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INFORMATICA CDL IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Parte IV Le reti informatiche (Come colleghiamo i computer?) RETI DI COMPUTER Tipi di reti: Locale: di un’università, azienda, scuola, ecc. Geografiche: per esempio Internet (la rete delle reti). Cambiamenti portati da Internet (da Snyder): Nessun luogo è remoto. Le persone sono interconnesse. Le relazioni sociali stanno mutando. L’inglese sta diventando un linguaggio universale. La libertà di parola e di associazione si è estesa. Mainframe Server Switching node RETI DI COMPUTER Perché collegare i computer nelle reti? Condivisione risorse: Risorse fisiche: per esempio non è economico comprare 1 stampante laser per ogni personal. Dati e programmi: per esempio base di dati a cui molti utenti (da diversi computer) possono accedere. Sistema di prenotazioni e assegnamento posti di una compagnia aerea, sistema informativo di una banca, ecc. Comunicazione tra utenti in locazioni fisiche differenti (scambio di messaggi e dati). Comunicazioni in ambito di ricerca, lavoro cooperativo, possibilità di volgere attività di lavoro a casa (tele- lavoro), ecc. IL MODELLO CENTRALIZZATO Anni ’70: modello centralizzato (time-sharing multi-utente). Il collegamento di molti utenti ad un unico elaboratore potente (centralizzato) attraverso terminali. Terminale: usato solo per inserire dati e ricevere dati per la visualizzazione (per esempio, con tastiera, schermo, mouse, ma senza capacità di elaborazione). Svantaggio: più utenti necessità di usare computer (centralizzati) più potenti. IL MODELLO DISTRIBUITO Anni ’80: il modello distribuito. Collegare in rete gli elaboratori (di varie potenze, tipi, nella stessa località o in località diverse). Vantaggi rispetto al modello centralizzato: Flessibilità: In un sistema centralizzato, in caso di guasto all’elaboratore centrale nessuno può lavorare. Nel caso distribuito invece, la rottura di una macchina blocca un solo utente mentre gli altri possono continuare a lavorare. Economicità: In termini di costi, è più conveniente acquistare molti elaboratori personali e collegarli in rete. INTERNET Nato da ARPAnet (creato alla fine degli anni ’60, una rete singola e chiusa) e altre reti (reti proprietarie). Rete delle reti: basato sull’interconnessione delle reti (eterogenee) già esistente (inter-networking). Idea di interconnessione tra le reti è dei primi anni ’70. Rete 1 Rete 2 Rete 3 Router Switch Router Router

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INFORMATICA CDL IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Parte IV Le reti informatiche (Come colleghiamo i computer?)�

��

RETI DI COMPUTER

��

  Tipi di reti:   Locale: di un’università,

azienda, scuola, ecc.   Geografiche: per esempio

Internet (la rete delle reti).

  Cambiamenti portati da Internet (da Snyder):   Nessun luogo è remoto.   Le persone sono

interconnesse.   Le relazioni sociali stanno

mutando.   L’inglese sta diventando

un linguaggio universale.   La libertà di parola e di

associazione si è estesa.

Mainframe Server

Switching node

RETI DI COMPUTER

 Perché collegare i computer nelle reti?   Condivisione risorse:

 Risorse fisiche: per esempio non è economico comprare 1 stampante laser per ogni personal.

 Dati e programmi: per esempio base di dati a cui molti utenti (da diversi computer) possono accedere.  Sistema di prenotazioni e assegnamento posti di una

compagnia aerea, sistema informativo di una banca, ecc.

  Comunicazione tra utenti in locazioni fisiche differenti (scambio di messaggi e dati).  Comunicazioni in ambito di ricerca, lavoro cooperativo,

possibilità di volgere attività di lavoro a casa (tele-lavoro), ecc. ��

IL MODELLO CENTRALIZZATO

��

  Anni ’70: modello centralizzato (time-sharing multi-utente).   Il collegamento di molti

utenti ad un unico elaboratore potente (centralizzato) attraverso terminali.   Terminale: usato solo per

inserire dati e ricevere dati per la visualizzazione (per esempio, con tastiera, schermo, mouse, ma senza capacità di elaborazione).

  Svantaggio: più utenti → necessità di usare computer (centralizzati) più potenti.

IL MODELLO DISTRIBUITO

 Anni ’80: il modello distribuito.   Collegare in rete gli elaboratori (di varie potenze,

tipi, nella stessa località o in località diverse).

 Vantaggi rispetto al modello centralizzato:   Flessibilità:

  In un sistema centralizzato, in caso di guasto all’elaboratore centrale nessuno può lavorare.

 Nel caso distribuito invece, la rottura di una macchina blocca un solo utente mentre gli altri possono continuare a lavorare.

  Economicità:   In termini di costi, è più conveniente acquistare molti

elaboratori personali e collegarli in rete. ��

INTERNET   Nato da ARPAnet (creato alla fine degli anni ’60, una

rete singola e chiusa) e altre reti (reti proprietarie).   Rete delle reti: basato sull’interconnessione delle reti

(eterogenee) già esistente (inter-networking).   Idea di interconnessione tra le reti è dei primi anni ’70.

��Rete 1

Rete 2 Rete 3

Router

Switch

Router

Router

INTERNET

 Anni ’90: esplosione di Internet.   In particolare, negli primi anni ’90: creazione del

World Wide Web.

 Dicembre 2011: 2,405 miliardi di persone hanno accesso ad Internet (circa 45% in Asia, 22% in Europa, 11% in America del Nord, 10% in America Latina/Caraibi, 7% in Africa, 4% in Medio Oriente, 2% in America centrale, 1% in Oceania).   Informazione dal sito www.internetworldstats.com

 Principalmente, studieremo Internet in questa parte del corso. �

TIPI DI COMUNICAZIONE

  Comunicazione sincrona: il mittente e il destinatario sono attivi nello stesso momento.   Per esempio, una

conversazione telefonica.   Comunicazione

asincrona: l’invio e la ricezione hanno luogo in istanti diversi.   Per esempio, una

cartolina.

  Comunicazione broadcast: un singolo mittente e molti destinatari.   Per esempio, la radio, la

TV.   Comunicazione

multicast: un singolo mittente e un numeri limitato di destinatari:   Per esempio, le riviste.

  Comunicazione point-to-point: un singolo mittente e un singolo destinatario.   Per esempio, il telefono.

TIPI DI COMUNICAZIONE

 Internet può essere considerato come un mezzo di comunicazione universale.   Asincrona point-to-point: per esempio, la

posta elettronica.   Sincrona point-to-point: per esempio,

Instant Messaging, Voice over IP (tra due utenti).

  Multicast: per esempio, gruppi di piccola o media dimensione possono comunicare nelle chat, Voice over IP (audioconferenza/conferenza telefonica).

  Broadcast: per esempio, le pagine web. �� ���

COMPONENTI DI INTERNET

���

Host (o sistema terminale)

Commutatore di pacchetto

Modem

Stazione base

Collegamento satellitare

COMPONENTI DI INTERNET

���

Rete aziendale

ISP locale

ISP distrettuale

COMPONENTI DI INTERNET   Host (o sistema terminale):

  Tradizionalmente, un PC, un workstation, o un computer più potente.

  Sempre più connessi i sistema terminali come portatili, PDA, televisori, telefoni cellulari, automobili, elettrodomestici, ecc.

  Collegamenti (communication link):   Di vari tipi: cavi (di rami, fibre ottiche ecc.), onde

elettromagnetiche (collegamenti senza fili, satellitari ecc.).

  Commutatori di pacchetto (esempi: router, switch):   I computer vengono connessi in un modo indiretto

tramite dispositivi di instradamento.   Prendono informazioni da uno dei collegamenti e

ritrasmettono su un altro collegamento (verso la destinazione finale). ���

COMPONENTI DI INTERNET  ISP (Internet Service Provider):

  Potrebbe essere istituzionale (per esempio, le compagnie telefoniche), aziendale, universitari ecc.

  Contiene un insieme di collegamenti e commutatori di pacchetto.

  Fornisce ai sistemi terminali vari tipi d’accesso ad Internet.  Per esempio, dial-up a 56 Kbps via modem, a banda

larga, senza fili ecc.

  Fornisce anche ai fornitori di contenuti l’accesso a Internet.  Per esempio, per connettere un sito web a Internet.

���

CLIENT/SERVER  Gli host possono essere identificati

come client e/o server.  Client: il computer che richiede servizi

da un altro computer.   Normalmente: i PC, PDA, ecc.

 Server: il computer che fornisce un servizio a un client.   Normalmente: computer potenti.

���

CLIENT/SERVER  Esempi di server (in una rete locale):

  Server gestore dei dati (file server): gestisce la memorizzazione e la condivisione di dati.

  Server di stampa (printer server): gestisce le stampanti disponibili nella rete.

  Server di comunicazione: permette l’accesso ad altre reti locali o ad Internet.

 Esempio di server (in Internet):   Web server: risponde alle richieste per accedere a

una pagina web.   Server di posta elettronica: riceve e memorizza

email, permette la lettura della casella di posta elettronica.

���

CLIENT/SERVER   Tipicamente, in un certo (lungo) intervallo di tempo:

  Un host può essere client di molti server.   Un host può essere server di molti client.

  Per esempio: un client può richiedere tanti siti web, un web server può fornire una pagina web a tanti client.

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Server

Server

Server

Server

Server

Server

Client

Client

Client

Client

Client

Client

Client Client

CLIENT/SERVER  Nel contesto di software per le reti:

  Programma client: un programma eseguito da un host che richiede e riceve un servizio da un programma server in esecuzione su un altro host.

  Programmi Peer-to-peer (P2P): un programma P2P sul host funziona sia come client che come server.  Un host in questo caso viene chiamato peer.  Un host agisce come client quando richiede un

documento da un altro peer.  … agisce invece come server quando invia un file a un

altro peer.  Esempio: la telefonia Internet (Voice over IP),

condivisione dei file (file sharing).

��

I PROTOCOLLI   I protocolli controllano l’invio e la ricezione di

informazione in Internet, e nelle reti in generale   Usati dai sistemi terminali, i commutatori di pacchetto

e altre componenti di Internet.   Dal testo “Internet e Reti di Calcolatori” di Kurose

e Ross:   “Un protocollo definisce il formato e l’ordine dei

messaggi scambiati tra due o più entità in comunicazione, così come le azioni intraprese in fase di trasmissione e/o di ricezione di un messaggio o di un altro evento.”

  I principali protocolli in Internet: nome collettivo di TCP/IP.   TCP: Transmission Control Protocol.   IP: Internet Protocol. ���

I PROTOCOLLI  Un’analogia:

���

Tempo Tempo

Ciao

Ciao

Sai l’ora?

14.00

I PROTOCOLLI

���

Tempo Tempo

Richiesta di connessione TCP

Get http://www.di.unito.it/topolino

<file>

Risposta di connessione TCP

I PROTOCOLLI  Il protocollo usato quando si invia una

richiesta per una pagina web:   Il nostro computer invia la richiesta per

una connessione al server web (il computer che fornisce la pagina web).

  Il server web risponde con un messaggio di risposta di connessione.

  Il nostro computer invia il nome della pagina che vuole prelevare tramite il messaggio “Get”.

  Il server web restituisce la pagina (<file>) al nostro computer. ���

I PROTOCOLLI

���

  Un protocollo “monolitico” che realizzi tutte le funzionalità necessarie per la comunicazione tra elaboratori in rete è difficile da realizzare.

  Inoltre, se cambia qualche componente della rete, si deve modificare l’intero protocollo.

  Per ridurre la complessità di progettazione la maggior parte dei protocolli è organizzata come una serie di livelli.   Il numero dei livelli, il loro nome, le

funzionalità differiscono da una rete ad un’altra.

I PROTOCOLLI

���

Francese

Francese a inglese

Inglese Inglese

Inglese a tedesco

Tedesco

I PROTOCOLLI

���

  Nei protocolli di comunicazione nelle reti si ipotizzano dei livelli.   Il livello n di un

dispositivo in rete comunica (virtualmente) con il livello n di un altro dispositivo.

  In realtà nessun dato viene trasferito da un livello n ad un altro (n>1) ma passa ad un livello sottostante.   Un protocollo di livello n

svolge le sue funzioni usando i servizi forniti dal livello n-1 e fornisce i servizi al livello n+1.

I PROTOCOLLI

 Per ogni coppia di livelli adiacenti esiste una interfaccia.

 Al di sotto del livello più basso c’è il mezzo fisico che serve per il trasferimento dei dati.

 Un livello di protocollo può essere implementato via software, hardware, o in modo combinato.

 Possibili svantaggi dell’uso dei livelli:   La possibilità che un livello duplichi le funzionalità di

quello inferiore.   Un livello può richiedere informazioni presenti solo in

un altro livello. ���

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

  La famiglia di protocolli TCP/IP - cinque livelli:

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Applicazione Trasporto Rete Collegamento Fisico

Applicazione Trasporto Rete Collegamento Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

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IP

TCP UDP

HTTP FTP SMTP TELNET DNS … …

Livello di applicazione

Livello di trasporto

Livello di rete

Livello di collegamento

Livello fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

  I protocolli del livello di applicazione:   Ruolo: vari funzioni, relativi ai programmi

applicativi di Internet usati dagli utenti.   Per esempio:

 SMTP: Simple Mail Transfer Protocol.  FTP: File Transfer Protocol.  SSH: Secure Shell.  HTTP: HyperText Transfer Protocol.  DNS: Domain Name System.

  Creano messaggi di vari tipi (per esempio, messaggi di richiesta per la visualizzazione di una pagina web, un messaggio che contiene un’email/una pagina web, ecc.).

���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

  I protocolli del livello di trasporto:   Ruolo: trasferimento dei messaggio dal

livello di applicazione dall’origine alla destinazione (da un host a un altro).

  In Internet, due protocolli di trasporto:   TCP (Transmission Control Protocol):

  Garantisce il trasferimento dei messaggi.   Controlla il flusso in rete (fa il confronto della

velocità tra il mittente e il destinatario).   Frazione il messaggio in frammenti più brevi

(pacchetti).   UDP: non fornisce nessuna garanzia di

consegna di un messaggio (tipicamente usati per la telefonia Internet e la videoconferenza).

���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

  I protocolli del livello di rete:   Ruolo: trasferimento dei pacchetti

dall’origine alla destinazione (da un host a un altro).

  Due principali componenti:   Protocollo IP: definisce l’informazione che

deve essere aggiunto al pacchetto per realizzare il trasferimento nella rete.

  Protocolli di instradamento: determinano i percorsi che i pacchetti devono seguire nella rete.   Internet è una rete di reti: ognuna può scegliere il

proprio protocollo di instradamento.

  Livello spesso chiamato livello IP. ���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

 I protocolli del livello di collegamento:   Ruolo: trasferimento dei pacchetti da

un nodo della rete al successivo.   Alcuni protocolli del livello di

collegamento garantiscono la consegna affidabile.

  Un pacchetto potrebbe essere gestito da differenti protocolli lungo il suo percorso dall’origine alla destinazione.

  Esempi: Ethernet, PPP (protocollo punto-a-punto).

���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

  Ethernet: diffuso per le reti locale, in cui un numero di computer condividono un mezzo di comunicazione.   Quando un computer vuole comunicare,

verifica che il mezzo di comunicazione sia libero e invia il segnale.

  Se invece si accorge che un altro computer sta trasmettendo, aspetta.

  Se si verifica un conflitto (due o più computer hanno inviato i loro messaggi contemporaneamente) i computer coinvolti:   Si fermano.   Aspettano per un tempo T casuale.   Riprovano la trasmissione.

  Lo stesso tipo di gestione di conflitti: anche in reti senza fili (IEEE 802.11).

���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

I PROTOCOLLI INTERNET: TCP/IP

 I protocolli del livello fisico:   Ruolo: trasferire i singoli bit da un

nodo (host, commutatore ecc.) nella rete a un altro.

  Sono dipendenti dall’effettivo mezzo trasmissivo del collegamento.  Per esempio, possiamo avere protocolli diversi per tipi di cavi diversi, per collegamenti satellitari diversi, ecc.

���

Applicazione

Trasporto

Rete

Collegamento

Fisico

INDIRIZZI IP E DNS  Ogni computer collegato in Internet ha un

indirizzo unico: il suo indirizzo IP.  Gli indirizzi IP devono essere univoci.

  Per questo motivo è stata istituita una organizzazione, Internet Assigned Number Authority, preposta ad assegnare gli indirizzi IP garantendone l’univocità.

 Quando vi collegate ad Internet da casa è il provider (ISP) che vi assegna un indirizzo IP scegliendolo tra quelli che ha acquistato.

���

INDIRIZZI IP E DNS   IPv4:

  Un indirizzo IPv4 contiene 32 bit (232 = 4.294.967.296 indirizzi), che sono suddivisi in 4 campi da 8 bit ciascuno.   Per esempio: 10000000000101000011111010101011   Suddivisi in: 10000000 00010100 00111110 10101011

  Di solito si usa una rappresentazione formata da 4 numeri decimali (tra 0 e 255) separati da un punto.   Per esempio: 128.20.62.171

  Gli ultimi indirizzi IPv4 sono stati assegnati nel 2011.

  IPv6:   Un indirizzo IPv6 contiene 128 bit (2128, uguale a circa

3,403 x 1038 indirizzi). ���

INDIRIZZI IP E DNS   Gli indirizzi IP numerici sono difficili da ricordare.   Si usano quindi degli indirizzi simbolici che sono

più significativi per l’essere umano.   Esempi (siti web): www.unito.it, www.di.unito.it,

www.psych.unito.it, www.cs.bham.ac.uk

  Questi nomi vengono tradotti in indirizzi IP numerici mediante il Domain Name System (DNS).

  Gli indirizzi simbolici hanno un formato come quello seguente

… nome5.nome4.nome3.nome2.nome1 ��

INDIRIZZI IP E DNS  Sono costruiti a partire da uno schema

gerarchico di nomi basato sul concetto di dominio.

��

gnu

com edu gov mil net org au it zw

unito unige

di psych

www www

disi

elios

www

… …

www.gnu.org

www.di.unito.it

root

Livello 1

Livello 2

Livello 3

Livello 4

INDIRIZZI IP E DNS   Domini di primo livello (top level): alcuni esempi.

  Non vi è alcuna corrispondenza diretta tra i domini e le reti che costituiscono Internet.   Cioè, computer nella stessa rete fisica possono essere in

domini logici diversi.   Computer in reti fisiche diverse possono trovarsi nello

stesso dominio logico. ���

com aziende

edu università americane

gov istituzioni governative

mil istituzioni militari

net fornitori d’accesso

org organizzazioni non-profit

… …

au Australia

ch Svizzera

fr Francia

it Italia

jp Giappone

uk Regno Unito

… …

INDIRIZZI IP E DNS   Anche gli indirizzi di posta elettronica hanno una

struttura:   La parte a destra della @ ha una struttura basata sui

domini (interpretato dal computer che spedisce il messaggio).

  La parte a sinistra della @ è l’identificativo dell’utente (interpretato dal computer che riceve il messaggio).

  Ogni dominio deve essere in grado di “risolvere i nomi” dei calcolatori di sua competenza.

  Si usano i name server (anche chiamati i server DNS) che gestiscono la corrispondenza tra nomi simbolici e indirizzi IP numerici.   I name server sono organizzati in modo gerarchico. ���

INDIRIZZI IP E DNS

���

  Quando un’applicazione deve collegarsi ad una risorsa di cui conosce il nome logico (ad es. www.unito.it), invia una richiesta al suo name server locale.

  Il name server locale, se conosce la risposta, la invia direttamente al richiedente.

  Altrimenti interroga il name server di top level (root).   Questo può conoscere

l’indirizzo oppure inoltrare l’interrogazione ai suoi figli nella gerarchia.

Client che fa richiesta: shakespeare.di.unito.it

Server dei nomi locale: dns.di.unito.it

Server dei nomi di root

Server del dominio dns.unito.it

INDIRIZZI IP E DNS

���

 Si continua con le interrogazioni fino a quando non si ottiene l’indirizzo IP numerico della risorsa.

 Quando l’applicazione riceve la risposta crea una connessione TCP con la destinazione, usando l’indirizzo IP appena ricevuto.

Client che fa richiesta: shakespeare.di.unito.it

Server dei nomi locale: dns.di.unito.it

Server dei nomi di root

Server del dominio dns.psych.unito.it

PACCHETTI IP  Abbiamo visto che …

  Un ruolo del protocollo TCP è di suddividere il messaggio in frammenti più brevi (pacchetti).

  Il protocollo IP definisce l’informazione che deve essere aggiunta al pacchetto per realizzare il trasferimento nella rete.

 Come funziona il trasferimento dei pacchetti in Internet?

���

PACCHETTI IP  Trasferimento dei pacchetti:

  Usiamo un’analogia (da Vincent Cerf, uno degli inventori di Internet): mandare un romanzo da Tahiti alla casa editrice a New York usando solo cartoline postali.

���

PACCHETTI IP  Bisogna spezzare il romanzo in frammenti

(ognuno di poche riga).  … numerare ogni cartolina (in modo tale che

la sequenza corretta può essere ricostruita).  … scrivere l’indirizzo della casa editrice (il

destinatario) su ogni cartolina.  … mettere le cartoline nella casella di lettere.  Poi il servizio postale di Tahiti le invierà alla

casa editrice.

���

PACCHETTI IP   Non è detto che tutte le cartoline seguano lo stesso

itinerario.   Alcuni arrivano a New York via Hong Kong …   … alcuni arrivano a New York via Los Angeles, ecc.

  Alla casa editrice, la numerazione delle cartoline permette la ricostruzione del romanzo. ���

PACCHETTI IP   Pacchetto IP: contiene lo spazio per scrivere:

  Informazione (una quantità limitata).   Un numero progressivo (identificatore).   L’indirizzo IP del destinatario.

  I pacchetti IP sono inviati attraverso Internet uno alla volta.

  Possono seguire percorsi diversi dallo stesso mittente allo stesso destinatario.

  Giunti alla destinazione sono riordinati secondo il numero identificatore. ��

PACCHETTI IP  Un vantaggio della possibilità di seguire

diversi percorso in rete:   Nel caso di congestioni in rete (potrebbe essere più

efficiente seguire un percorso invece di un altro) .   Nel caso di un guasto di un dispositivo di un

percorso (in questa situazione, il percorso non è più disponibile).

 Per visualizzare un percorso tra nostro computer e quello di un sito web: www.traceroute.org

��

COLLEGARE UN COMPUTER A INTERNET  Un computer è collegato ad Internet

tramite un ISP (Internet Service Provider).

 Tre modi principali per collegare un computer a Internet:   Accesso residenziale.   Accesso aziendale o universitario.   Accesso senza fili.

���

COLLEGARE UN COMPUTER A INTERNET  Accesso residenziale:

  Sono necessari dei dispositivi per poter usare la rete telefonica come mezzo di comunicazione tra computer: i modem.

���

Computer Modem

Segnale digitale

Segnale digitale

Segnale analogico (linea telefonica)

MOdulazione

DEModulazione

Computer Modem

ACCESSO RESIDENZIALE   Il classico collegamento via modem:

  Il modem del computer dell'utente deve essere connesso alla rete telefonica (usando un spinotto identico a quello usato per i normali apparecchi vocali).

  Per accedere ad Internet, il modem deve comporre il numero del provider.

  Il provider anche ha un computer (permanentemente) connesso ad Internet tramite un modem.

  Viene creata una connessione tra il computer dell’ utente e il computer del provider.

���

ACCESSO RESIDENZIALE   Il computer del provider abilita l'invio e la

recezione di informazione in Internet al computer dell'utente.

 Per esempio, quando l'utente clicca su un link in una pagina web:   La richiesta per accedere alla nuova pagina passa

dal computer dell'utente a quello del provider.   ... poi dal computer del provider al web server

remoto che gestisce la pagina richiesta.   ... poi il web server manda la pagina al computer

del provider.   ... poi il computer del provider manda la pagina al

computer dell'utente. ���

ACCESSO RESIDENZIALE  Modem dial-up:

  Usa la stessa linea utilizzata per le normali chiamate telefoniche.

  Frequenza può raggiungere 56 Kbps (Kilobit per secondo).

  Sempre meno diffuso:  Negli Stati Uniti, nel 2000, il 74% del accesso residenziale ad Internet era realizzato tramite modem dial-up.

 In 2006, la percentuale è scesa al 36%.

���

ACCESSO RESIDENZIALE  Negli ultimi anni si sono diffuse

tecnologie come ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line).   Un esempio di accesso residenziale a

banda larga.   Velocità (asimmetrico):

 Verso l'utente: tipicamente circa 10 - 24 Mbps (Megabit per secondo).

 Verso l'ISP: tipicamente circa 1 - 3 Mbps.   Progettato per brevi distanze tra i modem

residenziali e quelli dell'ISP.  Permette una frequenza di trasmissione più alta rispetto a quella dei modem dial-up tradizionali. ���

ACCESSO RESIDENZIALE  ADSL (Asymmetric Digital Subscriber

Line) :   Usa tre bande di frequenza non sovrapposte:

un canale verso l'utente, un canale verso l'ISP, un canale telefonico ordinario a due vie.

���

COLLEGARE UN COMPUTER A INTERNET  Accesso aziendali o universitarie

(LAN):   I computer sono collegati sotto forma di

rete locale (LAN, Local Area Network).   Ethernet è comunemente usato nelle LAN:

la versione Ethernet del 2006 ha una velocità di 10 Gbps.

  Intranet: rete locale di un'organizzazione.   Tramite un computer chiamato gateway,

una rete locale (e quindi tutti i computer che contiene) può essere connessa ad Internet. ���

COLLEGARE UN COMPUTER A INTERNET  Accesso senza fili:

  Rete senza fili (wireless): una variante di un LAN.   Un computer chiamato hub è fisicamente collegato

a Internet (eventualmente tramite altri computer e dispositivi nella LAN).

  L’hub è capace di ricevere e trasmettere (in broadcast) segnali, solitamente in radiofrequenza.

  Anche i computer mobili (portali, PDA, ecc.) sono in grado di ricevere e trasmettere sulla stessa frequenza.

  Il protocollo usato dalle reti senza fili funziona come Ethernet (che è anche un protocollo di "broadcast").   Per esempio, IEEE 802.11 (velocità della versione di

2003: 54 Mbps). ��

IL WWW  WWW (World Wide Web): tutti i web server

(che hanno il ruolo di inviare file ai browser) e i loro file.

  I file normalmente sono le pagine web, ma anche possono essere file di audio, filmati ecc.

 Distinzione tra Internet e il WWW:   Internet: cavi e router che collegano i computer

che hanno un indirizzo IP.   WWW: un servizio di Internet fornito da un

sottoinsieme di quei computer (i web server).

��

IL WWW   Una richiesta per visualizzare una pagina web:

tramite uno Universal Resource Locator (URL)   Per esempio:

  Tre parti principali:   Protocollo: http:// indica al computer come gestire i file.   Nome del server: www.di.unito.it, che è il nome

simbolico dell'indirizzo IP del web server della pagina richiesta.

  Percorso della pagina: /~topolino/Psicologia/1112/ECDL.html identifica il file e la sua posizione nel file system del web server. ���

http://www.di.unito.it/~topolino/Psicologia/1112/ECDL.html

IL WWW   Le pagine sono rappresentate (memorizzate,

spedite) sotto forma di sorgente.   Sorgente: una descrizione di come la pagina deve

apparire all'utente.   Rappresentare le pagine in maniera grafica non

sarebbe la soluzione ottimale, i file di descrizione in generale richiedono meno spazio.

  Sorgente tipicamente scritto nel linguaggio HTML (Hypertext Markup Language).

  Il browser legge la descrizione della pagina (in HTML) e la rappresenta visivamente.

  Per leggere il sorgente di una pagina: scegliere Visualizza dalla barra dei menu del browser, poi Sorgente o HTML.

���