Paul Verlaine. Paul Verlaine (Metz 30 marzo 1844; Parigi 8 gennaio 1896)

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CANZONE D’AUTUNNO

Paul Verlaine

Paul Verlaine (Metz 30 marzo 1844; Parigi 8 gennaio 1896)

Chanson d'automne(lingua originale)

Chanson d'automne. Les sanglots longs  Des violons  De l'automne  Blessent mon cœur D'une langueur  Monotone.

 Tout suffocant  Et blême, quand  Sonne l'heure,  Je me souviens Des jours anciens  Et je pleure;

 Et je m'en vais  Au vent mauvais  Qui m'emporte  Deçà, delà,  Pareil à la   Feuille morte..

Canzone d’autunno(Lingua italiana)

I lunghi singultiDei violini D’autunnoMi struggono il cuoreD’uniforme Languore

Ah squallido E smunto, quandoRisuonan l’oreIo mi ricordoDei giorni in fuga E piango;

E vado errandoNel cupo ventoChe mi trasportaDi qua e di làSimile alla Foglia morta.

Significato denotativo

POESIA

I singulti lunghi

Dei violiniD’ autunno

Mi struggono il cuore

D’uniforme Languore

Ah squallido E smunto,

quandoRisuonan l’ore

Io mi ricordo Dei giorni in

fuga

E piango

E vado errando

Nel cupo vento

Che mi trasporta

Di qua e di la

Simile allaFoglia morta

Significato connotativo

POESIA

I singulti lunghi

Dei violiniD’ autunno

Mi struggono il cuore

D’uniforme Languore

Ah squallido E smunto,

quandoRisuonan l’ore

Io mi ricordo Dei giorni in

fuga

E piango

E vado errando

Nel cupo vento

Che mi trasporta

Di qua e di la

Simile allaFoglia morta

Parafrasi e analisi I lunghi singultiDei violini D’autunnoMi struggono il cuoreD’uniforme Languore

Ah squallido E smunto, quandoRisuonan l’oreIo mi ricordoDei giorni in fuga E piango;

E vado errandoNel cupo ventoChe mi trasportaDi qua e di làSimile alla Foglia morta.

1°strofa I lunghi suoni dell’autunno

rendono il poeta triste, depresso

e malinconico

2° strofa Il poeta è stanco e triste come morto, e i rintocchi dell’orologio gli ricordano i momenti felici, ormai passati e piange perché sa che non ritorneranno più

3° strofa il poeta va in giro senza meta errando, trasportato dal vento

Analisi formale del testoIl poeta (Paul Verlaine), utilizza: tre strofe,

sestine versi liberi .

Vi sono due figure retoriche

Enjambement: riga 5 – 6 (monotono languore)

riga 10 – 11 ( … in fuga - e piango) riga 16 -17 (simile alla – foglia morta)

Similitudini: nella finale della poesia, di

grande importanza a fini poetici, è “simile alla foglia morta” che descrive la situazione attuale del poeta

Vi sono due rime : cuore – languore (prima strofa)trasporta – morta (terza strofa)

Ritmo: lento per tutta la poesia, quasi cadente verso l’ultima strofa

Lessico: in lingua originale utilizza un lessico abbastanza colto, nella traduzione però, non si riesce a notare e apprezzare a fondo la classicità e la bellezza delle parole della poesia stessa.

1° strofa

Il poeta nella prima strofa parla di come i suoni dell’autunno possano struggerlo dal questo a causa della consapevolezza che un autunno arriva per tutti, ovvero un periodo incerto, triste e cupo; infatti il violino potrebbe essere il ritrato dei momenti della vecchiaia, lenti malinconici e tristi

Analisi del contenuto

2° strofa

Nella seconda strofa utilizza i termini “squallido e smunto” per descrivere la sua situazione attuale di affanno e non voglia di vita, poi, in modo molto malinconico parla della malinconia e della tristezza che provoca in lui il rintocco di un orologio (a pendolo)

3° strofa

Nella terza strofa, il poeta racconta della sua situazione attuale di vagabondaggio senza meta come una foglia trasportata dal vento, la parte interessante è la conclusione, infatti conclude con un punto esclamativo, come se fosse un’ affermazione di sprezzo e odio verso la sua vita

FINE Fin