Design deiservizicollaborativi

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Transcript of Design deiservizicollaborativi

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Leroy Merlin, Milano | Talent Garden | 4-5 febbraio 2015 :

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1 > Design dei servizi collaborativi

2 > La sperimentazione Cittadini Creativi

3 > Trasformiamo servizi tradizionali in servizi collaborativi

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e sharing economy

Design dei servizi collaborativi 1

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L’economia contemporanea è un’economia di servizi.

picture from “Rethinking happiness” by Aldo Cibic http://www.rethinkinghappiness.info/it

L’economia dei servizi rappresenta circa il 70% della produzione e dell’occupazione nelle economie OCSE. (Wölfl 2005)

La produzione di prodotti sta invece scivolando a meno del 20%.

3,+%"1,'!"110+%:

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Progettare un servizio significa renderlo il più possibile efficace, efficiente e piacevole, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale.

La progettazione dei servizi è diventata un’attività di centrale importanza.

3,+%"1,'!"110+%:picture from “Rethinking happiness” by Aldo Cibic http://www.rethinkinghappiness.info/it

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La necessità di progettare i servizi ha fatto emergere una “nuova” figura professionale: il service designer

I designer non progettano più solo oggetti, ma esperienze più complesse.

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Il service designer si inserisce esattamente nella transizione definita da Rifkin già dall’anno 2000 come l’Era dell’Accesso.

...dal possesso all’accesso, dal prodotto al servizio, dall’automobile al car sharing

3,+%"1,'!"110+%:

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Questa transizione è in continuo movimento:

il passaggio dal possesso all’accesso negli ultimi anni si è esplicitato in maniera evidente nella sharing economy.

3,+%"1,'!"110+%:

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dal design dei servizi tradizionali > al design dei servizi collaborativi

dalla dialettica fornitore-utente > a quella utenti-utenti

dallo user centered design > al community centered design*

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In questa transizione la rete e la tecnologia mobile giocano un ruolo fondamentale.

Le comunità di utenti che hanno creato questa nuova generazione di servizi usano la rete in maniera inedita e creativa:

- mettono prodotti e servizi esistenti all’interno di un nuovo sistema

- elaborano sistemi di valutazione e reputazione sempre più sofisticati

- creano nuovi sistemi esperti

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INFORMAZIONI funzionali e simboliche

PERSONE aspetto e comportamento

LUOGO ambiente fisico e sensoriale

STRUMENTI oggetti e macchine

INTERVALLO DI PROGETTO DESIGN AREA

RELAZIONE

FORNITORE DEL SERVIZIO

UTENTE

‘Progettazione dell’interfaccia del servizio intesa come zona, ambito, scena in cui hanno luogo le interazioni tra il sistema di erogazione e il suo fruitore’.*

*Elena Pacenti, 1998. ===

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3,+%"1,'!"110+%:

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PROGETTO DI UNA NUOVA IDEA DI SERVIZIO

PROGETTO DELLÛIDENTITAÛ

PROGETTO DELLA FUNZIONALITAÛ

PROGETTO DELLÛINTERFACCIA

N=

O=

P=

Q=

Progetto dell’interazione

Identità forte e riconoscibile del servizio

Prestazioni principali e secondarie del servizio

Tipologia e qualità dell’interazione

Nella progettazione dei servizi si può intervenire a vari livelli, dalla generazione del concept alla definizione dell’interfaccia.

3$1%&&$',$'$#4%01%#4$'#%&',%.$/#',%$'.%01$2$5*

3,+%"1,'!"110+%:*Daniela Sangiorgi, 2002. ===

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STRATEGIA: ALLEVIARE

STRATEGIA: ABILITARE

Offerta (prodotto, servizio, comunicazione)

servito

Partecipazione (tempo, sforzo, competenza)

coproduttore

AZIENDA

AZIENDA

UTENTE

UTENTE

3$1%&&$',$'6"04%-$6"2$)#%',%&&784%#4%5*L’utente può essere mero fruitore del servizio, come nella maggior parte dei servizi tradizionali oppure può partecipare in varie maniere.

3,+%"1,'!"110+%:*Daniela Sangiorgi, 2002. ===

Page 14: Design deiservizicollaborativi

‘I servizi collaborativi sono quei servizi che, per poter essere erogati, necessitano dell’attiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti, utenti finali inclusi.’*

*Ezio Manzini, 2008. ===

INTERVALLO DI PROGETTO DESIGN AREA

UTENTI - FORNITORI UTENTI - FRUITORI

RETE COME ABILITATORE E CONNETTORE

!%.$/#',%$'.%01$2$'-)&&"9)0"4$1$*

3,+%"1,'!"110+%:

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‘front office’ (stage)

UTENTE (cliente, cittadino)

linea della visibilità

‘back office’ (backstage)

FORNITORE (staff, management, sistemi di supporto)

*Daniela Sangiorgi, 2002. ===

!%.$/#',%$'.%01$2$'40",$2$)#"&$*L’utente e il fornitore del servizio sono separati dalla linea di visibilità: non c’è trasparenza, fruire e erogare il servizio sono due azioni nettamente distinte.

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UTENTE-FRUITORE

linea della trasparenza

UTENTE-FORNITORE

L’utente e il fornitore del servizio fanno parte dello stesso gruppo, vi sono però ruoli differenti e intercambiabili, le risorse e i sistemi di supporto sono condivisi.

!%.$/#',%$'.%01$2$'-)&&"9)0"4$1$*

UTENTE-FRUITORE

UTENTE-FORNITORE

risorse, beni, sistemi di supporto in condivisione

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:0)-%..$',$';-)<'60)/%44"2$)#%*Nei servizi collaborativi il service designer si siede allo stesso tavolo con utenti e cittadini e utilizza metodi di progettazione partecipata, tecniche di co-design e di prototipazione rapida che vengono dal mondo della ricerca nel design dei servizi.

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:0)-%..$',$';-)<'60),82$)#%*Gli utenti possono essere coinvolti non solo nel co-design, ma anche nella co-produzione, ossia nello sviluppo e nell’erogazione del servizio. Significa integrarli completamente nel servizio: i servizi co-prodotti sono iI servizi collaborativi che manifestano il più alto grado di collaborazione, dove in un certo senso la co-produzione rappresenta un modello di governance.

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Park slope Food Coop è un supermercato collaborativo che ha sede a New York e funziona dal 1973 e conta al suo attivo 16.000 soci a quali riesce ad offrire sconti che vanno dal 20 al 40% sulla spesa settimanale.

La Food Coop è in grado di offrire ai soci il miglior cibo al prezzo più basso possibile grazie al fatto che i soci stessi mettono a disposizione parte del loro tempo per lavorare nel supermercato, alcune ore al mese annullando la necessità di uno staff interno. Un supermercato “dal basso” quindi, una sorta di banca del tempo, fatta dalle stesse persone che acquistano.

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:=?@'(3A:B'CAA!'DAA:*http://foodcoop.com/go.php?id=32

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The People’s Supermarket è di recente fondazione (2010) ed il primo supermercato collaborativo aperto a Londra, funziona con lo stesso principio di Park Slope Food Coop.

La possibilità di abbassare i prezzi è data dal fatto che, essendo il funzionamento del supermercato basato principalmente sul lavoro volontario, i costi per lo staff fisso vengono notevolmente ridotti. Inoltre, tutti i profitti vengono reinvestiti nell’abbassare ulteriormente i costi del cibo e non esistono bonus o dividendi per gli azionisti: tutti i benefit vanno ai soci.

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:BA:3B’('(E:B?F=?@BG*http://www.thepeoplessupermarket.org/

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Bring.Buddy è un concept di servizio sviluppato da DHL in collaborazione con la HPI School of Design Thinking alla Germany’s University di Potsdam. L’idea è coinvolgere i cittadini sfruttando i loro percorsi abituali per la consegna dei pacchi. Chi decide di aderire al servizio utilizza un’applicazione per il telefono tramite cui specifica i propri percorsi quotidiani (ad esempio da casa al lavoro). Se un pacco da consegnare deve seguire lo stesso percorso, l’utente riceve un messaggio di avviso su dove ritirarlo e consegnarlo. L’applicazione registra gli avvenuti scambi. Le consegne avvengono gratuitamente, ma in cambio i partecipanti ricevono dei bonus che possono essere rimborsati nei negozi o scambiati con consegne di pacchi per sè.

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H0$#/IHE!!J*http://www.springwise.com/life_hacks/bringbuddy/

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Agent anything è un servizio di scambio prestazioni che tramite una piattaforma permette di trovare qualcuno che svolga commissioni o piccole incombenze proprio posto. Il servizio si basa sul mettere in contatto i “Clienti”, persone che non hanno tempo per svolgere piccole mansioni quotidiane – ad esempio passare in lavanderia, fare una spesa last-minute o un acquisto in farmacia – con gli “Agenti”, ovvero studenti del college che hanno una maggiore disponibilità di tempo e flessibilità di orari. Il prezzo della missione è contrattato on-line.

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=KBLG'=LJGM+LK*http://www.agentanything.com

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“Milk, please” è un SaaS (Software as a Service) accessibile da una interfaccia web, da un applicazione mobile, e da speciali postazioni nei supermercati. E’ un servizio di consegna spesa fornito da altri utenti. L’utente che ha bisogno di piccole commissioni può inserire il proprio ordine tramite il sito web o l’applicazione per smartphone, e inviare la propria lista della spesa ad altri utenti. Se uno di questi si trova in quel momento in un supermercato o negli immediati paraggi, può decidere di accettare l’ordine e di effettuare. ll servizio prevede il pagamento on line della spesa con inclusa una ricompensa per chi effettua la consegna.

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F+3@N':3B=(B*http://www.milkplease.it/

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La Trade School nasce nel 2010 a New York City, una scuola la cui filosofia si basa sul baratto: un baratto reciproco di saperi e conoscenze pratiche che vengono condivise tra studenti e insegnanti. Semplice! Un insegnamento prezioso in cambio di un oggetto, un suggerimento, un’idea. Ogni persona interessata ad insegnare qualcosa propone la sua lezione sul sito dedicato, sceglie una data, il numero massimo di studenti e gli oggetti che vuole in cambio dei suoi insegnamenti. Le lezioni possono avere qualsiasi argomento, da come si costruisce un tavolo a come si cucina una zuppa, a come trovare una casa. Nel 2011 arriva anche a Milano.

G?=!B'(DMAA3*https://it-it.facebook.com/TradeSchoolMilano

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SKILLSHARE mercato !globale !per !l’insegnamento, nato !nel !2010 !negli !Stati !Uniti, !grazie !a !un ! team !di !designer, !ingegneri !ed !economisti. COSA !OFFRE? Lezioni online e offline da cittadini ad altri cittadini, in tutto il mondo. COME !FUNZIONA? Iscrizione online. Gli utenti postano proposte di lezioni. PUNTO !DI !FORZA: le lezioni che si svolgono all’estero sono disponibili online. TECNOLOGIA: piattaforma online, sedi fisiche per le lezioni. GUADAGNO: ogni lezione ha un prezzo prefissato, di cui skillshare ricava il 12%. SOGGETTO EROGATORE: giovani progettisti, ingegneri ed economisti.

(@+33(M=?B*http://www.skillshare.com

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PIANO CITY MILANO È UN EVENTO CULTURALE IN CUI I VERI PROTAGONISTI SONO TUTTI I CITTADINI: SPETTATORI, APPASSIONATI DI MUSICA, GIOVANI TALENTI E GRANDI PIANISTI. Un intenso fine settimana in cui la musica è accolta nei luoghi più inconsueti della città. Case, cortili, stazioni, tram, barche, musei, parchi e mercati si apriranno al pubblico ospitando decine di concerti: da Mozart a Frank Zappa, da Ellington ai Rolling Stones. L’evento può comprendere concerti, laboratori e lezioni e si possono assumete vari ruoli.

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:+=LA'D+GJ*http://www.pianocitymilano.it/cosa

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“Cartoline elettroniche da tutto il mondo per costruire insieme una città migliore”. Come suggerisce il claim, si tratta di un servizio che, attraverso una pagina Facebook dedicata o l’e-mail, permette a tutti di inviare segnalazioni (foto o brevi testi) di buone pratiche di amministrazione pubblica viste in altre città, per proporre di copiarle anche a Milano. I cittadini in questa maniera si possono esprimere e si crea un contenitore di idee a cui il Comune può attingere. Il modello del Like di Facebook permette di avere una visione delle idee più apprezzate e, sulla base (anche) di questo, di andare a selezionare le proposte da sviluppare

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DA:+='B'+LDA33='O'F+3=LA*http://www.facebook.com/pages/COPIA-E-INCOLLA-X-Milano-idee-in-Comune/

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relazione bidirezionale interazioni circolari

anonimità conoscenza diretta

organizzazione gerarchica organizzazione a rete / peer to peer

utente servito / delivering utente abilitato / enabling

focus sul come focus sul perché

professionalità nuovi esperti

organigrammi standard nuove figure professionali

divisione tra pubblico e privato zona ibrida semi-pubblica

rete come strumento rete come abilitatore e connettore

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Cittadini Creativi 2

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Per 5 mesi, ogni giovedì per 2 ore, un service designer e 30 cittadini si sono incontrati alla Cascina Cuccagna per progettare servizi per il quartiere.

3,+%"1,'!"110+%:picture from www.cuccagna.org

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picture from www.cuccagna.org

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Analizzando i bisogni del quartiere sono emerse 4 aree di servizio su cui lavorare

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Sono stati individuati una serie di attori locali (pubblici e privati) da coinvolgere

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Il progetto è stato annunciato al quartiere con una campagna di comunicazione locale e digitale. Volta per volta sono stati condivisi temi e strumenti di progetto.

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Il sito cittadinicreativi.it raccoglie i report di ogni incontro, permette di scaricare gli strumenti utilizzati e i documenti su cui lavorare insieme per progettare i servizi, è il punto di contatto e di comunicazione con i cittadini e con il pubblico.

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Una singola area di servizio viene analizzata attraverso un ciclo di tre incontri:

Introduzione del tema, presentazione di buone pratiche per trarne ispirazione e generare visioni alternative di vita quotidiana.

1. Sessione ispirativa 2. Brainstorming collettivo 3. Sessione di prototipazione

Selezione degli elementi promettenti dei casi presentati, generazione di idee unendo ispirazioni, desideri, necessità.

Utilizzo di mock-up fisici per presentare il servizio, applicazione del servizio alla realtà della Zona 4 e ai suoi attori locali.

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3 tipi di strumenti

Per stimolare l'immaginazione e il pensiero laterale.

(schede su buone pratiche, carte di suggestione, videostorie ecc.)

Inspiring tools Framing tools Implementing tools

Per mettere a fuoco l’idea di servizio.

(mappe del sistema, customer journey maps, front office and back office displays ecc.)

Per sviluppare ulteriormente il servizio e legarlo alle risorse locali.

(service mock ups, mappe di localizzazione, mappe degli stakeholders, giochi di ruolo ecc.)

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Cittadini Creativi alla Milano Design Week 2013- rassegna Good Design

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Sessione speciale di Cittadini Creativi al Museo della Triennale di Milano

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Presentazione finale al Comune di Milano - Assessorato alle Politiche Sociali

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I 6 servizi progettati a Cittadini Creativi

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Lo sportello del cittadino

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna

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Lo sportello del cittadino

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna

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Lo sportello del cittadino

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna

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Lo sportello del cittadino

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna

Page 77: Design deiservizicollaborativi

! Possible location for the Objects’ Library: ex-market in the Zone 4 (piazza

Santa Maria del Suffragio)

! Possible synergy with Davide Longoni bakery winner of the municipal call for

the assignment of the ex-market

La biblioteca degli oggetti

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! Possible synergy with Distretto Cuccagna

Facecook

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La Banca del tempo aumentata

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo

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La Banca del tempo aumentata

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo

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La Banca del tempo aumentata

3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo

Page 82: Design deiservizicollaborativi

> nuovi modelli di servizio

> una nuova zona ibrida tra pubblico e privato

> nuove forme di imprenditorialità sociale

> nuove forme di welfare

> nuovi luoghi di progettazione e produzione

All’interno di Cittadini Creativi sono stati generati e /o consolidati:

3,+%"1,'!"110+%:

Page 83: Design deiservizicollaborativi

Cittadini Creativi ha sperimentato dei nuovi modelli di servizio, che occupano una zona ibrida, a metà tra pubblico e privato, mercato e società,

amatoriale e professionale, profit e no profit.

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Trasformiamo servizi tradizionali 3

in servizi collaborativi

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3 sfide per il pomeriggio

3,+%"1,'!"110+%:

Prendere in considerazione 3 servizi esistenti di Leroy Merlin e provare a ripensarli insieme in una prospettiva collaborativa.

1

2

3

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3,+%"1,'!"110+%:

apprendimento peer to peer

centro di sapere animato dai clienti

fare esperto fare amatoriale

scambio ruoli e comptenze

Page 87: Design deiservizicollaborativi

3,+%"1,'!"110+%:3,+%"1,'!"110+%:

condividere i mezzi

consegne condivise per gruppi d’cquisto

usare i percorsi delle persone

definire ruoli e regole di consegna

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3,+%"1,'!"110+%:

assistenza peer to peer

scambio di informazioni

fare domande alla community

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3,+%"1,'!"110+%:

Come? Attraverso un percorso in 3 fasi: 1. Mettere a fuoco l’idea (30 min.)

2. Ipotizzarne il funzionamento (1 h)

3. Elaborare una rapida valutazione (30 min.)

Eventuale presentazione dei servizi ipotizzati.

Page 90: Design deiservizicollaborativi

3,+%"1,'!"110+%:

1. Mettere a fuoco l’idea (30 min.)

Definizione Attori principali Memo casi studio

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2. Ipotizzarne il funzionamento (1 h)

Page 92: Design deiservizicollaborativi

2. Ipotizzarne il funzionamento (1 h)

Page 93: Design deiservizicollaborativi

2. Ipotizzarne il funzionamento (1 h)

Page 94: Design deiservizicollaborativi

3,+%"1,'!"110+%:

3. Elaborare una rapida valutazione (30 min.)

3,+%"1,'!"110+%:

Page 95: Design deiservizicollaborativi

Mettiamoci a lavoro!

3,+%"1,'!"110+%:

Page 96: Design deiservizicollaborativi

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www.cittadinicreativi.it www.microsuper.it

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www.desis-network.org

Politecnico di Milano – Dipartimento diDesign – Polimi DESIS Lab