La (meta)fisica di Star Wars

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LA (META)FISICA DI STAR WARS Roberto Paura Università di Perugia

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LA (META)FISICADI STAR WARS

Roberto PauraUniversità di Perugia

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«Il misticismo di oggi sarà la scienza di domani»

Marshall McLuhan

«Le vie del Bogan spesso vanno contro la scienza e la logica»

George Lucas, Star Wars (stesura del maggio 1974)

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Il Tao della fisica di Fritjof Capra esce negli USA nel 1975.

La prima stesura definitiva di Star Wars è del maggio-luglio 1975.

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«I Cinesi, come gli Indiani, erano convinti che esistesse una realtà ultima, soggiacente alla molteplicità delle cose e degli eventi che osserviamo, e che li unifica. Essi chiamarono questa realtà il Tao, che originariamente significava La Via. Il Tao è la via, il procedere dell’universo, l’ordine della natura, il processo cosmico nel quale tutte le cose sono immerse»

Fritjof Capra

«Mio alleato è la Forza, ed un potente alleato essa è. La vitta essa crea, ed accresce. La sua energia ci circonda e ci lega. Tu devi sentire la Forza intorno a te, qui, tra te, me, l’albero, la pietra… Dovunque!»

Yoda

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«Quando lo yang ha raggiunto il suo massimo, esso si ritrae in favore dello yin; quando lo yin ha raggiunto il suo massimo, esso si ritrae in favore dello yang»

Wang Ch’ung, 80 d.C.

«Quello che fa comparire una volta l’oscuro ed una volta il chiaro, è il Tao»

I King

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«Colui che segue l’ordine naturale fluisce nella corrente del Tao»

Huai Nan-tzu

«Ricordati che un Jedi può sentire la Forza scorrere dentro di lui»

Obi-Wan Kenobi

«La possanza di un Jedi fluisce dalla Forza»Yoda

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Nel 1975, all’Università di Berkeley, in California, nasce il Fundamental Fysiks Group.

Le sue origini:- L’Istituto di Studi sulla Coscienza fondato a Berkeley da Arthur

Young, ex ingegnere aeronautico convertitosi al misticismo orientale e alla fede nei fenomeni ESP.

- Physics/Consciousness Research Group, gravitante intorno a Werner Erhard e ai suoi seminari sul potenziale umano (Erhard Seminar Training)

Alla base c’è l’idea che l’universo della fisica moderna sia spiegabile «usando le metafore zen, taoiste, e vedanta, o addirittura il linguaggio della parapsicologia, l’Esp, lo sciamanismo».

Nel 1973 Francis Ford Coppola acquista la testata «City of San Francisco» e in uno dei primi numeri dedica un servizio a doppia pagina sul Fundamental Fysiks Group, sottolineando i loro studi sulla capacità di «attingere dal subconscio per compiere esperimenti di mobilità psichica» e «comprendere meglio i più astrusi effetti quantistici».

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Cosa ci dice l’esperimento della doppia fenditura sul mondo quantistico?

1. La luce può assumere la configurazione di onda o di particella contemporaneamente (principio di complementarità).

2. La presenza di un osservatore nell’esperimento influenza l’esperimento stesso, «decidendo» in che punto il fotone supera la barriera.

3. Il fotone «non sa» in che punto supera la barriera finché non viene misurato, quindi il mondo quantistico non è deterministico ma probabilistico.

4. Il mondo quantistico non può essere conosciuto attraverso un punto di vista oggettivo, ma esclusivamente soggettivo.

«Luke, scoprirai che molte delle verità che affermiamo dipendono dal nostro punto di vista».

Obi-Wan Kenobi

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Paradosso: il gatto di Schrödinger

Dove finisce il comportamento bizzarro del mondo quantistico e inizia quello regolato dalla «fisica classica»?

È possibile che anche oggetti macroscopici siano soggetti alle bizzarrie della meccanica quantistica?

Problema della sovrapposizione di stati: solo l’osservatore può far collassare la funzione d’onda?

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Secondo Einstein, «Dio non gioca a dadi»: la meccanica quantistica è chiaramente «difettata», perché non prevede la possibilità di universo deterministico e completamente comprensibile.

Disputa Einstein-Bohr e successivamente dialogo Einstein- Schrödinger per cercare di individuare fallacie logiche nella meccanica quantistica e sostituirla con altre teorie.

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Il paradosso EPR fu proposto per dimostrare una fallacia logica nella meccanica quantistica: la possibilità di interazioni di tipo superluminale, che Einstein definì «spooky action at distance», ossia un’azione spettrale a distanza.

«[Il Fundamental Fysiks Group] non era stato fondato in prima battuta per indagare il significato del teorema di Bell, bensì per sondare i fondamenti della meccanica quantistica in cerca di una spiegazione per alcuni fenomeni parapsicologici, o Psi: le percezioni extrasensoriali, la psicocinesi e via andare. Gran parte dei membri del gruppo vedeva la non-località di Bell come una soluzione approntata su misura per spiegare azioni a distanza curiose e occulte, e l’interesse per il teorema germogliò di pari passo con quello per i fenomeni paranormali»

David Kaiser

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Jack Sarfatti: «L’ambiguità nell’interpretazione della meccanica quantistica lascia ampio spazio per le possibilità offerte dalla psicocinesi e dalla telepatia».

Nel 1974, su proposta di Sarfatti e Wolf del FFG, il fisico David Bohm eseguì una serie di esperimenti con Uri Geller, presunto medium paranormale, allo Stanford Research Institute, per studiarne i «poteri». Geller si rivelò in grado di spiegare oggetti metallici e far impazzire il contatore Geiger del laboratorio. Secondo Sarfatti: «Geller ha dimostrato una genuina abilità psico-energetica al di là di ogni ragionevole dubbio, in condizioni sperimentali ben controllate e ripetibili».

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Nello stesso anno, grazie a un generoso finanziamento della CIA, lo SRI sviluppò un altro esperimento per studiare la telapatia: una persona doveva recarsi in un posto particolare e fissare con insistenza un luogo o un oggetto per 15 minuti. Nel laboratorio, un’altra persona avrebbe dovuto poi registrare su un nastro la descrizione di quello che vedeva attraverso la sua «vista remota», o disegnarlo.

Dopo 51 esperimenti, si sostenne che «la possibilità che gli abbinamenti fossero casuali sfiorava il rapporto uno a un milione».

I resoconti degli esperimenti furono pubblicati su riviste scientifiche come Nature e IEET Proceedings, ma a un’analisi successiva i risultati apparvero del tutto casuali.

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Le quattro forze fondamentali:- Forza gravitazionale- Forza elettromagnetica- Forza nucleare debole- Forza nucleare forte

Ricerca di una superforza (Teoria del Tutto).

«Lo scopo principale del misticismo orientale è di riuscire a cogliere tutti i fenomeni che avvengono nel mondo come manifestazioni di una stessa realtà ultima. Questa realtà è vista come l’essenza dell’universo, che sta alla base e unifica la moltitudine di cose e di eventi che osserviamo»

Fritjof Capra

«La Forza è un campo di energia creato da tutte le cose viventi. Essa ci circonda e ci compenetra. Mantiene unita tutta la galassia»

Obi-Wan Kenobi

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La Forza è descritta come «un campo di energia mistico».

Si fonda forse sulla teoria quantistica dei campi?

«In origine, il concetto di campo era legato a quello di forza, e anche nella teoria dei campi esso è ancora associato alle forze tra particelle. Il campo elettromagnetico, per esempio, può manifestarsi come ‘campo libero’ sotto forma di onde/fotoni che si propagano, oppure può avere la funzione di un campo di forze tra particelle cariche. In quest’ultimo caso, la forza si manifesta come scambio di fotoni tra le particelle che interagiscono».

Fritjof Capra

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E i midi-chlorian?

«In queste teorie quantistiche dei campi, il contrasto della teoria classica tra le particelle solide e lo spazio circostante è completamente superato. Il campo quantistico è visto come l’entità fisica fondamentale: un mezzo continuo presente ovunque nello spazio. Le particelle sono soltanto condensazioni locali del campo, concentrazioni di energia che vanno e vengono e di conseguenza perdono il loro carattere individuale e si dissolvono nel campo soggiacente ad esse».

Fritjof Capra

«Senza i Midi-Chlorian non esisterebbe la vita e noi non saremmo consapevoli della Forza. In ogni istante essi ci parlano, comunicandoci il volere della Forza».

Qui-Gon Jinn

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«L’immagine [proiettata da R2D2] è un ologramma, una raffigurazione tridimensionale creata con l’aiuto di un laser, e la magia tecnologica necessaria per creare simili immagini è notevole. Ma ciò che è ancora più sbalorditivo è che alcuni scienziati stanno iniziando a credere che l’universo stesso sia una sorta di ologramma gigante, un’illusione straordinariamente dettagliata né più né meno dell’immagine della Principessa Leia».

Michael Talbot

«Una delle asserzioni più sensazionali di Bohm è che la realtà tangibile della nostra vita quotidiana è in effetti una sorta di illusione, come un’immagine olografica. Sotto di essa vi è un ordine di esistenza più profonda, un livello di realtà vasto e più fondamentale, che dà origine a tutti gli oggetti e le apparenze del nostro mondo fisico».

Michael Talbot

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«[Bohm] scoprì che semplicemente proponendo l’esistenza di un nuovo genere di campo a questo livello subquantistico, poteva spiegare le scoperte della fisica quantistica con la stessa efficacia di Bohr. Bohm definì il nuovo campo da lui proposto il potenziale quantistico e teorizzò che, come la gravità, esso pervadeva l’intero spazio. Tuttavia, a differenza dei campi gravitazionali, magnetici e così via, la sua influenza non diminuiva con la distanza».

Michael Talbot

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Il campo akashico di Erwin Laszlo:

«La sub-quantum dynamics (SQD) può essere definita un settore interdisciplinare dedito allo studio dei fenomeni riconducibili al vuoto quantistico come campo energetico universale interattivo»

«Nella cultura sanscrita e indiana, l’Akasha è un supporto onnipervadente che soggiace a tutte le cose e diviene tutte le cose. I nostri sensi non percepiscono l’Akasha ma possiamo raggiungerlo attraverso la pratica spirituale».

«Nella nuova fisica, il vuoto unificato e fisicamente reale equivale all’Akasha. Esso è il campo originale da cui sono emersi atomi e particelle, stelle e pianeti, corpi umani e animali, e tutte le cose che possono essere viste e toccate. Si tratta di un rapporto dinamico pieno di energia in fluttuazione perpetua. Il vuoto è costituito dall’Akasha e dal Prana raggruppati in un’unica cosa: l’utero di tutta la ‘materia’ e di tutta la ‘forza’ dell’universo».

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Le teorie New Age di Fabrizio Coppola e John Hagelin:

«La “consapevolezza” non sarebbe il prodotto precario e quasi accidentale di un meccanismo biologico complesso (sistema nervoso e cervello), ma sarebbe una proprietà fisica fondamentale ed universale (presente a livello latente e primordiale nel campo unificato). Il cervello avrebbe invece la funzione di evidenziare ed elaborare questa straordinaria proprietà».

Fabrizio Coppola

«Il campo unificato della pura coscienza auto-interagente ed il campo unificato della moderna fisica teorica sono uno e lo stesso. In altre parole, il livello più profondo dell’esperienza umana, la pura coscienza, costituisce l’esperienza diretta soggettiva del campo unificato che attualmente viene esplorato dalla fisica teorica moderna».

John Hagelin

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La Meditazione Trascendentale e l’Effetto Maharishi

Maharishi Mahseh Yogi, guru della meditazione trascendentale, laureato in fisica, fonda nel 1974 la «Maharishi International University»; in quel periodo negli USA ci sono 360 centri Maharishi.

I sostenitori della meditazione trascendentale di Maharishi ritengono che intorno al soggetto che medita si venga a creare una sorta di campo, definito “campo Maharishi”, capace di produrre effetti positivi sul prossimo. Un esperimento di meditazione collettiva compiuto da 7000 persone nel 1983 per tre settimane avrebbe prodotto un “effetto Maharishi globale”, riducendo la virulenza dei conflitti nel mondo e producendo un simultaneo rialzo di tutti i mercati finanziari.

«Possiamo dire quindi che attraverso l’espansione della nostra coscienza, possiamo modificare la forza del campo energetico! E modificare il campo energetico significa che ognuno di noi ha il potere di cambiare la realtà che ci circonda».

da Scienza e conoscenza

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«Il misticismo quantistico nacque dalla consapevolezza che la meccanica quantistica ci obbliga a rifiutare la concezione tradizionale di oggettività. Si ha l’impressione di assistere a una legittimazione del mistero, a una celebrazione dell’incomprensibilità, e spesso è proprio questa l’interpretazione che se ne dà nella cultura popolare».

Robert P. CreaseAlfred S. Goldhaber

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BIBLIOGRAFIA

Fritjof Capra, Il Tao della fisica, Adelphi, Milano, 2011.

Brian Clegg, Extrasensoriale. Scienza e pseudoscienza dei fenomeni paranormali, Dedalo, Bari, 2014.

Robert P. Crease e Alfred S. Goldhaber, Ogni cosa è indeterminata. La rivoluzione dei quanti dal gatto di Schrödinger a David Foster Wallace, Codice, Torino, 2015.

Carole M. Cusack, Invented Religions: Imagination, Fiction and Faith, Ashgate, Farnham, 2010.

David Kaiser, Come gli hippie hanno salvato la fisica, Castelvecchi, Roma, 2013.

Lawrence LeShan, The Medium, the Mystic and the Physicist: Toward a General Theory of the Paranormal, Thorsons, Londra, 1974.

Michael Talbot, Tutto è uno. L’ipotesi della scienza olografica, Feltrinelli, Milano, 2016.

Chris Taylor, Come Star Wars ha conquistato l’universo, Multiplayer, Terni, 2015.