di Paola Molino di Luca Prot di Paolo Polastri di Elio ... · La valle cerca il riscatto attraverso...
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SETTIMANALE DEL PINEROLESE
[email protected] www.ecodelchisone.it
Editrice: Cooperativa Cultura e Comunicazioni Sociali srl - Pinerolo (TO) - Abbonamento annuo L’Eco del Chisone e L’Eco mese: postale € 53,00, presso edicola € 50,00, digitale € 25,00. C.C. post. n. 10012102 - Pubblicità: PUBLIECO s.r.l. - Pinerolo
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, CNS/TORINO - CNS/CBPA - NO2376/2007 del 21.12.2007 - La testata fruisce dei contributi statali di cui alla L. 7/8/1990 n.250€ 1,20(€ 2,40 con L’Eco Mese)
Pag. 35MACELLO
Ciak si gira al castello:un thriller con FrancoNero tra i protagonisti
di Elio Avico
Pag. 37PINEROLO
In mille alla podisticadegli “Acaja”: vinceEdward Young
di Gualtiero Falco
Pag. 31NICHELINO
Quasi come aNew York: 11 torripreviste in città!
di Marco Bertello
Pag. 25PIOSSASCO
Tragica � nedi un ex insegnantemorto tra le � amme
di Paolo Polastri
Pag. 19CAVOUR
Rissa in un bar.Il proprietario: «Mi hanno malmenato»
di Luca Prot
Pag. 3TORRE PELLICE
Cittadinanza onorariaad Umberto Ecoil prossimo 4 maggio
di Paola Molino
Mercoledì 10 aprile 2013
Anno 108 . N° 14
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Pag. 19
■ di L. Sorbino
Pag. 27 ■ di E. Bevilacqua
A S. SECONDOIL COMUNE AIUTAI COMMERCIANTI:
I DEHORSCON LO SCONTO
Pag. 13 di S. Lorenzati
GRAVE INFORTUNIOA REVELLO: FERITO
OPERAIO DI SANFRONTPag. 18
Sofi a D’Agostino■ Segue a pag.2
Tempo fa, ma nean-che troppo, ci dissero che gli italiani viveva-no al di sopra delle loro possibilità. Che spen-devano più di quello che il proprio reddito avrebbe consentito. E questa, aggiunsero, era una delle cause fonda-mentali della crisi.
La crisi si fece grave, e noi smettemmo di spen-dere “di più di quello che potevamo”. Ma la crisi si fece ancora più grave. Si fecero entra-re nel nostro vocabola-rio quotidiano termini come spread, default, derivati, “tripla A” per rendere più plausibile e condivisa la morale fi nale: dovevamo tirare ancor più la cinghia se si voleva salvare il Paese. E gli italiani lo fecero. Ora non possono fare altrimenti.
Non abbiamo la pre-sunzione di qualifi carci come analisti fi nanziari, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: siamo al collasso, vicini al punto di non ritorno. Forse – il forse è d’obbligo oggi – abbiamo evitato al Pa-ese il disastro, ma ab-biamo rovinato le fami-glie. Le abbiamo messe in ginocchio, senza più forze, traballanti come biscotti inzuppati.
Che senso ha tutto questo? Come si può pensare di tirare fuori dai guai un Paese sof-focando proprio il suo nucleo primo e fonda-mentale, qual è la fami-glia? È dalla famiglia che partono stimoli, stili di vita e consumi. È all’interno di questa particella primaria che si crea l’identità di una nazione. È all’interno di essa che cresce e si modella il futuro. Ep-pure oggi si ritrova sola e isolata, obbligata a sopperire come può ad un welfare che non sa più dare risposte ai loro anziani, ad una politica che umilia i loro fi gli.
Ci sono famiglie che hanno venduto l’auto, e altri che hanno perso la casa perché dopo il licenziamento non ri-uscivano più a pagare l’affi tto.
Con un welfare che nonsa più dare risposte
LA FAMIGLIAÈ LASCIATAAI MARGINI
GIAVENO - Candido Giai Chel, “Candi”, abbandona Maddalena. Il sacrestano per antonomasia: cura la chiesa della borgata di Giaveno da ben 73 anni (ne compie 84 a maggio), ma oggi è costretto a dire basta per motivi di salute.
Si trasferisce in una Casa di riposo di Pancalieri, anche se i borghigiani sperano di rivederlo presto. Domenica il parroco don Gianni Rege Gianas lo ha ringraziato durante la Messa e tutta la comunità - con l’Amministrazione - ha voluto salutarlo nel suo ultimo pranzo al rifugio “La Madlena”.
e.b.
Talucco aspetta ancoral’asfalto dalla Calabria
La riquali f icazione (asfaltatura parziale, più interventi struttu-rali di rinforzo) della strada Talucco-Brun si avvierà non appena la ditta individuale Marco Serrao che si è aggiudi-cata l’appalto lascerà Delianuova, in provincia di Reggio Calabria, per effettuare il sopralluogo che precederà l’apertura del cantiere.
Finora nulla si è mos-so ed il fatto preoccupa l’assessore Pisaniello ed i dirigenti dell’Uf� cio tec-nico, perché l’intervento da 228mila euro, dato per imminente quasi un anno fa, trasferirebbe dalle parole ai fatti l’impegno della Giunta a puntare sulla valorizzazione del comprensorio del Talucco inteso come Casa Cana-da, Rocca Sbarua e Bosco dell’impero.
CUMIANA - Grande partecipazione dei cumianesi e di molti sindaci del Pinerole-se alla commemorazione dell’eccidio di Cumiana tenutosi domenica 7. Un corteo ha attraversato la città per recarsi al luogo dell’eccidio; poi la celebrazione della Messa in suffragio delle vittime. Accanto al sindaco di Cumiana Ettore Ajelli, di Isa Paape dell’associazione “Alleanza per la pace” di Erlangen, Birgit Aßmus vice-sindaco della città di Erlangen. Era presente anche Joachim Herrmann ministro degli Interni della Baviera a sigillare un’amicizia - quella costruita in questi anni da Erlangen e Cumiana - alimentata da incontri, scambi culturali e amore della verità. (Foto Dario Costantino)
A CUMIANA IL MINISTRO DELLA BAVIERA
Pag. 11
■ di M. Maggia
Colombattodi Barge,un sindacono Tares
Pag. 18
■ di G. Di Francesco
BARGE – L’applicazione della Tares viene bollata dall’Associazione dei Co-muni italiani come una nuova mini-patrimonia-le. E pure sul fronte dei consumatori viene cal-deggiato il rinvio al 2014 dell’entrata in vigore del tributo su ri� uti e servizi, i cui effetti sono stimati in un aggravio di 45 euro per nucleo familiare.
Da Barge, il sindaco Colombatto, che è anche assessore ai Rifiuti della Provincia di Cuneo, ha lan-ciato un appello a tutte le istituzioni, chiedendo che la Tares venga ride� nita in modo strutturale: il primo cittadino contesta l’intro-duzione di una nuova “ac-cisa” devoluta allo Stato. Iniziativa bargese che mira ad un ampio coinvolgimen-to delle Amministrazioni locali.
DISABILI, LA GIOIA DI FARE SPORT
Pag. 37 ■ di L. Minolfi
Una città a misura di tutti, per ospitare lo sport sen-za barriere. Domenica scorsa, sulla terra rossa dei campi da tennis e nell’acqua della piscina cittadina, protagonista è stata la passione dei diversamente abili. Una passione vera.
A vederla da fuori, sembra un lusso. Può una valle che ha perso il treno, che sta perden-do l’ospedale e che vive una crisi economica sen-za precedenti recenti, permettersi una squadra di hockey su ghiaccio di vertice, tanto da vincere la Coppa Italia e laurearsi vice-campione nazionale, davanti a realtà territo-riali infinitamente più ricche, come Cortina, Milano o la Val Pusteria?
L’Hockey Club Valpelli-ce ha raggiunto i più pre-stigiosi risultati sportivi della propria storia ultra-settantennale in uno degli anni più neri per la valle e il Pinerolese. In corrispon-denza di un’altra congiun-tura sfavorevole - quella conseguente alla chiusura della Mazzonis, che lasciò senza lavoro centinaia di famiglie - la passione per la Valpe costò al suo fondatore, Giorgio Cotta Morandini, la poltrona di sindaco di Torre Pellice. All’epoca si pensava che le priorità fossero altre. E gli elettori non perdo-narono l’investimento nel palazzo del ghiaccio, cioè il vecchio Filatoio, inaugu-rato nel 1971.
ORBASSANO - Salvo sor-prese dell’ultima ora, sarà l’unica donna in lizza alle prossime elezioni comuna-li, in programma il 26 e 27 maggio. Elisa Pirro, 39 anni, biologa, è la candidata del Movimento 5 Stelle di Or-bassano. Dovrà fare i conti con l’importante risultato ottenuto alle ultime elezio-ni politiche. Uno tsunami che a Orbassano ha porta-to i grillini al primo posto nella graduatoria dei partiti locali, catapultando il Mo-vimento al 31,9 per cento al Senato e 34 alla Camera.
A Orbassanouna donnacandidatasindaco
Pag. 25
■ di P. Polastri
WeekEnd
FROSSASCOIl “battesimo in sella” pag. 13
PORTEFioriovunque pag. 15
VILLAFRANCAFesta a cappella di Missione pag. 19
SCALENGHEViotto in � ore pag. 20
NICHELINO“Comizi d’amore” al Superga pag. 35
LUSERNATeatro piemontese pag. 35
FENESTRELLEAntiche mura al Forte pag. 35
CALCIOPinerolo-Airaschese pag. 37
AIRASCACiclismo giovanissimi pag. 43
TRANACorsa podistica pag. 43
RIVALTA - Una variante, approvata all’unanimità nell’ultimo Consiglio, con l’obiettivo di moderare il consumo del suolo. «È un piccolo passaggio - dice l’assessore all’Urbanisti-ca Guido Montanari - per iniziare una revisione del Piano regolatore come illustrato nel programma elettorale». Un tirocinante di Architettura lavorerà in Comune a stretto contatto con i responsabili dell’Uf-� cio urbanistica per pia-ni� care e trasformare lo sviluppo del territorio.
Primo passo, sarà quello di mettere a punto varianti che avranno come comu-ne denominatore il rispetto dell’ambiente e del suolo. Con l’ultima modi� ca appe-na votata c’è una maggiore ® essibilità per le destina-zioni d’uso delle zone in-dustriali in disuso.
A Rivalta intervento per ridurre il consumo di suolo
C’è anche la variante “anti-cemento”Più fl essibilità per le zone industriali in disuso
Pag. 26
■ di D. Bevilacqua
Daniele Arghittu■ Segue a pag.2
La valle cerca il riscatto attraverso la sua squadra di hockey
Valpellice, la rabbia e l’orgoglioEcco perché un territorio in crisi può permettersi un team di campioni
Alla Maddalena di Giaveno
Sacrestano per 73 anni
nelle pagine interne
VAL GERMANASCAViaggio-inchiesta tra le borgate: a Massello l’high tech fa rivivere i ruderi
PAG. 15 di A. MANENTI
VILLAR PEROSANell’ex-Sachs nuove aziende oppure centro commerciale?
PAG. 15 di L. PROT
BIBIANAElezioni: c’è la prima lista, poi quella “tutti giovani”
PAG. 16 di B. FALCO
BURIASCOMancano i loculi ma è tutto per colpa del Patto di stabilità
PAG. 20 di E. AVICO
VINOVOInvestimento di 1,7 milioni per il nuovo tempio crematorio
PAG. 30 di C. TARTAGLINO
BASKETLa Cestistica Pinerolo ai play-off con l’Alessandria per passare in C
PAG. 37 di C. NOVO
Innovazione e capacità di cogliere i cambiamenti sono qualità indispensabi-li per affrontare la tremen-da crisi che stiamo attra-versando. Se si avessero già in mano questi stru-menti probabilmente po-tremmo sperare di frenare la deindustrializzazione che sta colpendo, in modo particolare, il nostro terri-torio, ma non li abbiamo. Eppure negli anni passati c’era chi aveva intuito la necessità della creazione di poli tecnologici a soste-gno del comparto produt-tivo. Occasioni sprecate. Tutto si fermò al piano progettuale. Nella pagina di Economia torniamo in-dietro nel tempo e rico-struiamo la storia di due progetti, uno a Nichelino e l’altro a Pinerolo, che avrebbero dovuto portare alla creazione di altrettan-ti poli tecnologici. Scarsa intraprendenza e inter-ferenze politiche hanno impedito di realizzarli. Oggi l’area industriale di Pinerolo non ha nemme-no una connessione Adsl degna di questo nome; a Nichelino, nell’area pre-sa in considerazione dal progetto, probabilmente nascerà un supermercato.
Il Comune di Pinerolo ha deciso di aumentare l’ali-quota Imu sulla seconda casa. Passerà dall’attuale 8,9 per mille al 9,4. In que-sto modo il Comune in-casserà circa 650.000 euro in più. «L’unico modo per riuscire a far quadrare il bilancio» spiega il sindaco Eugenio Buttiero che non esclude anche l’aumento dell’addizionale comunale sull’Irpef.
Intanto resta un mistero, ma non solo per Pinerolo, l’interpretazione del decre-to con cui il Governo Monti ha rinviato l’applicazione della nuova tassa per i ri� u-ti Tares. Di sicuro c’è che, per ora, si dovrà comun-que pagare nel 2013, con la possibilità di ritrovarci a dicembre in un incredibile ingorgo di pagamenti, che rischia di mettere in dif� -coltà famiglie e aziende.
Due storie esemplari a Pinerolo e Nichelino
Quante occasioni persein questi tempi di crisi
Pag. 7
■ di Bertello e Maranetto
Sulla seconda casa, passa al 9,4 per quadrare il bilancio
Pinerolo, rincara l’ImuL’applicazione della Tares resta un rompicapo
Pag. 7 e 9
■ di A. Maranetto
GIAVENO - Da borgata Selvaggio ai vertici della cu-cina mondiale: Enrico Baronetto, grande sommelier, sarà da maggio manager del prestigioso ristorante londinese di Gordon Ramsay, sì, il guru della cucina ben noto al pubblico televisivo di Masterchef. Per Ba-ronetto, neppure 33 anni, è un ritorno nel locale dove cominciò la carriera.
E non basta: il fratello Matteo è “braccio” destro di un altro chef celeberrimo, Carlo Cracco, altro giusti-ziere di aspiranti cuochi in tv, sempre a Masterchef. Riusciranno un giorno a riunirsi sotto la stessa cucina?
Franco Pons di Cavour andrà a giudizioProcesso al duplice omicida,lo psichiatra: «È pericoloso»
depositato la sua perizia: per lo psichiatra Elvezio Pirfo, Pons è capace di intendere e di volere, alme-no parzialmen-te, e potenzial-
mente pericoloso. Da allora è in carcere, dove attenderà il processo.
Il “Sir” di Giaveno torna a Londra da Gordon Ramsay
Baronetto al ristorante “Masterchef”Sommelier di prestigio - Il fratello lavora con Cracco
Capisco i Vigili urbani, fanno il loro la-voro. Ma li capisco di meno quando fanno solo i lavori “facili”.
Così giovedì mattina eccone due di turno vicino all’ospedale Agnelli. Tutti in multa gli automobilisti che avevano parcheggiato fuori dagli spazi consentiti. È vero. Il Co-dice sta dalla parte dei Vigili. Ma perché andare sempre alla ricerca del “facile in-casso” a favore del Comune disperatamen-te senza soldi, quando invece ci sarebbero trasgressioni al Codice ben più gravi?
La riprova: nelle stesse ore in alcune
strade di Pinerolo c’erano auto in doppia fi la, vero ostacolo alla circolazione. Ma non solo: da un rapido controllo sui con-trassegni assicurativi su una quarantina di auto, il 10 per cento aveva l’assicura-zione scaduta (o forse aveva dimenticato di esporre il nuovo contrassegno!). Che è ben diverso da un innocuo divieto di sosta.
Allora, perché, in questi tempi grami per tutti, non dedicarsi di più a reprimere i “reati” gravi? Già, ma c’è l’esigenza di fare cassa e subito!
p.g.t.
All’alba del 15 gennaio ave-va ammazzato moglie e figlia. Franco Pons, pensionato di Cavour, aveva poi allertato i Carabinieri e a loro aveva confessato tutto. Per gli inquirenti non fu un rap-tus di follia, ma un omicidio lucido e premeditato. Ora il consulente della Procura ha
Il “rastrellamento” continua senza sosta
Disperatamente, senza euroMa la gente, imbufalita, non ne può più
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