Stradivari «Porterò in San Savino brani di Alain e di rock … 2… ·  · 2012-02-27l’organo...

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Page 1: Stradivari «Porterò in San Savino brani di Alain e di rock … 2… ·  · 2012-02-27l’organo Ham-mond: dico proprio l’orga-no a canne) en-trava nei dischi ... ispirata all’ultimo

Cultura e spettacoli

Due immagini dell’organista Marco Lo Muscio,protagonista del concerto in San Savino

Settimana organisticainternazionale

PIACENZA - Torna, a partire da og-gi la Settimana organistica in-ternazionale, rassegna musica-le probabilmente unica per pre-stigio e longevità (siamo alla 43ªedizione!), organizzata dalGruppo Ciampi sotto la direzio-ne artistica di Claudio Saltarel-li. A inaugurarla, stasera alle 21all’organo “Lingiardi-Tamburi-ni” della chiesa di San Savino,sarà Marco Lo Muscio, quaran-tenne e versatilissimo musici-sta romano (oltre che organistatitolare della Chiesa Canadesee della chiesa di Sant’Alessan-dro a Roma, è un concertista dipianoforte e un compositore e-seguito in tutto il mondo). Ora,la Settimana organistica, nellasua storia, ha visto e sentito ditutto: eppure l’originalissimoprogramma del concerto in cuiLo Muscio si esibirà (titolo: Themystique and progressiveorgan) è, per l’illustre manife-stazione, qualcosa di letteral-

mente inaudito.Per capire perché, dobbiamo

riandare con la memoria ai pri-mi anni Settanta, quando, pro-prio mentre le chitarre folk en-travano in chiesa, l’organo (nonl’organo Ham-mond: dicoproprio l’orga-no a canne) en-trava nei dischipop. Il (corsivo)progressiverock (tondo)che impazzavasulle due sponde dell’Atlantico,infatti, aveva riempito la musi-ca pop di tastieristi virtuosi (etalvolta circensi) irresistibil-mente attratti dal “principe de-gli strumenti”.

Ebbene, chi scrive sa per cer-to che molti serissimi organistidi chiesa ora cinquantenni van-no pazzi per gli assoli di “organorock” della loro adolescenza:nessuno, però, osa ammettere

questa segreta passione. Lo Mu-scio, che di anni ne ha solo qua-ranta (ma ha assorbito la pas-sione per il “rock progressivo”dal fratello maggiore Paolo, co-sì come ha ereditato quella per

la musica clas-sica dalla mam-ma Lina e, giàche c’era, quel-la per il jazz dapapà Claudio),ha invece fatto“coming out”,includendo i

suoi eroi nei propri concerti,come farà anche a San Savino.

Maestro Lo Muscio, la sua e-sibizione potrebbe essere pre-sentata con questo slogan:“Si-gnore e signori, alla Settimanaorganistica arriva il rock”.

«Sì, ma il pubblico più attac-cato alla tradizione non devespaventarsi: non ci sarà alcunsacrilegio. Eseguirò miei arran-giamenti di tre brani firmati da

celebri nomi del “rock progres-sivo”: Jane Seymour da The sixwives of Henry VIII di RickWakeman, Fantasy on ‘Fanfarefor the common man’ di Keith E-merson e Hands of the priestess,tratta da Voyage of the acolyte,disco solista dell’ex chitarristadei Genesis Steve Hackett, dicui sono grande amico. Trovoche tutti questi brani possanoessere molto interessanti ancheper i cultori di musica classica,perché hanno una strutturacomplessa e sofisticata: oltre-tutto, il brano di Wakeman è ba-sato su Bach e quello di Emer-son su Aaron Copland. Insom-ma, posso dire a tutti: “Venite almio concerto senza timore, per-ché avrete una bella sorpresa:scoprirete autori del Novecen-to affascinanti come Debussy eRavel. Con una sola differenza:questi sono ancora vivi”».

A San Savino lei suonerà an-che ben quattro brani suoi,

maestro. E ci sarà un omaggioal grande Jehan Alain nel cen-tenario della sua nascita.

«Proprio così. Omaggerò A-lain seeguendo il Corale dallasua Suite, oltre a un Postlude inmemoriam of Jehan Alain com-posto da Aivars Kalejs e alle mie New Litanies in memory ofJehan Alain. Gli altri tre branimiei che eseguirò sono Towardsthe stars, ispirata all’ultimo can-to del Paradiso di Dante, Homa-ge to Edgar Allan Poe e Visionsfrom Minas Tirith, una suite i-spirata a Il Signore degli Anellidi Tolkien, tratta dal mio Cd Thebook of Bilbo and Gandalf. E poici sono due partiture che amomoltissimo: il tema del Mosè diEnnio Morricone e la toccante Prayer of Saint Gregory del com-positore americano AlanHovhaness, legatissimo, anchemusicalmente, alle sue originiarmene».

Alfredo Tenni

Gli autori prescelti«Suonerò pezzi di RickWakeman, Keith Emersone di Steve Hackett solista»

La performance è qualcosadi totalmente nuovo per la rassegna diretta da Saltarelli e ci ricordache, negli anni 70, l’organoentrava nei dischi pop

Oggi alle 19.30

FictionFest:100 starattese a Roma per

la serata inauguraleROMA - «Sono già più di centole star e i volti noti della tele-visione che hanno accettatoil nostro invito per la serata i-naugurale della quinta edi-zione del RomaFictionFest».Lo ha dichiarato Steve DellaCasa, direttore artistico delRomaFictionFest, la manife-stazione promossa dalla Re-gione Lazio e dalla Camera diCommercio di Roma e orga-nizzata dall’Associazione deiProduttori Televisivi (APT). Laserata inaugurale è in pro-gramma oggi alle 19.30, nellaSala Sinopoli dell’AuditoriumParco della Musica.

Sul tappeto color fucsia delfestival sono attese le star piùamate e seguite delle fictionitaliane. Oltre ai tre premiaticon l’Excellence Award delRomaFictionFest, Jim Belu-shi, Gigi Proietti e Lunetta Sa-vino, e alla madrina della ma-nifestazione Vanessa Incon-trada, hanno confermato laloro partecipazione, fra gli al-tri: Serena Autieri e Lino Ban-fi, Matteo Branciamore, Bar-bara Bouchet e Nancy Brilli,Kaspar Capparoni, AntonioCatania e Piera Degli Esposti,Barbara De Rossi e Anna Fal-chi, Christiane Filangieri emolti altri.

«Porterò in San Savino brani di Alaine di rock progressive, senza sacrilegio»Intervista al versatile musicista Lo Muscio che terrà un concerto in seratasull’organo “Lingiardi-Tamburini”, con un programma originale e intenso

STORIA ROMANTICA

Stradivari, oggiinterpreta la pièce“Sergio e Laura”a CastellarquatoCASTELLARQUATO - L’abbinamentorocca medioevale/fantasma o a-mori impossibili ha sempre fun-zionato, trattandosi poi del turri-to Castellarquato… Anche qui a-leggia una storia drammatica al-lorché nel lontano ‘600 un con-giurato, im-prigionatonelle segrete,si innamoròdella figlia delcarceriere vi-vendo unatravagliata lo-ve-story chela fantasiapopolare havia via enfa-tizzato. La re-gista ed attrice Antonia Stradiva-ri ha ricavato Sergio e Laura, sug-gestivo plot che verrà rappresen-tato oggi alle 18 nella Rocca vi-scontea con gli attori della com-pagnia “Il teatro di San Giorgio eil drago”. Ma, dalle cronache deltempo, emerge la veridicità di unracconto che, paradossalmente,ebbe risvolti tragicomici: i due,scoperti, vennero entrambi con-dannati a morte ma il giovaneriuscì a fuggire. Dopo poco tem-po venne catturato ma non uc-ciso perché il boia se ne era an-dato non potendo, la comunitàcastellana, permettersi di man-tenerlo. L’intento di Stradivari èdi valorizzare un borgo di per ségià estremamente caratteristicoe in gran parte ben conservato efedele, nelle strutture architetto-niche e nell’impianto urbanisti-co, all’originale. Siccome la Roc-ca non può ospitare un pubbliconumeroso la pièce sarà replicatanel giro di poco tempo e, soprat-tutto, sarà itinerante nella stessaRocca. Lodevoli dunque signifi-cato culturale dell’operazione edimpegno di Stradivari che ha ri-preso una situazione tipicamen-te romantica, anzi per Piacenza“neogotica” quando nella secon-da metà dell’800 fiorì nelle lette-re e nelle arti quel “Medioevo alchiaro di luna” inframmezzato dileggende e narrazioni della pococonosciuta “età di mezzo”. Info:ufficio I. A. T. 0523/803215, e-mail: [email protected].

Fabio Bianchi

AntoniaStradivari

«Noi, uniti dal jazz e dal blues per la Reiter»Il sassofonista Cigalini e la band di Mazzoli al prestigioso festival di Modena

MODENA - Oggi e domani si terràa Modena il Festival VirginiaReiter, una “due giorni” di ras-segne, lectio magistralis e spet-tacoli tutti al femminile conmolte star del teatro e del cine-ma: da Margherita Buy a Otta-via Piccolo, da Francesca Cioc-chetti a Peres Aspa Pilar. E do-mani il Festival si concluderàcon l’assegnazione del premioVirginia Reiter a una promet-tente giovane attrice in una se-rata di gala al Teatro Storchi pre-sentata dalla scrittrice Lidia Ra-vera, durante la quale interverràil grande giornalista Sergio Za-voli, presidente di giuria.

Ma ci sarà anche la musica eprotagonisti in tal senso saran-no due musicisti piacentini: ilgiovanissimo sassofonista Mat-tia Cigalini, ormai celebrato in-ternazionalmente come star na-scente del jazz, in qualità di spe-cial guest dell’evento, e il suo a-mico tastierista blues Marco“Ray” Mazzoli, noto anche comedocente di Economia monetariae internazionale all’universitàCattolica di Piacenza.

Un binomio, quello di Cigalinie Mazzoli (quest’ultimo si esibiràcon la Marco “Ray” MazzoliBlues Band in cui, oltre al piani-sta e cantante, suoneranno Ma-nolo Affaticati alla batteria e Mi-chele Mazzoni al basso, ndr), so-stenuto non solo dalla passioneper la musica ma anche da un’a-

micizia solidale e spontanea.«Sono reduce da tournée in

Austria e in Grecia - spiega Ciga-lini, che ha letteralmente trion-fato nella scorsa edizione di Um-bria Jazz, divenendo subito ilsoggetto preferito di riviste co-me Vogue e Jazzit, che gli han de-dicato ampi servizi -. Però suo-nare con Marco Mazzoli e la suaband, per me è piacere puro. Ilsegreto di questo mestiere, infat-ti, è divertirsi. Poter vivere suo-nando è un lusso di pochi, tal-volta può capitare però che, tra

gli impegni “ufficiali”, s’infili unacollaborazione come questa eallora, io la raccolgo al volo so-prattutto perché siamo amici.Per suonare bene con qualcuno,bisogna avere un buon rapportocon l’altro. Ecco perché, anchein passato, ho collaborato volen-tieri ai dischi di Mazzoli. Perchéper me conta molto il fattore u-mano, anzi è ciò che viene pri-ma del resto. Altrimenti non sisuona bene».

Mazzoli concorda e proseguesottolineando come «le qualità

musicali e il talento di Cigalinisiano ormai, giustamente, noti alpubblico internazionale. Quin-di, per noi sarà un onore e unpiacere esibirci allo Storchi diModena con lui, in un evento al-trettanto importante come il Fe-stival Virginia Reiter, che anno-vera tantissimi artisti e rappre-sentanti del mondo della cultu-ra, del teatro e delle arti».

Ma veniamo al programmache Mazzoli e Cigalini propor-ranno nel corso dell’evento, se-guito dalle radio e dalle televisio-

ni nazionali più importanti. «Inconferenza stampa a Bologna -racconta “Ray” - Mattia ha coltotutti di sorpresa imbracciando ilsax e suonando di fronte ai gior-nalisti (del resto, proprio a Bolo-gna Cigalini l’altra sera ha suo-nato davanti a 15mila persone inpiazza Santo Stefano: una cifradavvero inusuale, per il jazz).Così, lui farà un’introduzione disax solo e poi, intervallati da va-ri interventi e premiazioni, ini-zieremo a proporre i brani in co-mune».

Mattia, dal canto suo, elogial’estro compositivo di Mazzoli: «Inostri interventi musicali colo-reranno la serata di gala. Io daròun mio contributo ai pezzi origi-nali di Marco, tra cui Lucy’s cou-rage, un blues swingato, e Nothing more, un classicorhythm and blues alla StevieWonder. Nella mia introduzioneinvece proporrò alcuni brani delmio ultimo album, Res Nova (o-sannato dalla critica internazio-nale e pluripremiato in Giappo-ne, ndr) e poi un pezzo che hocomposto mentre mi trovavo acasa e pensavo alla figura dellaReiter, così l’ho intitolato Virgi-nia. Compongo spesso poiché lacomposizione è un muscolo cheva allenato tutti i giorni. Il futu-ro? Sto già pensando al nuovo al-bum, che uscirà nel 2012, ma èpresto per svelarne i contenuti».

Per la Mazzoli Blues Band e Ci-galini è previsto un frizzante fi-nale. Rivela Mazzoli: «In chiusu-ra suoneremo My baby doesn’tlike to fly, un mio boogie che rie-cheggia un po’ il titolo del bestseller che nel 1976 portò LidiaRavera alla ribalta come scrittri-ce, Porci con le ali».

Quando il jazz e il blues sistringono la mano, di sicuro sal-tan fuori tante belle sorprese. Inquesto caso, in omaggio a unagrandissima attrice come Virgi-nia Reiter.

Eleonora Bagarotti

I due piacentini sono i protagonisti musicali della manifestazione allo Storchi con Buy,Ravera,Zavoli,Piccolo e tanti altri esponenti del mondo del teatro e della cultura

Da sinistra Marco “Ray”Mazzoli alle tastiere con MattiaCigalini al sax e la band.Sopra il servizio su Cigalini di Vogue

LIBERTÀDomenica 25 settembre 2011 43