletter e’ l’italiano, ma contributi straordinari in altre lingue sono ben accetti.

4. Sono bandite: le volgarita’, le polemiche personali, le polemiche politiche e tutte le tesi non provate.

5. Sono particolarmente apprezzate le testimonianze fotografiche dell’Italia e del SEA (ed ogni bella foto).

6. Tutte le foto ed i documenti sono pubblicati sulla Newsletter sotto: “Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org].

7. Qualunque documento viene pubblicato sotto piena e completa responsabilita’ di chi lo invia.I documenti inviati devono sempre citare autori, fonti esterne e pagine web di riferimento.

8. La Newsletter e’ opera di solo volontariato e segue la piu’ rigorosa etica no-profit. Nessun contributo verra’ richiesto e verra’ pagato.

9. La Newsletter e’ mensile, con edizione nella seconda Domenica del mese.

Milano – Piazza del Duomo - 2012 Photo Andrea DAGASSO

10. Iniziative ed annunci vengono pubblicati se inviati con almeno 5 giorni di anticipo sulla pubblicazione.

INVIATECI I VOSTRI PROGETTI E SAREMO BEN LIETI DI PROMUOVERLI E VEICOLARLI NELLA COMUNITA’ ITALIANA 

2.2 Struttura di questa newsletter

Amedeo CILENTO Editor, rubriche “TuttiFrutti”, “Avventura ITALIA” [http://www.aca.eu.com]

Andrea DAGASSO contributi fotografici [http://www.studiodag.vn/]

Angela GIUDICI Autrice del Diario “VIETALIA” [[email protected]]

Massimo CASAL contributi fotografici [http://www.casalphotography.com]

Page 3: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

3.7 IL MONDO INTORNO VIET NAM

KHÔNG HUT THUÔC VIETATO FUMARE

Il 18 Giugno 2012, l’Assemblea Nazionale

Vietnamita ha votato a larghissima

maggioranza un bando totale del fumo nei

luoghi pubblici, riprendendo una legge del

2009 che era stata sostanzialmente ignorata

nella sua applicazione, ampliando i termini

ed inasprendo le pene.

Il Viet Nam si allinea sia ad altri paesi del SEA

(Sud-Est Asia) che presentano gia’

legislazioni molto severe sia ad alcune delle

nazioni del mondo che sono in prima linea

nella lotta alla piaga del fumo (California,

Paesi Scandinavi, etc.).

Secondo i dati WHO, ogni anno in Viet Nam

muoiono 40.000+ giovani per patologie

conseguenti al fumo e la cifra e’ destinata a

crescere fino a 70.000 nell’anno 2030.

SOURCE HTTP://WWW.THANHNIENNEWS.COM

SOURCE HTTP://WWW.WHO.INT/COUNTRIES/VNM/

Page 4: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

4.4 TUTTIFRUTTI... GLI ITALIANS SI RACCONTANO

In questo numero Fabio CAPPIELLO

Caro Fabio, grazie per questa intervista. Regala ai nostri lettori una tua sintetica biografia... Fabio CAPPIELLO

Fabio Cappiello, 1977, Napoletano di nascita... umbro/marchigiano d'adozione… Vietnamita di prospettiva. Quale e’ stata la tua formazione educativa? Perito Commerciale; Laurea magistrale in Scienze Politiche, Università di Perugia; Corsi di formazione post-laurea sia nel settore dell'insegnamento della lingua italiana a stranieri che nel settore turistico. Hai conosciuto il Viet Nam ancora prima di mettere piede nel paese… scherzo. Quando hai conosciuto la tua futura moglie (abbiamo avuto il piacere di intervistare Loan nel N. 32)? Scherzerai pure... ma è così. Tesi di Laurea: Profili Costituzionali della Repubblica socialista del Vietnam. Ai primi professori a cui chiesi di occuparmi del Vietnam, mi risposero di quale Vietnam parlassi del Nord o del Sud... poi scoprii che erano anche stati in piazza durante il conflitto con gli americani... salvo abbandonare il Vietnam dopo la guerra... questo fa capire la genuinità di molti di coloro che erano nelle strade "utilizzando/strumentalizzando” la resistenza Vietnamita. Mia moglie l'ho conosciuta a pochi esami dalla tesi... ma il soggetto era già scritto. Lei era una borsista del MAE, proveniente dal Dipartimento d'italiano dell'Università di Hanoi, tra i cui banchi io ora insegno (buffo il destino). L'incontro con Loan è stato particolare: Perugia è da sempre una città di incoming di studenti stranieri. Tra noi italiani ci divertivamo ad indovinare la provenienza di molti di loro, semplicemente osservandoli girare per le vie del centro e senza chiedere la provenienza Ti posso assicurare che eravamo dei professionisti - sbagliavamo raramente - ma l'arrivo della comitiva "Viet" sconvolse le nostre certezza. Il gruppetto di ragazze con queste meravigliose tutine in stile Unione sovietica/Europa dell'Est; che giravano sempre insieme; le uniche che non mangiavano la Pizza o uscivano pazze per il gelato… non riuscivamo proprio ad individuarne la provenienza. Poi un giorno i miei occhi e quelli di Loan s'incrociarono ed eccoci quà.. Una delle immagini più belle che conservo è quando un giorno rientrando dall'Università vidi fuori casa la mia macchina parcheggiata (in pieno centro storico) con sopra tre Vietnamite con la pompa dell'acqua e le scope a lavarmela, con tutta la gente incredula a guardarle… incredibile no?

Page 5: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Cosa ti aspettavi dal Viet Nam prima di arrivare? Cosa ti aveva raccontato Loan? Aveva fatto un po’ di “mediazione culturale”? Conoscevo bene la storia, ne avevo studiato gli sviluppi politico/sociali recenti, ma non avevo molte immagini e diffidavo degli stereotipi. Loan, come tutto il popolo Vietnamita, non ha bisogno di raccontare: il racconto è nel loro “essere”, nella loro spontanea autenticità. Mi colpiva molto il suo essere e fare quotidiano, lo spirito di comunità e di solidarietà organica al gruppo ed anche semplici gesti parlanti o sguardi e soprattutto sorrisi. Questa è stata la sua mediazione: spontanea, quasi incondizionata. Il mio modo e stato molto più celebrale, ma molto generoso, spesso faticoso, vista la tempra della cultura "viet" e anche la natura molto compassata di Loan Ci sono stati scontri soprattutto quando eravamo in gruppo con gli altri Viet… Vuoi sapere quando ho deciso di chiedere la mano di Loan? Un giorno, dopo una discussione, proprio sulla diversità culturale dei due Paesi, io offesi il suo Popolo (anche pesantemente): mi diede uno schiaffo forte (eravamo in strada). Ebbene il suo coraggio e la sua forza (picchiare un uomo grande e grosso… in strada… nel suo Paese) segnarono profondamente il mio spirito e la nostra relazione. Quando avete deciso di spostarvi in Viet Nam e perche’? Siamo in Vietnam dal 2008. Per motivi diversi, ma se una famiglia giovane può scegliere dove iniziare (tra Italia e Vietnam) credo che attualmente ci siano pochi dubbi sulla scelta. La crescita del Paese si accompagna alla nostra e personalmente trovo stimolante far coincidere le due cose. Ci sono differenze tra il quadro che ti eri immaginato e la realta’? Certo le differenze ci sono. Il Vietnam non è il paradiso (che alcuni voglio far credere) ne’ l'inferno che altri dipingono, anche se a volte mi viene da pensare che possa essere tutti e due al tempo stesso. In realtà, al di là delle apparenze e delle impressioni, in ogni contesto emergono questioni, fatti e parole che ci accomunano, pur nell'inevitabile specificità dei singoli contesti socio-culturali, senza tralasciare la componente storica anch'essa molto rilevante. Quale e’ il rapporto con la cultura della famiglia di tua moglie? Famiglia allargata... Il rapporto, come tutte le relazioni umane - a maggior ragione di gruppo - ha subito alti e bassi ed adesso vive una fase di effervescente stabile maturità. La famiglia di Loan è una famiglia normale, come tante che si possono trovare in giro per il mondo, con i suoi dolori, le sue gioie e con l'inevitabile alternanza di dolce ed amaro che, ripeto, contrassegna tante tantissime famiglie. Se dovessi scendere un pò più nello specifico, direi che le nostre due famiglie d'origine si assomigliano molto, per cui l'adattamento è stato piuttosto naturale: non dimentichiamoci che io, prima di essere italiano, sono napoletano...

Fabio

al M

useo E

tnografic

o d

i H

a N

oi, c

on a

lcuni studenti

Page 6: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

I nonni Vietnamiti vivono vicino a voi? Aiutano nel prendersi cura delle bambine? I nonni vivono tra Saigon e Nam Dinh quindi piuttosto lontano ma fanno comunque sentire ai loro nipoti il loro affetto....questo è uno dei tratti tipici della cultura viet.....hanno un legame socio/parentaletale da trascendere le categorie spazio/tempo....possono non vedersi per anni...ma sembra che si siano visti la sera prima questa è appartenenza culturale questa è credo la linfa vitale che ha permesso al popolo Vietnamita di resistere ed edificare la propria nazione...la famosa cultura del villaggio (Lang) dove tutti si conoscono e sanno da dove vengono e magicamente a volte anche dove andranno......

Fabio con le figlie: Alice Mailan e Patrizia Bao Ngoc Che lingue parlano le tue figlie? Riesci ad insegnare loro la lingua italiana? Con che strumenti? Ritornate spesso in Italia? Abbiamo due bimbe (Alice Mailan 8 anni e Patrizia Bao Ngoc 4 anni) e parlano entrambe le due lingue. Essendosi Patrizia trasferita qui a tre mesi, è meno sicura del suo italiano... ma da insegnante d'italiano e soprattutto da papà sono ipersoddisfatto. É proprio il caso di dire che ha tutta la vita davanti a se. Poi, secondo me, la chiave sta nel fatto che bisogna essere spontanei: la lingua è solo uno strumento che permette ai bimbi misti di avere accesso alle culture di provenienza, né più né meno di quanto succede coi bimbi di coppie della stessa cultura. Non stressiamoli troppo: non conta il numero delle lingue che parlano, ma la stabilità emotiva e culturale che diamo loro e di cui li circondiamo. Fate molti viaggi? Avete visitato molte Province? Cosa vi e’ piaciuto/non piaciuto?

Soprattutto io, come guida turistica ed operatore, viaggio molto. Personalmente amo il centro, ma sono appena tornado da un meraviglioso viaggio al Nord. Sulla bellezza del Vietnam ci sarebbe molto da dire. Vi lascio un mio pensiero: il fascino del Vietnam si scopre piano piano, al di là di ciò che può sembrare agli occhi degli occidentali. La bellezza del Vietnam non è una bellezza “ad effetto”: ci vuole tempo… bisogna fare il palato… bisogna identificarsi, acculturarsi… quando ciò avviene, il suo fascino è irresistibile.

Come si sta sviluppando il progetto Y-Viet? Quali successi e quali le sfide future? Il progetto Y- Vet è un progetto intelligente, con ottime basi e presupposti che, nonostante le difficoltà congiunturali, sta producendo buoni risultati.

Page 7: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Hai a che fare con mondi piuttosto eterogenei, nella tua quotidianita’ (Istituzionale, educativo, produttivo/commerciale…) La mia quotidianità è piuttosto fluida, mi divido tra mondo universitario (Università di Hanoi), Turismo (Evviva Tour Vietnam) e consulenze professionali, appunto nel settore della formazione e del turismo responsabile. Sono contesti/settori molto interessanti più vicini di quanto si pensi: le distanze possono accorciarsi e allungarsi quasi a piacimento e di questo ne vado fiero, perchè rende più solida la fluidità di cui ti parlavo.

Quali attivita’ educative porti avanti? Come e’ la mentalita’ nel settore educativo? L'educazione/formazione sono ontologicamente strategici, a maggior ragione in un paese in via di sviluppo come il Vietnam. Del resto in tutto l’ Estremo Oriente é tradizione concentrarsi sull’istruzione (e questo la sanno molto bene le famiglie, prima ancora delle istituzioni). Questo è un altro elemento che ammiro della cultura Vietnamita: i governati sono di gran lunga più intelligenti e sensibili dei governanti: verrebbe da dire che questo è un aspetto universale (forse questo è uno dei tanti tratti che accomunano italia e Vietnam?). Quanto alla mentalità, ripeto: c’è coscienza, ma spesso gli amministratori "mercificano troppo il bene educazione" e questo è un punto a sfavore. Forse anche qui sta la grande differenza tra il Vietnam indipendentista/comunista di prima e quello consumo/comunista di ora.

Come e’ il tuo rapporto con gli studenti vietnamiti? Senti delle differenze tra il modo di insegnare in Italia ed in Viet Nam? Gli studenti Vietnamiti sono fantastici e tra di noi si e’creato un feeling istantaneo: hanno uno spirito straordinario; una riconoscenza per l’insegnante che dalle nostre parti ce la sogniamo o meglio la rimpiangiamo. Sono fieri ed orgogliosi delle loro origini, della loro stessa educazione, pur conoscendone le falle e i difetti ed al tempo stesso, spensieratamente aperti al contatto con le altre culture. Io vivo un laboratorio speciale, nel senso che chi sceglie di studiare la lingua italiana lo fa per passione prima ancora che per utilita’.

Page 8: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

:

Puoi riassumere i principi base di cosa rappresenti per te il "Turismo Sostenibile" e come lo implementi nella tua attivita' professionale? Per me il " Turismo Sostenibile" - ed in generale il concetto di sostenibilità - sono concetti ampi, di natura composita. "Rispetto" verso tutto ciò con cui l'individuo e la collettività entrano in relazione; rispetto/empatia verso gli altri individui, verso l'ambiente nel suo complesso. Credo che al di là della sua accezione morale, il concetto di sostenibilità racchiuda in se una forte componente d'intelligenza e soprattutto di pensiero critico. E' semplice: abbiamo delle risorse - che per definizione sono limitate - quindi dobbiamo razionalizzare il loro utilizzo al meglio. Ma sostenibilità è anche solidarietà: interazione/scambio con quella parte dell'ambiente (umano/naturale/animale) che è fragile ed esposta... Nel mio lavoro cerco di essere il più possibile attento nell'applicare i concetti di cui sopra, cercando di promuovere dinamiche virtuose attraverso un aggiornamento costante, sensibilizzandomi e sensibilizzando l'ambiente che mi circonda.

Vivi da tanti anni in Viet Nam. Quale é il tuo punto di vista sulla cultura Vietnamita? Vivo da cinque anni e lo frequento a vario titolo da nove. Il mio punto di vista sulla cultura Vietnamita? Straordinaria! Soprattutto nella sua capacità di comunicare e di “essere” della sua gente. Gli aspetti che mi affascinano di più sono i modi e la metabolizzazione che il popolo fa della cultura. Il Vietnam/Vietnamiti prima ancora che una grande cultura è un grande popolo. Una cultura incarnata nel quotidiano, quindi. Cosa consiglieresti a chi si vuole avvicinare con rispetto al “cuore” del Viet Nam? Mi piace molto “Cultura incarnata nel quotidiano” hai colto perfettamente nel segno. Ci vogliono tante qualita’, che poi sono universali nella dinamica dell’incontro con l’altro. Se proprio vogliamo soffermarci su un elemento, io scelgo il “Tempo”. Il Vietnam si scopre e si schiude con ritmi e tempi diversi: bisogna entrare nel suo “ritmo”.

Inizia ad emergere il danno che i turisti possono fare a culture marginali o a minoranze etniche. La ricerca dell’originalita’ a tutti i costi inchioda le popolazioni ad agire come attori di un canovaccio non scritto da loro…

20

11

– v

isit

a a

d u

n t

em

pio

bud

dis

ta

Bisogna andare in fondo e capire, discernere le ragioni, i desideri e le necessita’ di entrambe le parti La riflessione deve essere a 360 gradi e le responsabilita’ individuali vanno sollecitate a vario titolo. E’ indubbio che esista una parte piu’ esposta (culture marginali, etc) ma e’ altrettanto vero che il “turista” e’ un bersaglio/ostaggio spesso inerme. E’ un tema delicato, ma molto affascinante: necessita onesta’ intellettuale.

Page 9: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Come si puo’ salvaguardare il diritto delle popolazioni a svilupparsi nel solco di una propria specificita’ che includa anche la liberta’ di diventare “moderni”, cioe’ di cambiare? I Boscimani hanno diritto all’aria condizionata (anche deludendo I turisti...)? La risposta puo’ essere riassunta in una sola frase: autodeterminazione attraverso l’educazione. Sicuramente bisogna spingere nella direzione di un turismo attento, che inglobi il più possibile nelle sue politiche l'attenzione alla "sostenibilità". Il rispetto verso le culture e le popolazioni ospitanti si ottiene promuovendo percorsi originali e legati all'ambiente in cui si realizzano, ma è altrettanto vero che gli stessi turisti possono, in molti casi, essere vittime di modelli, imposti a livello industriale e di consumo, non solo nel turismo. E' vero che esiste una coscienza individuale che va alimentata e sviluppata, ma forse potremmo dire lo stesso anche per chi il turismo lo subisce passivamente senza "critica"... Molti progetti in Ha Noi. Una grande trasformazione fisica, prima che culturale. Si trova la Nutella, ma stanno tirando giu’ le antiche ville Liberty... Credo che stia più o meno avvenendo ciò che è avvenuto da noi nel recente passato, ma la differenza sta nel fatto che noi ad Est, allora, avevamo il passato; loro, ora, ad Ovest hanno il futuro…

Maggio 2011 – Fabio CAPPIELLO ad una riunione con l’Ambasciatore Italiano in Viet Nam H.E. Lorenzo ANGELONI

Come ti rilassi? Prefersici le attivita’ culturali, ludiche o sportive? Sai, io lavoro nella cultura… quindi mi rilasso con lo sport. Amo giocare a calcio nelle strade e nei campetti di Hanoi e mescolarmi con i ragazzi di Hanoi. Non disdegno il nuoto e lo yoga, ma per Settembre mi sono iscritto ad un corso di Viet Vo Dao (un’arte marziale vietnamita n.d.a.). Mia moglie dice che abbandonerò dopo due settimane e all'80 % avrà ragione lei, ma come si dice da queste parti: Không Có Gì Là Không Có Thể (nulla e’ impossibile).

Progetti per il futuro...

Tanti sogni, un unico progetto: realizzarli. Nello specifico: Lavorare sempre di piu’ in progetti di Turismo Sostenibile, nell’ambito della cooperazione allo sviluppo a sostegno delle comunita’ locali...

Page 10: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

CHI

Fabio CAPPIELLO INSEGNANTE; CONSULENTE TURISTICO

INSEGNANTE DI LINGUA ITALIANA, DIPARTIMENTO DI ITALIANO, UNIVERSITÁ DI HANOI

TEL.VN: (0084) 123 3840802 TEL. IT: (0039) 327 68 62 813

E-MAIL: [email protected]

Page 11: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

6.9 AVVENTURA ITALIA I GRANDI ITALIANI NEL MONDO

Sergio FARINA (PININFARINA) 1926 ~ 2012 IMPRENDITORE, DESIGNER E SENATORE A VITA. Il 3 Luglio e’ scomparso a 86 anni Sergio Pininfarina, lo storico carrozziere torinese e presidente dell’omonima azienda. Era malato da tempo. Ha rappresentato il design italiano dell’auto nel mondo, e’ stato ambasciatore del genio di una ‘generazione’ di carrozzieri torinesi, con Nuccio Bertone e Giorgetto Giugiaro. Sergio Pininfarina era nato a Torino l’8 settembre 1926. Laureato in ingeneria meccanica al Politecnico torinese nel 1950, aveva iniziato la sua attività nell’azienda paterna, la Carrozzeria Pinin Farina, di cui nel 1960 aveva assunto la carica di direttore generale, nel 1961 quella di amministratore delegato e nel 1966, alla morte del padre, quella di presidente, fino al 2006 quando era diventato presidente di onore.

FER

RA

RI

P4

5 -

Dis

egn

ata

da

PIN

INFA

RIN

A

SER

GIO

PIN

INFAR

INA,

CH

ICAG

O –

19

69

“Con lui perdiamo un protagonista del nostro Paese. Voglio ricordare il suo storico impegno imprenditoriale che ha tenuto alto nel mondo il nome dell’Italia, e quello istituzionale, da quando il Presidente Ciampi lo nominò senatore a vita nel 2005”. Vannino CHITI

Page 12: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Un progetto PININFARINA di monorotaia su pista magnetica per la Vectus

Page 13: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Tavolo ORBITAL (Calligaris) - 2002 Distributore Bevande per la Coca Cola - 1998

La Torcia Olimpica ai Giochi di Torino - 2006

LF_1100 e LF 2600 LAVAZZA - 2005 BIKE Modelli 458 e 672

Page 14: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Studi per il modello CAMBIANO

Presentazione al Salone dell’auto di Ginevra – 2012

Page 15: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

IL RICORDO di Furio COLOMBO (un estratto)

... La storia comincia dove un uomo inventa se stesso lavorando e scopre che non devi per forza fermarti perché hai fatto abbastanza bene. Scopri che, dietro l’ultima difficoltà superata, c’è altra strada, c’è un lungo percorso. Forse è a questo punto, difficile da precisare, nel curriculum di Pinin Farina, che il meccanico di grande qualità che qualunque azienda vorrebbe avere nel suo personale, diventa artista e si impossessa del suo mestiere. Sto parlando del fondatore della dinastia, che si chiamava Pinin, accorciamento dialettale e affettuoso del nome Giuseppe, e così lo chiamavano gli ingegneri, scambiandosi occhiate di ammirazione per come trovava con esattezza il rapporto (misterioso a quel tempo) fra carrozzeria e telaio, quando non esistevano strutture portanti, e le auto, anche di classe, si dividevano in “di serie” e “fuori serie”.

Siamo nella laboriosa Torino industriale prima della guerra. Una fuori serie, in quegli anni, a Torino, era sempre Pinin Farina. Non era ancora venuto il tempo in cui la famiglia avrebbe chiesto e ottenuto che la firma, e il nome della ditta, che intanto era nata e si era affermata come fabbrica di continuo stupore e ammirazione, sarebbe stata una parola sola, “Pininfarina”, nome e cognome del geniale artigiano fondatore, in modo che non andasse perduto niente della straordinaria eredità di quel meccanico – designer tra i più creativi e, ormai, tra i più famosi del mondo.

Siamo nel dopoguerra, affollato di lavoro, di talenti, di masse di operai che fabbricano letteralmente l’Italia nel corso di pochi anni, e di drappelli di imprenditori che si prestano a tutte le critiche e le spinte reciproche tra capitale e lavoro, tranne una. Non mollano il loro impegno di imprenditori e la loro azienda per nessuna ragione al mondo. E perciò c’è sempre – per quanto aspro il clima – una linea di congiunzione. Perché la cosa più importante per gli operai è il lavoro. Ma anche per gli imprenditori la cosa più importante è il lavoro. Ed entrambe le parti, contrapposte ma legate dal sognocontinuo del risultato, sanno che un dato luogo non è una circostanza occasionale. Per esempio Torino non è un posto come un altro, se fabbrichi automobili. Non allora, non adesso. Ma allora lo sapevano. Lo sapevano soprattutto gli imprenditori, se pensate che nel pieno del pericolo delle Brigate Rosse, Giovanni Agnelli non ha voluto mai muoversi da Torino, né lui né la famiglia. Come il fratello Umberto. Come Sergio Pininfarina, ingegnere, figlio, erede e capoazienda di quelle carrozzerie uniche per stile e funzione, che ormai avevano fatto il giro del mondo.

E’ toccato a Sergio Pininfarina gestire l’epoca del successo, sia pure in tempi difficili. E qui troviamo due lezioni che certi eroi del nostro tempo sembrano non avere imparato. La prima è che Sergio Pininfarina è il primo imprenditore torinese a diventare costruttore per conto di grandi aziende americane, per esempio Cadillac. Flotte di container partivano periodicamente per gli Usa, ma nessun Pininfarina è mai andato in giro a dire, come forma di incoraggiamento per i propri operai, che uno di questi giorni avrebbe chiuso baracca e burattini per andare a fabbricare a Detroit, dove ti trattano meglio. Sapeva che la prima condizione per essere trattati bene a Detroit era lo straordinario lavoro che si faceva a Torino. Sapeva, dai tempi di suo padre, che erano gli operai di Torino a fargli trovare porte aperte a Detroit. Sergio Pininfarina è rimasto legato (la parola giusta sarebbe “attaccato”) alla fabbrica fino e oltre il 2000, uno che non vede esattamente la linea di demarcazione fra operai, macchine e impresa, come nei romanzi di Theodore Dreiser sulla nascita dell’industria a Chicago...

Il Fatto Quotidiano, 4 Luglio 2012

Page 16: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Sergio Pininfarina consegue la laurea in Ingegneria Meccanica nel 1950 al Politecnico di Torino, approfondendo le sue conoscenze in Inghilterra e negli Stati Uniti. L'azienda Pininfarina diviene famosa negli anni ‘50 per l'eleganza delle carrozzerie realizzate e, soprattutto, per il disegno sempre all'avanguardia, garantendo così un successo ininterrotto della marca Pininfarina riconosciuto in tutto il mondo. A partire dagli anni ’80, Pininfarina approfondisce l'aerodinamica dei suoi modelli e concentra tutti i suoi sforzi nel migliorare i modelli non solo da un punto di vista estetico ma soprattutto aerodinamico, raggiungendo così il risultato di stabilirsi anche come punto di riferimento per le carrozzerie di macchine sportive e veloci eseguendo dei modelli anche per la Ferrari. PININFARINA, Modello SINTESI FS1, 2008

Sergio Pininfarina vinse nel 1991, a Detroit, il "Designer Lifetime Achievement Award" come migliore designer automobilistico del mondo.

SOURCE http://www.corriere.it/gallery/motori/06-2012/pininfarina-londra-mostra/ SOURCE http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/pininfarina-addio-allo-stile/283115/ SOURCE http://en.wikipedia.org/wiki/Sergio_Pininfarina

Page 17: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

7.6 MUSICA I CONCERTI DELLA LUNA

Il Ristorante LUNA D’AUTUNNO, al 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội, si sta strutturando come un vero e proprio Centro Culturale italiano. Non perdete il prossino appuntamento con la Migliore Musica Lirica.

ATTIVITA’ 7.6.1

COSA QUANDO

LUCEVAN LE STELLE... ALLA LUNA Giovedi’ 26 Luglio 2012, h. 20:30 (Programma: ogni meta’ mese)

OGGETTO COME

Concerto di Musica Lirica dedicato a: Donizetti, Puccini, Verdi, Strauss, Bizet et alter

Ingresso Gratuito

DOVE CRONOGRAMMA

Ristorante LUNA D’AUTUNNO 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội

Inizio Concerto: 20:30 Si consiglia di prenotare / arrivare in anticipo

CHI CONTATTI

[email protected] Organizzazione: Gino BENELLI Sponsors: ARISTON, LUNA JSC, PUNTO ITALIA, VIET-IT WINES, HUNG YEN.

LUNA 04 38237338 - 04 39424167

P R O G R A M M A

1. Donizetti: Un foco in solito – Baritono: Duc 2. Puccini: O mio Babbino Caro – Soprano: Khuyen 3. Verdi: Di Provenza in mar – Baritono: Duc 4. Strauss: Laughing Song – Soprano: Long 5. Saint Saens: Mon coeur s'ouvre a ta voix – Mezzo-Soprano: Khuyen 6. Mozart: Un’aura amorosa – Tenore: Vu 7. Delibes: Sous le Dome Epais (Duo) - Soprano/Soprano: Long / Khuyen 8. Catallani: La Wally – Soprano: Long 9. Bizet: Au fond du temple Saint (duo) – Tenore / Baritono: Vu / Duc 10. Verdi: Rigoletto (quartetto) – Soprano / Soprano / Tenore / Baritono:

Long / Khuyen / Vu / Duc 11. De Curtis: O sole mio – Tenore: Vu

Direttore Maestro Graham Sutcliffe Musicisti Cantanti e Quartetto d’Archi dell’Opera di Ha Noi

Page 18: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

7.8 ARTI FIGURATIVE PITTURA + MUSICA

Il Ristorante LUNA D’AUTUNNO, al 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội, si sta strutturando come un vero e proprio Centro Culturale italiano. Non perdete il prossino appuntamento con una straordinaria MOSTRA di PITTURA.

ATTIVITA’ 7.8.1

COSA QUANDO

FLEETING GLIMPSES A vision of a city’s sub-conscience

Da: Venerdi’ 4 Maggio A: Mercoledi’ 4 Agosto

OGGETTO COME

New Art Works by WILLIAM P. BADGER Jr. (aka Bongo Bill)

Ingresso Gratuito

DOVE CRONOGRAMMA

Ristorante LUNA D’AUTUNNO 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội

La mostra segue gli orari del ristorante

CHI CONTATTI

[email protected] Organizzazione: Gino BENELLI Sponsors: ARISTON, LUNA JSC, PUNTO ITALIA, VIET-IT WINES, HUNG YEN.

LUNA 04 38237338 - 04 39424167

P R O G R A M M A

Mostra di Pittura di WILLIAM P. BADGER Jr. (aka Bongo Bill)

Page 19: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

8.3 http://www.youtube.com/watch?v=N-qMyiLFt1g] VIETALIA di Angela GIUDICI

 

 

Chào buổi sáng (Buon giorno), Sáng é il mattino in Viet Nam. Il mattino ad Ho Chi Minh City come in tutto il Paese inizia presto. Le prime luci del sole filtrano tra le tende leggere delle finestre riscaldando le gote ancora sopite di bimbi ed adulti. Una cantilena ritmata costringe chi dorme ancora ad alzarsi: é una donna  in bicicletta (xe đạp) che come un carosello, per pochi đồng Việt Nam  (la moneta  vietnamita), passa  regolare  tra  i  vicoli  incitando  la  gente  al  riciclo.  La  sua pedalata,  il  tintinnio dei rottami  e  la  sua  voce,  all’unisono,  sono  il  preludio  della musica  crescente  creata  dai mille  suoni  della  giornata.  Anziani  che passeggiano lentamente verso il mercato del quartiere, il brusio di radio e TV che esce dalle porte socchiuse, bambini e ragazzi che si preparano per la scuola richiamati dalle loro madri, uomini e donne che corrono al lavoro in motorino e molto altro. 

Chi ne ha il tempo, poi, si ferma in un bar per fare colazione ed allora dalla musica si passa allo stimolo di odori e sapori diversi. Quelli che come me sono abituati ad una colazione ordinaria a base di cappuccino e brioche rimarrebbero sorprendentemente delusi oppure deliziati. Non lasciatevi ingannare dall’odore del caffé perché nei menu é possibile scegliere tra phở bò, cơm (riso), involtini di maiale, o addirittura trứng mì (spaghettini all’uovo) ai frutti di mare. Per i vietnamiti la convivialità é un elemento essenziale della vita sociale. Intere famiglie ed amici si ritrovano insieme nei bar prima di inziare la giornata. Di certo non li troverete nei bar del centro, troppo internazionali e turistici. Per poter assaporare questa commistione di odori e sapori é necessario addentrarsi nei quartieri dove locali a conduzione famgliare dispongono sul ciglio della strada minuti e coloratissimi tavoli e sgabelli per i clienti. Non fatevi ingannare dall’apparente disordine di qualche foglia di lattuga per terra o dalla schiettezza dei proprietari e lasciatevi trasportare assaporando una scodela di phở, di bún bò Huế o qualche involtino.  

Page 20: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

Magari, per aiutare i vostri stomaci a “rompere il ghiaccio” ordinate un fresco trà đá (te verde con ghiaccio) o meglio ancora un cà phê sữa đá (caffé e latte condensato con ghiaccio). Mi soffermo per qualche riga a ricordare la sensazione di un caffé al mattino. Cà phê sữa đá: goccia dopo goccia da un flitro di latta esce l’aroma nitido del caffé depositandosi  sul fondo del bicchiere e mescolandosi con il latte condensato, poi il ghiaccio miscela il tutto donando un cremoso color nocciola. Dissetante ed energetico, ideale per incominciare la giornata.  

Tạm biệt (A presto), Angela 

   

Vocabolario:   

ăn = mangiare 

đá = ghiaccio 

ăn sáng = colazione  

phở bò = zuppa tradizionale vietnamita con  

carne di manzo e noodle di riso 

buổi sáng = mattino 

sữa = latte 

 

 

cà phê = caffe  

trà đá = te’ verde con ghiaccio 

cơm = riso 

bún bò Huế = zuppa tradizionale di Huế     

trứng mì = spaghettini all’uovo 

đồng Việt Nam = moneta viatnamita 

xe đạp = bicicletta 

Page 21: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

9.1 BUONE NUOVE ITALIA NELLO SPAZIO

Samantha Cristoforetti lavorerà per sei mesi sulla ISS Seguite Samantha su Twitter: @AstroSamantha

Volerà nel 2014 la prima donna italiana nello spazio

Nata a Milano 35 anni fa, Samantha Cristoforetti dopo il liceo scientifico a Trento, si e' laureata in Ingegneria meccanica nell'universita' tedesca di Monaco e, nel 2005, in Scienze aeronautiche nell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Parla correntemente tedesco, inglese e francese ed ha una buona conoscenza del russo. E' appassionata di attivita' subacquee e i suoi hobby sono la lettura, lo yoga, il nuoto, lo sci e poi speleologia e mountain bike. Prima di lei soltanto un'altra donna ha fatto parte degli astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), la francese Claudie Andre-Deshays, mentre la belga Marianne Merchez era stata selezionata all'inizio degli anni '90 ma non ha mai volato per restare accanto al marito, l'astronauta italiano Maurizio Cheli.

L ' a s t r o n a u t a   S a m a n t h a  C r i s t o f o r e t t i   s i   a l l e n a   p e r  u n a   p a s s e g g i a t a   s p a z i a l e  ( f o n t e :   N A S A / E S A )

E' prevista nel novembre 2014 la missione che vedrà la prima donna italiana nello spazio, l'astronauta Samantha Cristoforetti, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). L'annuncio ufficiale è stato dato a Roma dal presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese. Samantha Cristoforetti, capitano dell'Aeronautica Militare Italiana, raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) a bordo della navetta russa Soyuz, per una missione di lunga durata.

Page 22: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

''Gli ultimi tre anni come astronauta europea sono stati un incredibile momento di crescita personale e professionale'', ha osservato Samantha Cristoforetti dopo l'annuncio della missione che vedra' nel 2014 la prima donna italiana nello spazio. ''Ora sono di nuovo emozionata di continuare questo viaggio con l'obiettivo di essere al servizio dell'Italia e dell'Europa come membro dell'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale'', ha proseguito. ''Sono grata all'Agenzia Spaziale Italiana, all'Agenzia Spaziale Europea e all'Aeronautica Militare Italiana per questa opportunita''', ha sottolineato l'astronauta. ''Come abitanti privilegiati temporanei di un avamposto dell'umanita' nello spazio, faremo ogni sforzo per condividere la missione e portare con noi virtualmente praticamente tutti coloro che vogliono unirsi al nostro viaggio'''.

SOURCE A.S.I AGENZIA SPAZIALE ITALIANA HTTP://WWW.ASI.IT

SOURCE E.S.A. EUROPEAN SPACE AGENCY HTTP://WWW.ESA.INT

Page 23: network ITALIA 037

NETWORK ITALIA

I T A L I A N I N E L S U D - E S T A S I A

R E T E D I C U L T U R A , I N F O R M A Z I O N E , A M I C I Z I A

E-MAIL [email protected]

[/www.c

asalphotography.c

om]

Massim

o C

AS

AL

CO

NT

RO

CO

PE

RT

IN

A

MY

AN

AM

R (Y

an

go

n) – 2

00

9 – S

hw

ed

ag

on

P

ag

od

a

PH

OTO