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Metemeemettemmee ANNO TI Mercoledì 22 Luglio 1874 Num. 58 DIREZIONE Via Castelletto N.. 2, Prime Piano. I rus.noscritti che s'inviano alla Direzione non si restituiscono, si rende ragione della ricusa di stamparli: non si accettano scritti anonimi. Le lettere non francs.te non Si ricevono. Pisa '2 1 1,ug1ic) Antifaulasmagoria (Conlinuazione redi. nee 57). SETTIMO MOTIVO • Le cose esposte in questa parte di pro- testa sono affatto sbagliate ed insussistenti. Un Luigi Man-Mi non esiste nel Comune di Pisa, come lo prova il certificato rila- sciato dell' uffizio di statistica di 'detto Comune in data 31 gennaio 1874 e la re- lazione d' usciere 27 febbraio p. p., che si uniscono agli atti dell'inchiesta, e come lo dimostrano le dichiarazioni esplicite delle persone sentite in proposito. Invece esiste un Minetti Luigi fu An- drea di Riglioné, che figura fra gli elettori politici nella lista generale al num. 71 della lettera M. E. questo Luigi Minetti è l'iden- tica persona che rese il suo voto nel giorno del Ballottaggio e che nel Processo ver- bale del 13 luglio (prima Sezione del 2.0 Mandameuto) fu per errore appellato col nome di Manetti Luigi. Ma l'errore del detto processo verbale non si ferma a questo punto, perchè non è vero che per il Minetti firmasse la scheda I' on. Gioacchiuo Panapana, come ivi legge; e ta,nto meno è vero che cotesto' Minetti firmasse la ,Scheda per Ranieri cateuadsercliè il Minett: uou sa scrivere. E tuttociò è tittestato dalle persone sen- tite al riguardo. Nessuno dei componenti il seggio di quella Sezione spiegazione precisa di tanti errori. Ma gli atti d'inchiesta dicono che ad un certo punto della votazione il partito contrario a quello &Issanti, veden- dosi perdente, cercò di gettare il disordine nelle operazioni Elettorali per insorgere da poi contro il partito che andava a trionfare. OTTAVO MOTIVO - Venturi Luigi è elettore politico e come tale figura nella lista generale ed in quella parziale del primo Mandamento 3." Sezione. Quindi in questa parte la protesta non regge. Quanto a Gaetano Barachini è vero che fu ammesso a votare, sebbene non fosse elettore. Ma votò in favore del sig. Cuturi per conto del fratello Ferdinando, che è elettore, ed il seggio, presieduto dal de- putato signor cavalier Toscanelli, non vi si oppose (sezione terza del primo man- (lamento). Non è vero però che scrivesse per lui la scheda il dottor Ettore Mey, che non è dottore uè elettore e mai si presentò alle urne; ma la scrisse invece il dottor Giuseppe Mey suo fratello che è elettore e che era ben conosciuto dai componenti il seggio. Quindi non sa comprendersi come il seggio amtnettesse a votare, per un terzo non presente, uno che non era .elettore, e sbagliasse perfino nel nome di colui che scrisse per esso la scheda. In proposito sono da risnarcarsi le dichiarazioni fatte dal dottor Giuseppe Mey a 62 e 119. NONO MOTIVO Luparini Sebastiano, Salvadori Isidoro, Bambray Giorgio, e Di Ciolo Luigi, sono tutti elettori, e come tali resero il loro voto nella circostanza di cui si tratta. A i , : i g . :: , I Quanto a Pochini Luigi havv i un er- rore, perchè un Pochini Luigi p noie esiste come resulta dagli atti d'inchiesta. Invece esiste un Pochini Fracco di Luigi che è elettore, che rese il suo voto in favore del signor Cattcri nel giorno del ballot- tagggio per l'interposta persona di Boni- fazio Montanelli, e che è l'identica per- sona appsllata per errore col nome di Luigi nel processo verbale del 13 luglio (seziOne seconda del secondo mandamento). Riguardo a quel Giorgi Luigi,- che la protesta dice essere stato ammesso a vo- tare nel giorno del ballottaggio, e che contro verità si qualificò per elettore e per analfabeta e si fece firmare la scheda al dottor Carlo Regnoli, ora defunto, in quanto esso Giorgi essendo un impiegato governativo non. è da crederei che non sapesse scrivere; convieae per necessità fare un po' di storia in proposito 5 storia la quale s nza esitazione può dirsi non: tornare ad onore ne di chi ha protestato di chi ebbe parte in questa faccenda. Figura nelle liste elettorali politiche del comune di Pisa e specialmente in quella parziale della seconda sezione del secondo mandamento,.un G- ' iorgi Luigi del fu l- la- nieri che, con l'appellativo d' impiegato regio non altro è che un sotto-maestro della razza cavallina al servizio della ca- sa reale nella tenuta di S tu Rossore con appuntamento amano a carico della lista civile di lire 1500. Esiste poi in Pisa un altro Giorgi Luigi del fu Ranieri, d' anni 28 vedovo senza figli, di condizione bracciante, che non è elettore. Il vero elettore Giorgi Luigi nella ul- tima votazione per il deputato di Pisa non ebbe invito di presentarsi alle urne e non vi si presentò. Invece si presentò per lui il non elet- tore Giorgi Luigi, e votò, per essere anal- fabeta per l'interposta persona del dottor Carlo Regnoli in favore del cavalier Cu- turi. Ed ecco come ciò avvenne. È stato avvertito di sopra che la voce pubblica accusava il partito Cuturi di avere spinto elle urne persone non elet- tori, col finto nome di elettori defunti, o di elettori che avevano cambiato domici- lio, o di elettori aventi e corrisponde nza di nome e cognome o paternità con persone estranee favorevoli alla candi- datura Cuturi valendosi degl'impiegati su- balterni del Comune - o di altre persone ed in ispecie del ricordato Leopoldo Ce- risoli, che a detta di molti era una lan- cia spezzata di quel partito. Or bene, questo CerisOli avendo ricevuto una quantità . di certificati d'iscrizione per notificarsi agli elettori, e fra questi anco quello relativo al vero elettore Luigi Giorgi, lo fece invece consegnare al brac- ciante Giorgi Luigi, non elettore, per mez- zo di Bonifazio Montanelli suo amico e devoto al partito Cuturi per certe pro- messe d'impiego stategli fatte da taluno di quel partito, siccome è stato asserito da qualche testimone. Come e perchè il bracciante Luigi Giorgi s'inducesse a presentarsi alle urne per fare la parte del vero elettore Luigi Giorgi, per quanto sia agevole immagi- narlo, pure non è stato possibile di por- lo in chiaro. Comunque, è certo che nel giorno del ballottaggio egli si presentò alle urne ( sezione seconda del secondo manda- mento J. Ma posta in dubbio la idoneità della sua persona, fu sulle prime respinto. Secondo che egli dice, fermato al di fuori della sala ed incontrato Bonifazio Montanelli, fu da lui assicurato che lo avrebbe più tardi fatto votare. Il Montanelli all' incontro direbbe che dottor Carlo Regnoli, sostenitore del par- tito Barsanti, s'impossessò del bracciante Giorgi, e credè che per suo mezzo potes- se votare. Il Cerisoli si spinge più oltre. Egli afferma che dopo 1;i prima repulsa il brac- ciante Giorgi . si ripresentò al seggo sotto la protezione del dottor Carlo Regnoli, che questi sulla sua parola d'onore rie.scì a persuadere il seggio che quel Giorgi era quello stesso di che parlavano le liste elettorali, che il seggio si lasciò convin- cere e lo ammesse a votare. Ma dubita che il sig. Regnoli Io dissuadesse dal vo- tare per il signor Cuturi e che scrivesse la scheda in favore dell'avvocato &n'aliti. Ma le resultauze della inchiesta pro- vano luminosamente, anche pel deposto di persone partigiane del signor Cuturi, che il Montanelli e il Cerisoli, oltre di aver compromessa la loro responsabilità, sono in questo caso caduti in un manife- sto spergiuro; entrambi hanno voluto più o meno apertamente calunniare la memo- ria di un defuntó. Ed infatti il bracciate Giorgi dopo la prima repulsa fu ricondotto alle urne dal Cerisoli, il quale ebbe il coraggio di as- sicurare il seggio che esso Giorgi era co- lui di cui parlavano le liste elettorali. Ed il seggio, cedendo, non si sa come, a que- ste assicurazioni, ammesse quel Giorgi. E poichè costui dichiarò di non sapere scrivere ed era ivi presente il dottor Ite- gnoli, il Cerisoli fece cenno al Giorgi che lo pregasse a scrivergli la scheda siccome fece. E qui più fidefacenti dichiarano che il Giorgi con voce piuttosto elevata e da tutti sentita, indicò al signor Regnoli che scrivesse la scheda in favore del signor Cuturi; e che il signor Reguoli scrivesse nella scheda il nome indicatogli con let- tere così maiuscole che tutti poterono leggere, e perfino nello spoglio delle sche- de vi fu rinvenuta quella scritta dal pre- fato signcr Reguoli. E finalmente dopo avere egli scritta quella scheda, si rivolse al Cerisoli dicendogli presso a poco « tu sai che io tengo per la canditatura Bar- santi e perciò ti prego a non più man- darmi persone per scrivere schede per il signor Cuturi. » (Continua) ATTI E DOCUMENTI UFFICIALI — La Gazzetta Ufficiale del 16 corrente contiene: 1. Legge in data 23 giugno che modifica la legge sulla verificazione dei pesi e misure. AMMINISTRAZIONE Via Castelletto N. 2. Pr:m. Pieno Le associazioni hanno il principio 1.• ed il 16 d' ogni mese, con pagamento anticipato di lire 3 per un anno e di bis por sei mesi Un Numero separato centesimi 10, arretrati centesimi 20. Avvisi ed inserzioni centesimi 15 ogni linea o spazio di linea- - 2. Legge in data 14 giugno che approva il nuovo eipartimento per annata della som- ma di L. 38,500,000 stabilito dall'articolo 2 delle legge 29 aprile 1872. — 3. Regio de- creto in data 6 luglio che approva l'annes- so regolamento per la gestione economica del canale Cavalr e degli antichi canali demaniali della Dora Baltea e della Sessia. — 4. Disposizioni nel personale del Mini- stero della, guerra. — La Gazzetta. del 17 contiene: 1. Regio decreto 23 giugno, con cui si ordina che la sede del consolato avente giu- risdizione nei dipartimenti francesi del Nord, Passo di Calais, Somma, Aisne ed Ardennes, sia trasferita da Lilla a. Duukerque. — 2. Re- gio decreto 23 giugno, che sopprime il Con- solato in Larna.ca ed .aggrega al Consolato in bairnt il .suo distretto giurisdizionale. — 3. Regio decreto 22 giugno. che fissa la retta degli alunni nei Convitti nazionali. 4. Ordinamento dei servizi dei canali dema- niali d'irrigazione annesso al regio decreto n.e 2004. — 5. Disposizioni nel personale mi- litare. — Quella del 18 corrente contiene: 1. Regio decreto 29 giugno che autorizza il comune di Bovalino, provincia di Reggio di Calabria, a trasferire la sede municipale nella fra,zione della marina. — 2. Regio de- creto 28 giugno, che approva la delibera- zione del Consiglio comunale di Vico Equense dell' 8 ottobre 1873, in quanto concerne il dazio consumo sullo zacchere o sul caffè. — .3 Regio decreto 28 giugno, che approva l'atto 11 marzo 1874 con cui sono stabilite le condizioni della cessione al municipio di Givitavecchia di pai to della antiche mura della città e spazi di terreni che vi sono compresi, corrispondenti a quiefle di nuovo costrutte per zona di fortificazioni. — 4. Re- gio decreto 23 giugno, elle autorizza la So- cietà denominatasi Magazzini cooperativi della città d'Ancona, e no a.ppreva lo sta- tuto. — 5. Disposizioni nel personale giudi- ziario e nel personale del Ministero di pub- blica istruzione. — 6. Avviso di concorso ai posti gratuiti per perfezionamento di studii all'interno e all'estero. Lo domande dovran- no essere presentate al Ministero di pubbli- ca istruzione non più. tardi del 20 agosto prossimo venturo. Il ministro dell'interno ha diramato una circolare ai prefetti intorno alla cessazione graduale dei 15 centesimi nell' imposta sui fabbricati, che spettavano alle province. CORRIERE DEI BAGNI Scrivono ad un amico nostro: Mio .carissimo Atalarico Bagni di Casciana, 22 luglio 1874. A 16 chilometri da Pontedera, dirigendosi dalla parte di mezzo-giorno, nella più ame- na e1. incantevole convalie ,tel fiume Cascina, nell'eden dello pisaue colline, ove l'aura fre- sca ed olezzante, ove il gorgheggio dei me- lodiosi anelli ti fanno sentire cara e soa- ve la vita, tu rinvieni questo fortunato pae- se, le cui prodigiose acque terme-minerali, il cui mondiale stabilimento balneario, l'ele- ganza e la regolarità dei suoi edificii, la civiltà e la cortese ospitalità dei suoi abi- tanti, ne hanno reso celebre il nome. I bei colli che gli fan corona sono coper- ti della piut ubertosa e lussureggiante vege- tazione, tranne però dalla parte di levante ove una piccola catena di calcerei poggi, verdeggianti e tappezzati di vari colori nel mese di maggio, isteriliscono e scuoprono una 0 I er7.77'_,A. c Pl=f0V I N C: LA cli AMMINISTRATIVO - POLITICO - SCIENTIFICO - LETTERARIO SI PUBBLICA OGNI MERCOLEDÌ E SABATO DI CIASCUNA SETTIMANA

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Metemeemettemmee

ANNO TI Mercoledì 22 Luglio 1874 Num. 58

DIREZIONE

Via Castelletto N.. 2, Prime Piano.

I rus.noscritti che s'inviano alla Direzionenon si restituiscono, nè si rende ragionedella • ricusa di stamparli: non si accettanoscritti anonimi. Le lettere non francs.tenon Si ricevono.

Pisa '2 1 1,ug1ic)

Antifaulasmagoria(Conlinuazione redi. nee 57).

SETTIMO MOTIVO •

Le cose esposte in questa parte di pro-testa sono affatto sbagliate ed insussistenti.

Un Luigi Man-Mi non esiste nel Comunedi Pisa, come lo prova il certificato rila-sciato dell' uffizio di statistica di 'dettoComune in data 31 gennaio 1874 e la re-lazione d' usciere 27 febbraio p. p., chesi uniscono agli atti dell'inchiesta, e comelo dimostrano le dichiarazioni esplicite dellepersone sentite in proposito.

Invece esiste un Minetti Luigi fu An-drea di Riglioné, che figura fra gli elettoripolitici nella lista generale al num. 71 dellalettera M. E. questo Luigi Minetti è l'iden-tica persona che rese il suo voto nel giornodel Ballottaggio e che nel Processo ver-bale del 13 luglio (prima Sezione del 2.0Mandameuto) fu per errore appellato colnome di Manetti Luigi.

Ma l'errore del detto processo verbalenon si ferma a questo punto, perchè nonè vero che per il Minetti firmasse la schedaI' on. Gioacchiuo Panapana, come ivilegge; e ta,nto meno è vero che cotesto'Minetti firmasse la ,Scheda per Ranieri

cateuadsercliè il Minett: uou sa scrivere.E tuttociò è tittestato dalle persone sen-tite al riguardo.

Nessuno dei componenti il seggio diquella Sezione dà spiegazione precisa ditanti errori. Ma gli atti d'inchiesta diconoche ad un certo punto della votazione ilpartito contrario a quello &Issanti, veden-dosi perdente, cercò di gettare il disordinenelle operazioni Elettorali per insorgere dapoi contro il partito che andava a trionfare.

OTTAVO MOTIVO

-Venturi Luigi è elettore politico e cometale figura nella lista generale ed in quellaparziale del primo Mandamento 3." Sezione.Quindi in questa parte la protesta nonregge.

Quanto a Gaetano Barachini è vero chefu ammesso a votare, sebbene non fosseelettore. Ma votò in favore del sig. Cuturiper conto del fratello Ferdinando, che èelettore, ed il seggio, presieduto dal de-putato signor cavalier Toscanelli, non visi oppose (sezione terza del primo man-(lamento). Non è vero però che scrivesseper lui la scheda il dottor Ettore Mey,che non è dottore uè elettore e mai sipresentò alle urne; ma la scrisse inveceil dottor Giuseppe Mey suo fratello cheè elettore e che era ben conosciuto daicomponenti il seggio.

Quindi non sa comprendersi come ilseggio amtnettesse a votare, per un terzonon presente, uno che non era .elettore, esbagliasse perfino nel nome di colui chescrisse per esso la scheda. In propositosono da risnarcarsi le dichiarazioni fattedal dottor Giuseppe Mey a 62 e 119.

NONO MOTIVO

Luparini Sebastiano, Salvadori Isidoro,Bambray Giorgio, e Di Ciolo Luigi, sonotutti elettori, e come tali resero il lorovoto nella circostanza di cui si tratta.

A i , :ig . :: , I

Quanto a Pochini Luigi havv i un er-

rore, perchè un Pochini Luigip noie esiste

come resulta dagli atti d'inchiesta. Inveceesiste un Pochini Fracco di Luigi cheè elettore, che rese il suo voto in favoredel signor Cattcri nel giorno del ballot-tagggio per l'interposta persona di Boni-fazio Montanelli, e che è l'identica per-sona appsllata per errore col nome diLuigi nel processo verbale del 13 luglio(seziOne seconda del secondo mandamento).

Riguardo a quel Giorgi Luigi,- che laprotesta dice essere stato ammesso a vo-tare nel giorno del ballottaggio, e checontro verità si qualificò per elettore eper analfabeta e si fece firmare la schedaal dottor Carlo Regnoli, ora defunto, inquanto esso Giorgi essendo un impiegato

governativo non. è da crederei che nonsapesse scrivere; convieae per necessitàfare un po' di storia in proposito 5 storiala quale s nza esitazione può dirsi non:tornare ad onore ne di chi ha protestatonè di chi ebbe parte in questa faccenda.

Figura nelle liste elettorali politiche delcomune di Pisa e specialmente in quellaparziale della seconda sezione del secondomandamento,.un G-' iorgi Luigi del fu l-la-nieri che, con l'appellativo d' impiegatoregio non altro è che un sotto-maestrodella razza cavallina al servizio della ca-sa reale nella tenuta di S tu Rossore conappuntamento amano a carico della listacivile di lire 1500.

Esiste poi in Pisa un altro GiorgiLuigi del fu Ranieri, d' anni 28 vedovosenza figli, di condizione bracciante, chenon è elettore.

Il vero elettore Giorgi Luigi nella ul-tima votazione per il deputato di Pisanon ebbe invito di presentarsi alle urnee non vi si presentò.

Invece si presentò per lui il non elet-tore Giorgi Luigi, e votò, per essere anal-fabeta per l'interposta persona del dottorCarlo Regnoli in favore del cavalier Cu-turi.

Ed ecco come ciò avvenne.È stato avvertito di sopra che la voce

pubblica accusava il partito Cuturi diavere spinto elle urne persone non elet-tori, col finto nome di elettori defunti, odi elettori che avevano cambiato domici-lio, o di elettori aventi e corrisponde nzadi nome e cognome o paternità conpersone estranee favorevoli alla candi-datura Cuturi valendosi degl'impiegati su-balterni del Comune - o di altre personeed in ispecie del ricordato Leopoldo Ce-risoli, che a detta di molti era una lan-cia spezzata di quel partito.

Or bene, questo CerisOli avendo ricevuto

una quantità . di certificati d'iscrizione pernotificarsi agli elettori, e fra questi ancoquello relativo al vero elettore LuigiGiorgi, lo fece invece consegnare al brac-ciante Giorgi Luigi, non elettore, per mez-zo di Bonifazio Montanelli suo amico edevoto al partito Cuturi per certe pro-messe d'impiego stategli fatte da talunodi quel partito, siccome è stato asseritoda qualche testimone.

Come e perchè il bracciante LuigiGiorgi s'inducesse a presentarsi alle urneper fare la parte del vero elettore Luigi

Giorgi, per quanto sia agevole immagi-narlo, pure non è stato possibile di por-lo in chiaro.

Comunque, è certo che nel giorno delballottaggio egli si presentò alle urne( sezione seconda del secondo manda-mento J.

Ma posta in dubbio la idoneità dellasua persona, fu sulle prime respinto.

Secondo che egli dice, fermato al difuori della sala ed incontrato BonifazioMontanelli, fu da lui assicurato che loavrebbe più tardi fatto votare.

Il Montanelli all' incontro direbbe chedottor Carlo Regnoli, sostenitore del par-tito Barsanti, s'impossessò del braccianteGiorgi, e credè che per suo mezzo potes-se votare.

Il Cerisoli si spinge più oltre. Egliafferma che dopo 1;i prima repulsa il brac-ciante Giorgi . si ripresentò al seggo sottola protezione del dottor Carlo Regnoli,che questi sulla sua parola d'onore rie.scìa persuadere il seggio che quel Giorgiera quello stesso di che parlavano le listeelettorali, che il seggio si lasciò convin-cere e lo ammesse a votare. Ma dubitache il sig. Regnoli Io dissuadesse dal vo-tare per il signor Cuturi e che scrivessela scheda in favore dell'avvocato &n'aliti.

Ma le resultauze della inchiesta pro-vano luminosamente, anche pel depostodi persone partigiane del signor Cuturi,che il Montanelli e il Cerisoli, oltre diaver compromessa la loro responsabilità,sono in questo caso caduti in un manife-sto spergiuro; entrambi hanno voluto piùo meno apertamente calunniare la memo-ria di un defuntó.

Ed infatti il bracciate Giorgi dopo laprima repulsa fu ricondotto alle urne dalCerisoli, il quale ebbe il coraggio di as-sicurare il seggio che esso Giorgi era co-lui di cui parlavano le liste elettorali. Ed

il seggio, cedendo, non si sa come, a que-ste assicurazioni, ammesse quel Giorgi.E poichè costui dichiarò di non saperescrivere ed era ivi presente il dottor Ite-gnoli, il Cerisoli fece cenno al Giorgi chelo pregasse a scrivergli la scheda siccomefece.

E qui più fidefacenti dichiarano che ilGiorgi con voce piuttosto elevata e datutti sentita, indicò al signor Regnoli chescrivesse la scheda in favore del signorCuturi; e che il signor Reguoli scrivessenella scheda il nome indicatogli con let-tere così maiuscole che tutti poteronoleggere, e perfino nello spoglio delle sche-de vi fu rinvenuta quella scritta dal pre-fato signcr Reguoli. E finalmente dopoavere egli scritta quella scheda, si rivolseal Cerisoli dicendogli presso a poco « tusai che io tengo per la canditatura Bar-santi e perciò ti prego a non più man-darmi persone per scrivere schede per ilsignor Cuturi. »

(Continua)

ATTI E DOCUMENTI UFFICIALI

— La Gazzetta Ufficiale del 16 correntecontiene:

1. Legge in data 23 giugno che modificala legge sulla verificazione dei pesi e misure.

AMMINISTRAZIONE

Via Castelletto N. 2. Pr:m. Pieno

Le associazioni hanno il principio1.• ed il 16 d' ogni mese, con pagamentoanticipato di lire 3 per un anno e di bis

por sei mesiUn Numero separato centesimi 10,

arretrati centesimi 20.Avvisi ed inserzioni centesimi 15

ogni linea o spazio di linea-

- 2. Legge in data 14 giugno che approvail nuovo eipartimento per annata della som-ma di L. 38,500,000 stabilito dall'articolo 2delle legge 29 aprile 1872. — 3. Regio de-creto in data 6 luglio che approva l'annes-so regolamento per la gestione economicadel canale Cavalr e degli antichi canalidemaniali della Dora Baltea e della Sessia.— 4. Disposizioni nel personale del Mini-stero della, guerra.

— La Gazzetta. del 17 contiene:1. Regio decreto 23 giugno, con cui si

ordina che la sede del consolato avente giu-risdizione nei dipartimenti francesi del Nord,Passo di Calais, Somma, Aisne ed Ardennes,sia trasferita da Lilla a. Duukerque. — 2. Re-gio decreto 23 giugno, che sopprime il Con-solato in Larna.ca ed .aggrega al Consolatoin bairnt il .suo distretto giurisdizionale. —3. Regio decreto 22 giugno. che fissa laretta degli alunni nei Convitti nazionali.4. Ordinamento dei servizi dei canali dema-niali d'irrigazione annesso al regio decreton.e 2004. — 5. Disposizioni nel personale mi-litare.

— Quella del 18 corrente contiene:1. Regio decreto 29 giugno che autorizza

il comune di Bovalino, provincia di Reggiodi Calabria, a trasferire la sede municipalenella fra,zione della marina. — 2. Regio de-creto 28 giugno, che approva la delibera-zione del Consiglio comunale di Vico Equensedell' 8 ottobre 1873, in quanto concerne ildazio consumo sullo zacchere o sul caffè.— .3 Regio decreto 28 giugno, che approval'atto 11 marzo 1874 con cui sono stabilitele condizioni della cessione al municipio diGivitavecchia di pai to della antiche muradella città e spazi di terreni che vi sonocompresi, corrispondenti a quiefle di nuovocostrutte per zona di fortificazioni. — 4. Re-gio decreto 23 giugno, elle autorizza la So-cietà denominatasi Magazzini cooperatividella città d'Ancona, e no a.ppreva lo sta-tuto. — 5. Disposizioni nel personale giudi-ziario e nel personale del Ministero di pub-blica istruzione. — 6. Avviso di concorso aiposti gratuiti per perfezionamento di studiiall'interno e all'estero. Lo domande dovran-no essere presentate al Ministero di pubbli-ca istruzione non più. tardi del 20 agostoprossimo venturo.

Il ministro dell'interno ha diramato unacircolare ai prefetti intorno alla cessazionegraduale dei 15 centesimi nell' imposta suifabbricati, che spettavano alle province.

CORRIERE DEI BAGNI

Scrivono ad un amico nostro:Mio .carissimo Atalarico

Bagni di Casciana, 22 luglio 1874.A 16 chilometri da Pontedera, dirigendosi

dalla parte di mezzo-giorno, nella più ame-na e1 . incantevole convalie ,tel fiume Cascina,nell'eden dello pisaue colline, ove l'aura fre-sca ed olezzante, ove il gorgheggio dei me-lodiosi anelli ti fanno sentire cara e soa-ve la vita, tu rinvieni questo fortunato pae-se, le cui prodigiose acque terme-minerali,il cui mondiale stabilimento balneario, l'ele-ganza e la regolarità dei suoi edificii, laciviltà e la cortese ospitalità dei suoi abi-tanti, ne hanno reso celebre il nome.

I bei colli che gli fan corona sono coper-ti della piut ubertosa e lussureggiante vege-tazione, tranne però dalla parte di levanteove una piccola catena di calcerei poggi,verdeggianti e tappezzati di vari colori nelmese di maggio, isteriliscono e scuoprono una

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AMMINISTRATIVO - POLITICO - SCIENTIFICO - LETTERARIOSI PUBBLICA OGNI MERCOLEDÌ E SABATO DI CIASCUNA SETTIMANA

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nuda e melanconica euperficie al al soprag-giungere dell'estiva stagione.

Le belliseirue strade che servono an-cora di comodo passeggio, dal paese acce-dono sui punti piu elevati di questi ridenticolli, da cui puoi contemplare le più belle,varie e pittoresche scene di natura, scene chesarebbero etate degne del pennello di Salva-tor Rosa.

Quest'è davvero un luogo d'incanto, unluogo deutinatn dalla Provvidenza a prodi-gare all'afflitta umanità refrigerio, conforto43 saluto, facendo scaturire nel suo seno ac-que di prodigiosa guarigione, e rinnovandoin esse i miracoli della probatica piscina.

Quindi non à meraviglia sa illustri pereo-naggi visitarono fino dai tempi più anti-chi qneste celebri acque, se eccelsi scienziatine fecero ripetute analisi, se dotti scrittoriie illustrarono nelle loro opere, se dai lidipiù lontani della terra si partirono numerosecolonie soffrenti, acciaceate dai dolori che letormentavano da lunghi anni, e vennero aricuperare la loro saluto in queste acquebenedette o sempre sorrise dal Cielo.

Ma ciò che doveva dare un novello lustro,un preclaro incremento a questo paese, eral'erezione dell'imponente stabilimento ba,lnea-rio, principiato nel 1867 e condotto alacre-mente a fine nel 1870.

In questo impareggiabile stabilimento,fornito di ogni più desiderabile comodo perla cura denagnante, e alla cui direzionemedica presiede un celebre professore dellapisana Università, coadiuvato da due altridistinti medici, vi sono elegantissime saleda giuoco, da ballo, da lettura, da conversa-zidne, ufficio telegrafico, un sontuoso e benservito caffè, biliardi, cc.

Nella gran sala del Casino, addobbatacon eleganza parigina e degna di essere po-sta nella reggia di Creso, hanno luogo,quasi tutto le sere, a.ccademie vocali e stru-mentali ed altri briilantissimi divertimenti;ai quali prendon parte tutti coloro che de-siderano ritemprare il loro animo ai musi-cali concerti od al brio delle danze.

Al teatro diurno abbiamo un'abilissimacompagnia drammatica. Ma di ciò come pa-re di altri divertimenti atti a rallegrare ilcupo e tnelanconico animo del bagnante , tiscriverò in seguito.

Tuo affezionatissimoANDREA BATINI.

S. Giuliano, 20 luglio

Non voglio essere così fanatico ottimi-sta da sostenere che qui non si conosca-no affatto quei momenti di noia, ai qualisi potrebbe applicare la napoleonica espres-sione di punti neri nella vita. Per alcunidisgraziati i punti diventano linee, paginee fanno quel nero volume, di cui la con-clusione è intitolata suicidio.

Fortunatamente gli Ortis e i Werthernon sono la maggioranza; i più si rasse-gnano come Giobbe, l'asino e i poveri dispirito e riescono ad ammazzare la nojainvece di ammazzare se stessi.

***Lascio dunque di parlare della noia: an-

che perchè difficilmente potrei evitare unacronaca noiosa: registro piuttosto e volen-tieri i divertimenti di San Giuliano.

Al teatro ci va molta gente e, siccomel'ambiente non è vastissimo, ci si provamolto caldo. Ma il pubblico, più omeopa-tico di quel che non pare, fa un omag-gio al similia similibus cztrantur e ap-plaude calorosamente: anzi offre il casosingolarissimo dell'applauso perpetuo, spon-taneo, e gratuito.

E l'applauso è cosa commovente tantoper il plaudente che per l'applaudito.

Se aveste veduto certe manine legger-mente difese da guanti color fegato aquattro bottoni, accostarsi l'una all'altracon un impeto elegante e con allegro en-tusiasmo e ad esse far eco volonteroso lemani vigorose e maschili vestite di guanti

gris-perle.... avreste compreso le voluttàdell'applauso concordemente accordato.

* *A proposito di guanti gris-perle un mio-

avvenente amico me ne ha fornito un'in-

gegnosa teoria.Premessa l' apologia di esso -guanto

Lche serve colla sua tinta piena di distin-F_zione tanto per visite di mattina, come

per soireé, si stabilisce che un paio di

guanti gris-perle si fa servire successiva-

mente tre volte:1.a a stringere,la mano delle signore;

2. 1 a maneggiare le redini a cavallo.

3.a a non insudiciare le mani :carican-

do il fucile da caccia.Donna, cavallo e caccia, le tre occupa-

zioni favorite della vita elegante.

**AiAl teatro di San Giuliano fu itnbandito

al pubblico Galeotto Manfredi bella e

commovente tragedia, come tutti sanno, eopportunissima per produrre alla luce dellaribalta, velluti, piume, stivali di cartone etappeti a ricamo, tutti accessori dei qualil'effetto sul pubblico fu rimarcato da Ora-zio come critico e dagli impresari come

speculatori.***

Sabato scorso i filodrammatici direttidal signor Vincenzo Andrei offrivano

sulle stesse scene la Suonatrice d' Arpa.Questa sarà una commedia moralissima;anzi è piena di quei tesori di moralità chesapeva trasfondervi il povero David Chios-

sone. Non so che effetto avrà fatto quan-do l'abolizione della schiavitù e dellatratta dei negri interessava tutto il filan-

tropico pubblico d' Europa, quando nelcommercio un fallimento per 200 milafranchi era cosa enorme, quando erano invoga le speculazioni delle miniere di Spa-gna. Ma ora l'argomento e la forma fan-

no della Suonatrice d'Arpa una cosa moltonoiosa, ad onta del mulatto figlio d'un reschiavo e ad onta dei tratti di spiritomarinareschi che sovrabbondano.

Quanto all'esecuzione, conoscete inti-mamente a Pisa i filodrammatici Ristorie l'Andrei che li dirige: non avrei dunquebisogno di farvene rilevare 'i meriti. Adogni modo ho potuto convincermi anchea San Giuliano che l' Andrei è un ot-timo direttore di filodrammatici, un di-rettore a cui nessuno dei segreti dell'ar-te restò un mistero: e i filodramrnaticicorrispondono con coscienza e successo allecure intelligenti del direttore; sarebbesoverchia pretesa cercare in essi le qua-lità di artisti provetti. Per quello che valeil mio modestissimo parere, io li consi-

glierei a seguire la massima di Talleyrand

e moderare il loro zelo: con maggior cal-

ma e sangue freddo le cose procedono

meglio e nella vita umana e sulla scena.

4**Ma tuet finit par des chansons diceva

Beaumarchais, e l'onorevole Toscanelli pro-fetizzando traduceva: « Tutto finirà in unasuonata di violino E la società nostra,per fare un tratto di spirito in azione,dopo aver riflettuto che le ballate sonocanzoni ha l'abitudine di finire tutto col

*Quindi ieri sera ballarono a San Giu-

liano.Le feste da ballo si succedono e si ras-

somigliano; ma, volendo farla da osser-vatore sottile, si trova qualche cosa dicaratteristico in ciascuna.

Questo mi fa rammentare un buon pro-fessore di botanica, il quale cominciavacosì la sua lezione: « Iddio nella sua am-mirabile provvidenza, fece sì che tutte leoglie d'una pianta si rassomiglino, ma

non siano perfettamente identiche — Èil caso di quegli edifizi gotici o moreschidove i capitelli delle colonne sono tutticapitelli dello stesso stile, ma ciascunodegli ornati accessori differisce dall'altro.

*Dunque fu caratteristica della festa in

discorso il fatto che vi prendevano partecon eguale ardore (entrai, nell'ippico lin-guaggio della società elegante) tutte le etàdella vita.

I bambini ai tempi nostri sono qualchecosa d'incroyable. Ho trovato a San Giu-liano una bimba di 10 anni che ballavala quadriglia colla dignità e la distinzione

di una donna provetta dei salons (l'osser-vazione, giustissima, mi fu comunicata daun'adorabile signora che ha il privilegiodi essere egualmente lontana dalle dameprovette e dalle bimbe che ballano sulserio).

Ho trovato a San Giuliano un bimbo di12 anni che parlava con ardita famiglia-rità dell'anatomia, della fisiologia, dell'a-stronomia, dell'astrologia: un bimbo cheavea delle opinioni politiche e che dichia-rava solennemente non piacergli il ballogustar molto la musica.a

Si diceva « il mondo è dei giovani.Si dirà: « il mondo è dei binai. »

***Del resto non tutto a San Giuliano

può avere l'impronta dell'innocenza infan-tile. — Se, per esempio, immaginassi unasignora, costantemente armata di pugnale,che da qualche anno perseguiti dovunque,carca di tutte brame, un bel giovine e chefacesse sotto i plalani di San Giulianouna misteriosa spedizione? In verità sipotrebbe farne un'appendice ai Contes fanta-stiques di Hoffmann: eppure i precedentinon mancano (V. nella Bibbia il capitolocosì boccaccesco di madama Putifarre).

***A proposito dell' Egitto, avevamo ieri

sera a San Ginliano qualche gentile rap-presentante della terra dei Faraoni e delKhedivé. L'orientale embompoint, così ca-ro agli Arabi, non mancava, ne manca-vano le nere sopracciglia e gli occhi scin-tillanti, nè i veli leggeri come la sabbiadel deserto. In altre particolarità dell'o-rientale toilette non ho potuto penetrare,ma in compenso fedelissimi stivaletti diraso bianco, d'un'eleganza e d'un'evidenzatutta europea rendevano le ginocchia dellosguardo inchine e ardite.

4**Mi fermo qui e questa volta chiudo

esprimendo la mia pochissima ammirazio-ne per la musica, colla quale si balla alleterme di San Giuliano. E in ciò dire mifaccio eco delle pur sommesse ma energi-che proteste di molte signore. Una di es-se mi diceva: « È una musica divina-mente infernale ». Orbene: una tale con-dama, pronunciata da certe labbra dicorallo, è peggio di una scomunita mag-giore.

Ci pensi cui spetta, modificando, au-mentando, o, meglie, restringendo l'orche-stra attuale. Così non solo non si vaavanti, ma ci si arresta in mezzo alle piùvoluttuose frenesie d'un valtzer vortico-so.... Sono in ciò d'accordo col corrispon-dente del Corriere dell' Arno (!!).... Siamo

intesi.M. T.

CRONACA LOCALEP rovilacia

Lari. (N. C.) —I risultati della elezione pelC onsiglio provinciale vi sono gia noti e voifaceste ottimamente a prenderne atto epubblicarli senza ritardo, a farne rilevare

l' importanza locale per queste colline egenerale per tutta la provincia.

Il candidato dei nostri avversari haavuto una solenne sconfitta. E qui per-mettetemi di insistere a far notare comein tutto il paese di Lari egli non abbiaavuto che 46 voti. Eppure il signor Gottiè del paese, si sentiva sicurissimo di unasplendida votazione: eppure si pronosti-cava mirabilia dell' influenza onnipotentedi suo padre, il quale infatti, favoritodalla sua posizione di legale, non si ristet-te da ;ogni mezzo di costrizione moralesu molti elettori: eppure gli amici delpartito Simonelli si diedero un moto danon dire.

Lari ha una certa celebrità elettorale.E veramente il concorso alle urne nellagiornata di Domenica fu singolare in ognifraz" ione: qui non si conosce quell' apatiapolitica e amministrativa che è così uni-versalmente lamentata in tutto il Regno.Lari è un cantuccio d'America o d' Inghil-terra elettorale trasportato in Italia.

Nè mancano i particolari umoristici. Mivieta riferito infatti, e da ottima fonte,che una scheda simonelliana valeva aCasciana 2 o 3 lire e un pacco di sigari,a Lari 1 lira e un pacco di sigari.

Notate il pacco di sigari. È una finez-za; tutto in danaro sarebbe stato un com-prare il voto. Invece il s igaro si offreall'amico; quindi un pacco di sigari si puòelegantemente offrire all'amico elettorale.Quindi per i nostri avversari 1' elezione èle tteralmente andata in fumo.

Fecero insomma benissimo quei membridel vostro Comitato pisano che volleroassistere all'elezione di Lari. Avranno cosìpotuto constatare l'ordine perfetto con cuitutto ebbe luogo, la gioja dignitosa degliamici nostri quando si conobbero i risul-tati della votazione.

In conclusione, noi qui a Lari abbiamofatto la nostra parte con risultato splendido,abbiamo portato la nostra pietra per ilristauro amministrativo della provincia.Non ci resta che augurare eguali risultatiper le elezioni di Domenica prossimanegli altri mandamenti.

Ma l' interesse provinciale non mi fadimenticare l'interesse comunale di Lari.L'egregio signor Albizzo Carini Gallettiebbe una splendida votazione: 115 voticontro 44 dati al signor Piaggesi (che nonè dottore come lo fa il corrispondente delCorriere dell'Arno) ad onta che gli amicidi questo andassero promettendo al buonelettore, che se un giorno il signor Piaz-zesi potesse cingere la fascia sindacale,sarebbe stata levata la tassa di famiglia.

Troverete quindi naturalissimo che do-menica sera la popolazione di Lari faces-se eco spontaneo alla banda musicale, chevolle fare un armoniosa ovazione al signorCarini Galletti e manifestasse con :digni-tosa esultanza la sua soddisfazione per lavittoria della giornata.

Dopo ciò è impossibile dubitare che inoccasione di future elezioni politiche ilcollegio di Lari non raccolga i suoi votiin favore dell' avv. Carlo Italo Panattoni.Gli avversari suoi e nostri devono avercompreso che qui non è più terrenoper essi.

Lari. (N. C.) Al computo dei voti ri-portati dai sig. Gotti nella -votazione diDomenica occorrerebbe fare una correzio-ne, correzione se vuolsi di niuna entità,ma di gran valore morale... E di vero, èforse giusto e conveniente abbiasi a cal-colare nel computo il voto che il candi-dato dette a se stesso?.... E che il signorGotti votasse per sè è fuor d'ogni dubbiosriacchè- in caso diverso si sarebbe aste-nato come benissimo e dignitosamentefece il signor Norci; mentre è affatto

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inverosimile che presentandosi alle urnevolesse onorare del proprio suffragio ilcanditato avverso. Anche nelle piccolecose si rivela il carattere di una persona...laoude non asserimmo il falso quandoabbiam sostenuto che anche in fatto didignità il candidato da noi sostenutopoteva dare qualche punto al suo com-petitore.—

Cascina. — Veggo in un vostroopportunissimo supplemento accennato alrimescolarsi dell'onorevole Toscauelli nelloscopo mancato di togliere voti al l'onore-vole Barsauti. Verissimo; l'onorevole To-scanelli ci mise tutto lo zelo focoso colquale alla Camera difendeva il suo vinocontro i vini meridionali. In vino veritas;ma anche in vino kilaritas: l' onorevoleToscanelli lè uno fra i più esilaranti fragli onorevoli, specialmente quando parlasul serio.

Dicono anche che sia dotato d' un' or-tografia esilarante ; per esempio, scrivaazzione.

Tuttociò non impedisce che l'onorevoleToscanelli sia un uomo celebre, anzi vicontribuisce. Ed egli lo sfrutta in pròdegli amici facendo l'agitatore elettoraleanche quan do e dove non è elettore.

Un altro fatterello: sabato scorso alle10 antimeridiane un tale che potrei no-minare, con un pennello imbrattava i car-telli affissi e portanti il nome dell'onore-vole Barsanti, cancellava questo nome evi soprapponeva uua striscia di carta colnome dell'avvocato Mugnai; questo sottogli occhi tolleranti del Sindaco e del co-mandante i RR. carabinieri. I testimoninon mancano.

- Abbiamo ricevuto lelietissime notizie delle elezioni provincialidi Lari e di Cascina. Produssero ottimaimpressione: tutti i buoni elettori di quisi dispongono a votare domenica prossimapel conte Salvetto Salvetti, escludendo l'ou.Ranieri Simonelli. Le ragioni da voi ri-petutamente addotte in questo senso sonoperentorie e convenientissiine.

Speriamo vivamente che il successo cisorrida.

Gli amici del signor Cotti facevano va-lere come titolo precipuo il fatto eh' egliapparteneva a Lari per nascita e domi-cilio.

Questo vale pel conte Salvetto Salvetti,che qui a Rosiguano è nato e ci dimorae vi è intimamente conosciuto, mentre ilsignor Simonelli è affatto estraneo almandamento.

Rivolto: — Sappiamo che molti comu-nisti hanno inviato al Prefetto della pro-vincia un ricorso, motivato dai fattiarbitrari relativamentealla strada Chiann'.-Rivalto compiuti dal sig. Ranieri Simo-nelli, fatti già noti ai nostri lettori peruna corrispondenza nostra da Chianni.Con esso ricorso domandano i Rivaltiniche sia mantenuto e posto in esecuzioneil tracciato della strada già approvatadalla Deputazione provinciale.

A questo proposito ci conviene osser-vare che nel processo ultimo intentatodalla Deputazione provinciale al nostrogiornale gli avvocati della parte civileintrodussero qualche testimonio per timi-damente asserire che nessuno fra i com-ponenti la Deputazione ha tal poteresugli altri da menomare la perfetta indi-pendenza della rappresentanza esecutivaprovinciale. — Il signor Ranieri Simonellivolle a Chiauni provare il contrario: in-fatti agli ingegneri che movevano natu-rali obbezioni contro l'arbitrario sposta-mento delle buffe stradali, egli avrebbe.

risposto: <Fate pure; alla Deputazione cipenso io o press'a poco.

La deputazione provinciale è dunqueincarnata nel signor Ranieri Simonell?

Su questo fatto insistiamo perché,posta anche in esso signor Ranieri Sinto-nelli la sicurezza morale di far sì che laPronvincia mutasse le sue già esecutivedecisioni sulla strada in questione, il suoatto era in ogni caso arbitrario. E l'epoca'degli arbitrii dovremmo credere cessata,per quanto si parli con favore di arbitrie di arbitrati nel diritto pubblico e privato.

Orciano. — Nella notte dal 17 al 18 portòqualche danno un forte temporale con gran-dine. Due contadini, certi blenichini, usciti dicasa per raccogliere della paglia, furono col-piti dal fulmine, restando l' uuo cadavere,l'altro gravetnente ferito.

Altro fulmino cadeva in una stalla diproprietà del signor Conte Salvetti, ucciden-dovi tre buoi da lavoro del complessivo va-lore di lire 1200 circa.

Chianni. — La lotta elettorale seria;ma non le manca il lato comico. Qualchegiorno fa un deputato al Parlamento cheporta il nome del santo della luminara, inuna dello sue gite a scopo elettorale, sareb-be stato salutato da qualche fenatico colarido. « Viva il Dio S >i Questo ri-grido:corda il vitello d'oro degli Ebrei e lo apoteosidi quella buona gente che furono gli impe-ratori romani. C'è il caso di vedere qualchegiorno un monumento Divo Raincrìo Lotharin-gio qui in anno Domini .111DCCCLIX recepisseconstat epistolas celelmrrima a Magno Etruriaeduce Ferdinando IV quum is transfuga adhostem properasset, quique in Italico Parlia-merito sinistro cormi summa gloria sitnimoquepatriae decore consedit, dum Pisanorum nobi-lissima urbs iii coronani civicain merito de-crereverat.

Collesalvetti. Verso le ore 5 pomeridianedel 15 a Colognele veniva esploso un colpodi fucile carico a goccioloni, contro Ferdi-daa lo Parenti, agente agrario dei signoriTraxler. Un proiettile gli forò la guancia,ed altro andò a colpirlo nel collo. Fortuna-tamente la ferita non è grave.

Per alcuni indizi fu arrestata la guardiacampeetre Giovanni Tozzi.

Li 18 luglio Collosalvetti era fatte segnoai fulmini. Uno cadde sul campanile dellachiesa e di qui entrò in chiesa facen lo banpoco danno. Altro colpì in un albero prossimoal paese. E un altro cadde nell'ufficio tele-grafico, guastando un poco l' apparecchio espaventando assai il telegrafista.

Crespina. Alle 10 della notte dal 15 al16 incogniti malfattori han posto fuoco adue bighe di grano nel podere lavorato daValentino Ferri, di proprietà del cavaliereBertacchi. I carabinieri della stazione di Fan-glia, che erano per là in perlustrazione accor-sero sul luogo, e destati i contadini, conqnell'attività che sempre li disti ngue riusci-rono a salvare la maggeor parto del grano.Si crede però che circa 25 SUCCO, siano statodistrutte da,' fuoco. Pare che il grana nonfosse assicurato.

1=) i s aIeri, martedì, gli azionisti del Teatro

Nuovo si adunarono in assemblea gene-rale. Fu concessa l'impresa di esso teatroper la stagione di Carnevale-quaresima1875 ai signori Corsi.

Ci si promette ora per allora un gran-dioso spettacolo di opera e ballo.

Venne anche nell'adunanza suddettasollevato un incidente diretto ad ottenerespiegazioni dal sig. Ranieri Simonelli, se-gretario e provveditore, sul noto affaredell'impresa Parmeggiani. Risposero l'in-terpellato e il sig. Marconi che di taleaffare solo potea dare convenienti diluci-dazioni il sig. dott. Tito Tizzoni, chel'aveva trattato e attualmente ne possedevai documenti.

Ieri il dott. Tizzoni era assente: si at-tende quindi che in una prossima adu-nanza egli metta in chiaro le cose.

anche nell'Accademia rti di questa

Acca mProgramma,ia

el

l eÈ pubblicato e può vedersi

città, per la pubblica Esposizione di operoartistiche che avrà luogo in Milano nel Pa-lazzo di Brera dal 29 agosto al 28 settem-bre.

Senza ripetere tutte le condizioni conte-nute in queato programma, crediamo utilefar sapere che le opere dovranno esser noti-ficate alla segreteria dell' Accademia di Mi-lano non più tardi del giorno 15 agosto eche tali opere dovranno essere originaliautori viventi.

E aggiungiamo che è- istituito da S. A. R.il principe di Piemonte un premio di lire4000, cui possono aspirare tutte le operedi pittura e scultura a qualunque genereappartengano, con qualunque sistema e ma-teria, siano eeeguite, purchè:

a) Siamo di artisti italiani:b) Vengano eseoate dagli autori di esse:

c) Non siano mai state procedemente pre-miate, ne mai esposto in pubblica mostra.

d) Vengano secondo le norme stabilite dalregolamento accademico accolte nella espo-siziene di belle arti, che l'accademia di Mi-lano apre annualmente nelle Sale del palazzodi Brera.

Leggiamo nei giornali di Firenze che ve-nerdì sera quel Consiglio comunale delibe-rava la concessione alla Banca di Bruxellesdi una rete di ferrovie a cavalli da costruirsied esercitarsi in quella città.

A nei ha recato soddisfazione questa no-tizia e parche ci piace veder dotata Firenzedi questo utile mezze di comunicazione, checon tanto vantaggio si va ora generalizzan-do in Italia, e perehè speriamo che il buonesempio della città vicina persuaderà a fa-vorire anche fra noi un sistema stradale chela Provincia di Pisa, senza una malintesaopposizione, avrebbe ottenuto prima di moltialtri paesi.

Come è noto, già da qualche anno si erapresentata una società, la quale avrebbecostruito una strada di questo genere fraPisa e la importante vallata di Calci; magli e.tacoli e i dubbi messi innanzi da chiper ufficio avrebbe dovuto sostenere i nostriinteressi, furono forse il motivo che l' utileprogetto non potesse aver compimento.

E la nostra città avrà sempre tutori diquesto genere? Ci pensino gli elettori.

L'attuale scarsezza dell'acqua potabile inPisa induce un amico nostro a comunicarcile seguenti osservazioni.

Fino dal 1870 il duca di Modena con-

cesee al comune di Pisa una- eorgente d' ac-qua che trovasi nei suoi posseaai d' Agnano.

Il Coiuune, per riunire questa sorgente aquella d'Asciano fece costruire dei condottidi terra cotta che partendosi dalla sorgentesuddetta, portano l'acqua nel condotto prin-cipale in corrispondenza di un luogo dettol'Alberaccio. La costruzione di questi con-dotti sembra non sia stata delle più felici:infatti la città di Pi sa che dall'aggiunta diquesta sorgente alle altre doveva trarreutile notevole per l'aumento della quantitàd'acqùa che le veniva inviata, non godeniente affatto di cotesti vantaggi per il cat-tivo modo col quale funziona il condottostesso. Il condotto di Agnano è rotto inmolti punti e si perdono almeno tre quartidell'acqua,.

P da avvertire che il condotto suddettocammina sotterra: per lo che non è facileverificare in qual punto esso perda, ove ne-cessitino riparazioni.

Fu fatta una visita pochi giorni sono dauna commissione municiqale.

Abbiamo fiducia che verranno quin li pre-si gli opportnui provvedimenti. >

Pregati, volentieri pubblichiamo quantosegue:

Esperintrnto e conferenza sulla trebbiaturameccanica.

Si avvertono i soci di questo comizio agra-rio, i proprietari e gli agricoltori che sabato

25 corrente, alle ore 9 antimeridiane nelregio istituto agrario si darà principio adun pubblico esperimento sulla trebbiaturameccanica con lo trebbiatrici \Voil mosse dauna bestia, dai piedi e dalle braccia del-l'uomo.

Finito l' esperimento, sarà tenuta nellaScuola del medesime istituto agrario unaconferenza sui vantaggi della trebbiaturameccanica in confronto dell'ordinaria.

Pisa, addl 20 luglio 1874Presidente

GIROLAMO CARUSO.

Si porta a cognizione dei soci del Comizioagrario, che l'ufficio della direzione, postonel Palazzo municipale, trovasi aperto alpubblico ogni mercoledì e sabato dallo oroundici antimeridiane al tocco.

I soci che desiderano esaminare la scrittacolonica compilata dal signor Luigi Petrinila troveranno depositata nella sala della di-rezione, nei giorni e nelle ore consuete.

Il PresidenteGIROLAMO CA RUSO.

È stata depositata alla Ispezione di P. S.la somma di lire quattro da persona che larinvenne. Chi l'avesse smarrita si potrà pre-sentare al detto uffizio dove, provi gli oppor-tuni schiarimenti, gli sarà restituita.

Sappiamo che la somma sottratta ai si-gnori P., studenti, fu poi rinvenuta.

Ad Arquà, a Valchiusa e a Padova fu inquesti giorni solennemente festeggiato ilcentenario di Petrarca. Uomini illustri hanno.con discorsi splendidi fatto rilevare che l'esserestato il Cantore di Laura non fu il maggiormerito di quel grande.

E sta bene.Ma per le anime che vivono o vissero la

mistica vita dell'amore, il suo Canzoniere èun libro sacro quanto la Cantica dei cantici.In esso trovano una sublime e melodiosaanalici del cuore.

E chi è che non abbia nella propria sto-ria psicologica la sua Laura? una donnaalla quale è consacrato un intimo altare neitempio della coscienza, alla quale si brucianoi più squisiti incensi dell'anima, dinanzi allaquale si età prostrati in ispirito come ineterna adorazione? una donna di cui l'imma-gino so ave è sempre presente agli occhi,gentile e seducente fantasma?

Per tutti questi, Petrarca e autore iepi-rato di un divino Salterio.

Le mosche quest'anno sono più numeroseche le arene del mare o le stelle del cielo.Come si fa a non parlarne?

Sentite che cosa ne dice un poeta risso:« La . mosca! l'inevitabile quanto nojosa com-

pagna della vita! Che carattere singolare!Il tipo dell'insistenza e dell'increanza! Cac-ci ata, ritorna, e accanitamente strombaz-

ndo pare si beffi del nostro dispetto —Non rispetta nullo; passeggia a suo diportosul libro delle tue meditazioni o rompe ilfilo dei tuoi pensieri; nè vale che il tuo cer-vello viaggi in Africa o in Australia, si spro-fondi nel fuoco centralo o salga allo nebulosoo, peggio, sfumi nella inetafirica, la moscaè lì, pronta a ricoudurti alla realtà dellatua piccolezza o impotenza, corno lo schiavoche i Romani attergavano al vincitore sulcarro. trionfale — La mosca, inatteso o in-viso commensale viene ad immergere la troni-ba nel tuo piatto e a sturbarti nel gaudiod'un pranzo sibaritico; o, gettandosi a nuotonell' inebriante cristallo che accosti allabocca, te lo fa riporre sdegnoso. Piùaneora;non ha dessa l'ardire di frapporsi fra lo tuelabbra e la gota rosea dell' amante, forsequando sta por iscoccare il primo bacio d'a-more?

Così la mosca si slanciò sopra di te gua-do uscisti dal seno materno, verrà con tè aracchiudersi nel feretro. Oh l' inevitabile onojosa compagna in vita e in morte! >

—se"— —

« La vedi?« No.• Come? è impossibile; guarda là in dire-

zione di quello spigolo.

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r. 1n1. vi)11LILA Il AfillbPin di settantacirnmemila guarigioni ottenute

mediante la deliziosa Revalenta Arabica pro-vano che le miserie, pericoli, disinganni, provatifino adesso dagli ammalati con lo impiego di dro-ghe triíausean, sono attualmente evitati con la cer-tezza di una pronta e radicale guarigione median-te la suddetta, deliziosa Farina di salute, la qualerestituisce salute perfetta agli organi della dige-stinne, .economizza mille volte il suo prezzo inaltri rimedi e guarisce radicalmente dalle cattivedigestioni (clispespsie', gastriti, gastralgie, costi-pazioni croniche, emorroidi, glaneole, ventosità,diarrea, gonfiamento, giramenti di téstí, palpita-zione; tintinnar d'orecchi, acidità, pituita. nausee,e vomiti, dolori, ardori, granelli e spasimi, ognidisordine di stomaco, del fegato. - nervi e bile, in-sonnie, tosse, asma, bronchite, Lisi (consunzione)malattie cutanee, eruzioni, melanconia, deperi-mento, reumatismi, gotta, febbre, catarro, con-vulsioni, nevralgia, sangue viziato, idropisia, man-canza di freschezza e d'energia nervosa; 26 annid' invariabile successo.

N, 75,000 cure, comprese quelle di molti me-dici, del duca di Pluskow e della signora marchesadi Brean, ecc.

Cura n. 62,824.Milano, 5 aprile.

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E un altro: Conie è bella la coda! macome mai è voltata in su? e

Questi ed altri simili discorsi fanno lepersone a propositi) della pacifica viaggia-trice che 'ha credUto' bene di visitare i nostri

;paraggi. Poverettal sapesse quanto fu calun-niata uon solo, ,dalle pereene che Yeetonoblouse, ma anche (qualche volta veli!) da quelleche indossano frac, forse non si sarebbe per-messa una eariosità che le attirò tantiai.. aCO mmenti.E dire che la signora Cometa è stata la causa

di questo gran calde! ,Certamente è cosa in-credibile, molto più che siamo di luglio eche essa passò a una discreta lontauanza, mapure è cosa cui bisogna credere poichè taleè l' opinione di , rpoltissime persone.

E non ò mica la prima volta che le co-mete si permettono di far delle burle al ge-nero umano. Anzi in antico esse non eranoche le anirne . dei defunti che venivano avedere cosa facessero i posteri; ne posson fartestimonianza i Romani, che videro l'animadi Giulio Cesare nella cometa comparsa 1917anni fà. E fossero solamente i Romani! Nel-l' anno 837 ne apparve una in segno dellacollera divina (allora gli uomini le facevano..enclie più grosse di adeaso ) e Lodovico il"Bonario eonvocò un concilio di astrologhi,quali riferirono che bisognava edificare deimonasteri. I frati furono contentati e la co-meta scomparve. E la daIce armonia dellecampane che suonano a mezzogiorno non èforse dono di una cometa? Infatti la cometadel 1456 spaventò tanto il papa Calisto IIche ordinò delle preci pubbliche e parchenessuno si scordasse di pregare, a mezzogior-no fece suonare l'angelus. E dovesse citaretutti i mali che hanno fatto le comete stan-cherei certamente i miei lettori. Basti il di-re che alcune hanno portato epidemie, terre-moti e inondazioni, tantochè non molti annift alcuni giornali francesi seriseero seria-mente che i terremoti della China erano ca.-cagionati dalla, cometa di Halley. Un inglesefece anche di più: egli pubblicò un libro colquale voleva dimostrare che la causa prim

delle 'catastrofi del nostro globo doveva attri-•uirsi alle Comete. Su questo lavoro, checertamente costò molta fatica all' autore,avrei da notare due cose sole: prima che ilpaziente inglese si dimenticò che non tuttigli anni appariscono comete visibili a noi;e , secondo , Che egli fece la figura diquell'uomo, che vedendo scorrer dell' acquasotto un ponte tutte le volte che ci passeva,lui, credeva di esserne la cagione.

Averroi:.

Sappiamo che nell'agosto al Politeama lacompagnia Scalvini darà un corso di rappre-sentazioni. .

Op «e'rette, fiabe-féeries, Kakatoa, Pimpirim-para, Ain'ore 'delle tre lifelarance, la BellaElena-, belle donne di cui, oltre il viso e lavoce, 'si potrà apprezzare tutto il resto, co-stumi provocanti, musica allegra e niente di_serio formeraano un complesso di spettacoliesilarant .e ed attraente in sommo grado.

I critici poi avranno l'acuta soddisfazionedi osservare da quali fonti Antonio Scalviniabbia tratto il suo repertorio. E se alcuni logiudicheranno una massa di corbellerie, Seal-vini si consolerà pensando che Ippolitod'Est() disse egualmente dell' Orlando a Lo-

dovico Ariosto.

Nostre informazioniL'elezioni dei . due consiglieri provinciali

nel mandati-lento di Riccioli, per quantoriguarda le frazioni di Peccioli e Laiatico,

è riuscita favorevole ai nostri avversari.Il risultato però non è ancora definitivo;domenica ventura dovranno votare le 'al-tre frazioni ed è per esse che mantenia-mo la candidatura dell'illastre commend.professor Enrico Betti. — Non possiamoche condolerci colle frazioni di Peccioli eLaiatico che vollero preferire il signorToscauelli al professo'. Betti . Questofatto involontariamente ci fa pensare aiGiudei, che a Cristo preferirono Barab!aa

La soli valida scusa che •potesse valere

Possiamo categoricamente smentire quan-to asseriva suo numero il Cor-riere . dell'Amo relativamente a gite d'im-piegati governativi ascopo elettorale ecirca supposte circolari prefettizie agliimpiegati in ordine al possibile ingerimen-to di questi nelle elezioni.

Crediamo poter assicurare che il sig.marchese Sciamanna, cedendo alle istanzedegli amici nostri, non insista a rifiutarela candidatura offertagli pel Consigliocomunale.

VA ER I ETÀ

In questi giorni di grandi manovre edi riviste non sarà senza interesse legge-re come si esprimesse lo spiritoso e ultra-montanissimo Veuillot a proposito' dellagrande rivista e dell' ordine del giornoormai famoso del maresciallo Mac-Mahou:

« Essendo le grandi riviste una talquale immagine della guerra, si conchiu-dono con un défilé che è una tal quale

immagine della vittoria e souo seguite dauno scritto ufficiale detto ordine del gior-no ché è un tal quale bullettiuo, in cui gliautori si attribuiscono e distribuiscono unatal quale gloria. Questi sono gli usi dellenazioni europee: ignoriamo se sieno os-servate in China, paese 'delle tradizioni.Noi abbiamo un certo numero, forse so-verchio, di tradizioni moribonde o quasi.

. Tradizione della vittoria, • tradizione delrispetto, tradizione di appiccare i malvi-venti e molte altre, riassunte nella tradi-zione della vita, che era buona: • La tra-dizione dell' ordine del giorno bollettinod..)po le riviste, ci è resu.d.:,, e pare anziun potente che mai. Il governo n' è

mostrato il fedele osservatore. Un vasto edepico bollettino canta, ,affisso a tutte lecantonate, la grande rivista di domenicascorsa. Predica la bella tenuta delle trup-pe, la regolarità dei loro movimenti especialmente il loro buono spirito che . hagrandemente soddisfatto il generale incapo dell'armata e dello Stato. Abiti, cal-zoni, manovre,. pensieri e aspirazioni, tut-to è perfetto nell' armata, tutto respiral'armonia collo Stato, tutto ispira la spe-ranza e quindi la sicurezza.

Raccomandiamo all'attenzione dei pro-fessori e scienziati dell'Università il fattoseguente che, a quanto dice il Figaro,sarebbe recentissimo ed esattissimo:

« Da qualche tempo un dotto italiano,Giuseppe Farnesi, s'era stabilito a Parigiin un modesto appartamento. A più ri-prese aveva parlato d'un problema di fi-sica, di cui egli cercava la soluzione dapiù di vent'anni. Si trattava della scopertad'un gaz che doveva procurare le più ag-gradevoli senzazioni a chi lo respirasse:una specie di hatehisteh evaporato.

Il 28 dello scorso giugno suo figliogiunse da Milano per passare quache gior-no con lui. Farnesi volle fargli condivi-dere la gloria di partecipare alle primeesperienze. Infatti il giorno 30- di mattinasi rinchiusero ambedue nel laboratorio.

Venuta la sera, i vicini non sentendoalcun rumore, avvisarono L'autorità: sfon-data la porta, le guardie, dovettero retro-cedere di fronte ai vapori dileteri cheriempivano l'ambiente. Lasciatili dissipare,si scoprì, rovesciato sui frantumi d'unastorta, il cadavere (lei giovine asfissiatodal nuovo gai Scoperto da suo padre.Questi, che era caduto presso la finestra,respirava ancora e potè rinvenire. Ma daquel punto rimase affetto d' alienazionementale; egli si 'agila che suo figlio siafaggito col suo segreto e lo maledice. »

Ci vien comunicato e pubblichiamo lalettera seguente:

Carissimo PiazzaLivorno, 14 luglio 1874.

Fino dal primo momento in cui tu ed al-tri amici mi parlaste di presentarmi candi-dato all'ufficio di Consigliere provinciale delmandamento di Peccioli, dissi che non avreipotuto accettare il mandato, o ne esposi leragioni, esternando contemporaneamente ilmio dispiacere per essere costretto a nonpoter secondare il desiderio degli elettori chemostravano essermi cortesi della loro fiducia.

Quanto dissi a te lo ripetei a . tutti gliamici che mi parlavano di tal cosa ed a tut-ti feci preghiera che non mi dasseiro votionde questi non andassero inutilmente di-sperai.

Ora mi viene assicurato che molti elettori,sono tuttavia intenzionati di onorarmi deiloro suffragi. È per ciò chs ti prego ram-mentare ad essi, ringraziandoli in nome mio,Che qualora riuscissi eletto mi troverei nellanecessità di renunziare l' onorevole mandato,necessità per me dispiacente, ma inevitabile,tanto più che in questi ultimi giorni mi fua Livorno conferito altro ufficio.

Mi confermo con amicizia

Tuo Affezionat issim o

Avv. V. MOSTARDI-FIORETTI.

FORTUNATO POLI Gerente resp.

A.VVISO

Cara delle malattie nervose operata dalcav. dott. BRUNET DE BALLANS.

Elettrizzamento umano e combina-zione dei

Per questa invenzione che è il sole, mezzocerto di • guarigione, ha • ottenuta l'Autorespesaile brcvetlo riconosciuto in tutti gli

Stati. In prova della sua efficacia un

cittadino pisano ha rilasciato all' iinpareg-giabile inedieo il seguente Attestato:

Io sottoscritto Luigi Bruci, dimerantein Pisa, Via dei „Notari n.e 11, attesto edichiaro che da cinque anni ero affetto direumatismi articolari e gottosi, p.mente alle ginocchia, d' uu' affezione alla,spina dorsale e • sciatica cronica che m' im-pedivano di camminare, di scrivere e di la-vorare. Mi diressi presso il sig. cav. doti.Brunet de Ballans, al suo gabinetto postonel Lungarrno àledieeo, n.0 1; ed egli mi ha>radicalmente, guarito., in soli . venti giorni dicura. Non saprei abbastanza, rp.ò in qualmodo, ringraziare condegnamente il sul lodatoDotto-r. e, tutto intento a ben fare con l'im-piegare il suo incomparabile sapere a sollie-vo delle sofferenze o delle affezioni, quali lamia , che hanno sempre resistito pertinace-mente a . tutte le altre cure e l a qualunquealtro mezzo di guarigione.

Pisa li 22 giugno 1874.Firmato

LUIGI BRUCI.

Firenze, via Panzani n. 27 p. p.

Dirigersi, per questi ultimi giorni, a Pisa

via Lungarno Mediceo n.° 1. a . Livorno via

Vittorio Emanuele n.e 63.<33

PERFETTA SALUTE ree ssteint iat ama editiCilrei.:8

senza spese, mediante la deliziosa Farina di saluteDu Buinv di Londra, detta:

per gli elettori suddetti si è che realmentesi siano lasciati ingannare dalle false vo-ci sparse dal Corriere dell' Arno e dagliamici suoi.

Il 20 corrente si adunava per il rela-tivo insediamento, il nuovo Consiglio dellaBanca del Popolo di Pisa.

Fu proceduto alla nomina del presi.-dente il Consiglio medesimo ad unanimitàvenne eletto il marchese Cesare Mastiani-Sciamanna, sebbene esso, impedito a inter-venire all'adunanza, avesse dichiarato conlettela di non potere accettar e quellaonorevole carica. Nutriamo fiducia che ilsignor marchese vorrà recedere da questadeterminazione e appagare così i voti deicolleghi e dell'intiero paese.

Riuscì poi eletto a segretario il signorAntonio Castroni, ed a consigliere delegatoa rappresentare il direttore assente od im-pedito il signor avvocato Grassini.

Riteniamo che • tali nomine verrannobene accolte e dagli azionisti e dalla dire-zione generale.

Il Consiglio, sempre nella suddetta adu-nanza prese conoscenza di una officialediretta al direttore reggente signor Gior-gio Mori con cui la Direzione generaleannunziava, per il primo agosto prossimo,la riapertura degli sconti in questa sedee prendeva pure conoscenza di Una con-venzione che la Banca ha conchiusa conuna Casa bancaria, mediante la qualequesto nostro istituto potrà largamentesoddisfare ai bisogni del commercio locale.

Avanti di chiudere queste poche parolenon possiamo astenerci dal prendere attodell' eloquentissimo silenzio mantenutodai redattori del Corriere dell' Arno ri-guardo alla tanto proclamata inchiestasulle ultime elezioni dell' assemblea degliazionisti del dì 8 aprile, inchiesta la qualeè andata in fumo, come è suceeduto esuccederà a molte altre speranze di queisignori.