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NETWORK ITALIA ITALIANI IN ASIA RETE DI CULTURA, INFORMAZIONE, AMICIZIA E-MAIL [email protected] NEWSLETTER N. 041 16 Novembre 2012 Filename: [S-4.5.5_1.9.2.9-121116-networkITALIA-041-ACA.doc @ INTRODUZIONE Questa Newsletter e’ ottimizzata per la visione su monitor Stampare su carta vuol dire tagliare alberi: cercate di farne a meno. Agricoltori in Centro Parco Agricolo Ticinello (Milano) Care amiche, cari amici, questa newsletter e’ dedicata alla intraprendenza , agli Italiani che si buttano con coraggio e competenza nel mondo... Parliamo di sicurezza . In termini di omicidi, e’ piu’ sicura l’Italia o la Finlandia ? E’ piu’ sicuro l’Iraq o Myanmar (Birmania) ? Se avete risposto sulla base delle vostre “sensazioni” su detti paesi, molto probabilmente avete sbagliato... La rubrica “TUTTIFRUTTI ” intervista Alberto INNOCENTI , poliedrico imprenditore di Hong Kong , che divide la sua vita tra un mondo del lavoro iper-dinamico ed una vita privata all’insegna dell’armonia. La rubrica “Avventura ITALIA” ci racconta di un’arte a torto considerata solo per adolescenti: il fumetto . Gli artisti del fumetto raggiungono punte di eccellenza artistica di assoluto valore . E’ il caso di Carmine DI GIANDOMENICO , artista conosciuto ed apprezzato nel mondo. Ancora la grande musica lirica alla LUNA D’Autunno di Ha Noi . Mercoledi’ 21 Novembre : serata di arie di Giuseppe VERDI . Le “BUONE NUOVE ” ci portano a scoprire un’altra eccellenza Italiana : l’efficienza energetica . Un rapporto dell’agenzia Americana ACEEE , colloca l’Italia al terzo posto nel mondo tra le economie piu’ industrializzate. In Copertina : Proprio a due passi dai grattacieli della brulicante Milano, vi sono ancora contadini: il Parco Agricolo del TICINELLO. In Controcopertina : un capolavoro di Alfredo ROSSI Cari saluti, Amedeo Cilento HTTP://WWW.TRIENNALE.IT UN-GIORNO-5-ANNI-NELLA-VITA-DELL’ITALIA

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Newsletter degli Italiani e simpatizzanti dell’Italia in Est Asia Newsletter of Italians and enthusiasts of Italy in East Asia

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NEWSLETTER N. 041 16 Novembre 2012

Filename: [S-4.5.5_1.9.2.9-121116-networkITALIA-041-ACA.doc

@ INTRODUZIONE

Q u e s t a N e w s l e t t e r e ’ o t t i m i z z a t a p e r l a v i s i o n e s u m o n i t o r S t a m p a r e s u c a r t a v u o l d i r e t a g l i a r e a l b e r i : c e r c a t e d i f a r n e a m e n o .

Agricoltori in Centro Parco Agricolo Ticinello (Milano) Care amiche, cari amici, questa newsletter e’ dedicata alla intraprendenza, agli Italiani che si buttano con coraggio e competenza nel mondo...

Parliamo di sicurezza. In termini di omicidi, e’ piu’ sicura l’Italia o la Finlandia? E’ piu’ sicuro l’Iraq o Myanmar (Birmania)? Se avete risposto sulla base delle vostre “sensazioni” su detti paesi, molto probabilmente avete sbagliato...

La rubrica “TUTTIFRUTTI” intervista Alberto INNOCENTI, poliedrico imprenditore di Hong Kong, che divide la sua vita tra un mondo del lavoro iper-dinamico ed una vita privata all’insegna dell’armonia.

La rubrica “Avventura ITALIA” ci racconta di un’arte a torto considerata solo per adolescenti: il fumetto. Gli artisti del fumetto raggiungono punte di eccellenza artistica di assoluto valore. E’ il caso di Carmine DI GIANDOMENICO, artista conosciuto ed apprezzato nel mondo.

Ancora la grande musica lirica alla LUNA D’Autunno di Ha Noi. Mercoledi’ 21 Novembre: serata di arie di Giuseppe VERDI. Le “BUONE NUOVE” ci portano a scoprire un’altra eccellenza Italiana: l’efficienza energetica. Un rapporto dell’agenzia Americana ACEEE, colloca l’Italia al terzo posto nel mondo tra le economie piu’ industrializzate.

In Copertina: Proprio a due passi dai grattacieli della brulicante Milano, vi sono ancora contadini: il Parco Agricolo del TICINELLO. In Controcopertina: un capolavoro di Alfredo ROSSI

Cari saluti, Amedeo Cilento HTTP://WWW.TRIENNALE.IT UN-GIORNO-5-ANNI-NELLA-VITA-DELL’ITALIA

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2 ORGANIZZAZIONE

2.1 10 REGOLE DI “NETIQUETTE” DELLA NEWSLETTER

1. L’accesso alla Newsletter e’ aperto a tutti: Privati, Enti, Aziende, Istituzioni.

2. La Newsletter e’ rivolta agli italiani ed ai simpatizzanti dell’Italia nel Sud Est Asia (SEA). Iniziative ed annunci vengono pubblicati se inviati con almeno 5 giorni di anticipo sulla pubblicazione.

3. La lingua ufficiale della Newsletter e’ l’italiano, ma contributi straordinari in altre lingue sono ben accetti.

4. Sono bandite: le volgarita’, le polemiche personali, le polemiche politiche e tutte le tesi non provate.

5. Sono particolarmente apprezzate le testimonianze fotografiche dell’Italia e del SEA (ed ogni bella foto).

6. Tutte le foto ed i documenti sono pubblicati sulla Newsletter sotto: “Creative Commons Attribution Non-Commercial Share-Alike License” [http://creativecommons.org].

7. Qualunque documento viene pubblicato sotto piena e completa responsabilita’ di chi lo invia. I documenti inviati devono sempre citare autori, fonti esterne e pagine web di riferimento.

8. La Newsletter e’ opera di solo volontariato e segue la piu’ rigorosa etica no-profit. Nessun contributo verra’ richiesto e verra’ pagato.

9. La Newsletter e’ mensile, con edizione nella seconda Domenica del mese.

VENEZIA Photo Andrea DAGASSO, 2011

10. Potete trovare la raccolta completa sul portale “ISSUU” [http://issuu.com], ricercando "network italia".

INVIATECI I VOSTRI PROGETTI E SAREMO BEN LIETI DI PROMUOVERLI E VEICOLARLI NELLA COMUNITA’ ITALIANA 

2.2 Struttura di questa newsletter

Amedeo CILENTO Editor, rubriche “TuttiFrutti”, “Avventura ITALIA” [http://www.aca.eu.com]

Alberto INNOCENTI Intervista in “TUTTI FRUTTI” [[email protected]]

Lino CASSETTI Poesia sulla cucina [[email protected]]

ACEEE Rapporto ACEEE 2012 sull’Efficienza Energetica nel Mondo [http://aceee.org/about]

Andrea DAGASSO contributi fotografici [http://www.studiodag.vn/]

Alfredo ROSSI contributi fotografici [[email protected]]

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3.7 IL MONDO INTORNO ASIA-PACIFIC

LA SICUREZZA NELL’EST-ASIA

Non e’ facile riassumere la sicurezza di un determinato paese con una semplice statistica. Alcuni paesi sono piu’ sicuri di altri per cio’ che riguarda i crimini violenti, ma possono peccare per microcriminalita’. Altri sono insicuri in termini di pericoli terzi, come la sicurezza stradale o quella sul lavoro, ma certamente nessuno si consola per questo. Inoltre, molte statistiche si basano su dati di difficile collezione: la scarsa efficienza delle forze dell’ordine porta sia alla mancata registrazione dei crimini che alla rinuncia da parte della popolazione alle denunce stesse, ritenendo le denunce tempo e denaro buttati. Infine, in alcuni paesi si innestano dinamiche discriminatorie, razziste o scioviniste, con l’attacco a gruppi specifici: donne, minoranze etniche o religiose, immigrati e/o turisti (stranieri in generale), etc. Anche se molti di noi hanno buoni lavori e professioni, molte volte nella nostra vita da espatriati ci siamo sentiti discriminati: per i prezzi gonfiati, la qualita’ scadente, le ingiustizie subite con l’aggravante della discriminazione da parte dei perpetuatori. Alcune agenzie ONU tengono sotto controllo questi fenomeni, nei limiti statistici suddetti. E’ il caso dell’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), che pubblica un rapporto annuale sui fenomeni criminali nel mondo. il Rapporto del 2011 ha dati molto aggiornati.

Le statistiche sono piuttosto sorprendenti, per chi si fosse fatto un’idea dei livelli di criminalita’ sulla base di “luoghi comuni” o di idee pre-concette. L’Italia, ad esempio, e’ uno dei paesi piu’ sicuri al mondo per quel che riguarda gli omicidi (1,2 omicidi annui /100.000 abitanti), mentre e’ leggermente piu’ pericoloso per microcriminalita’ (1,5/100.000). Se teniamo in mente il dato dell’Italia (1,2), possiamo sorprenderci di come alcuni paesi ritenuti sicuri, si dimostrino, al contrario, piu’ pericolosi dell’Italia: New Zealand (1,3); Francia (1,4); Canada (1,7); Finlandia (2,5); USA (5,2). Pubblichiamo qui di seguito le statistiche relative ai paesi dell’Est-Asia (giallo), insieme ad alcuni paesi di riferimento e all’Italia (arancio), con l’avvertenza di approfondire le analisi collegandosi al sito UNODC, a causa della complessita’ degli argomenti in questione.

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IL CRIMINE IN EST-ASIA

Molte le cause e le dinamiche delle attivita’ criminali, in particolare del piu’ odioso dei crimini: l’omicidio. Una certa interpretazione “sociologista” ha portato in passato ad collegare il crimine esclusivamente alla poverta’, mentre i dati reali rilevati sul campo e l’approfondimento degli studi antropologici sul tema, hanno condotto ad quadro sfaccettato e complesso. Vi sono paesi molto poveri, eppure molto sicuri, cosi’ come in paesi con alto tenore di vita, vi puo’ essere elevata criminalita’. Il fattore determinante sembra essere il controllo delle bande criminali, che appare per il momento limitato, in Est-Asia, alle sole Filippine ed Indonesia. L’incrocio della strutturazione di gang criminali sul territorio, della disponibilita’ di armi, di fattori culturali come l’interpretazione della violenza, dell’offesa personale o collettiva, portano ad un mosaico sfaccettato di comportamenti criminali e di reazioni da parte dell’apparato giudiziario e polizesco.

SOURCE THE 2011 GLOBAL STUDY ON HOMICIDE

AUTHOR WWW.UNODC.ORG

Country Omicidi annui per 100.000 Abitanti

Brunei 0,4Singapore 0,4Japan 0,5Hong Kong (PRC-SAR) 0,6Spain 0,9Italy 1,2Australia 1,2New Zealand 1,3France 1,4United Kingdom 1,4Vietnam 1,9People's Republic of China 2,1Malaysia 2,3South Korea 2,3Bangladesh 2,6Cambodia 3,2Laos 5,2United States 5,2Indonesia 6,3Thailand 6,6Philippines 6,7Mongolia 7,9Mexico 11,6Papua New Guinea 15,1Myanmar (Burma) 15,6North Korea 19,2

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4.4 TUTTIFRUTTI... GLI ITALIANS SI RACCONTANO

In questo numero Alberto INNOCENTI Caro Alberto, grazie per questa intervista. Parlaci un po’ di chi sei... Sono Livornese, ho 43 anni, vivo in Asia dal '98, sono sposato con Elvie, nata nelle Filippine e ho due figlie di 6 e 8 anni, nate a Hong Kong...

Quale e’ stata la tua formazione educativa in Italia ed all’estero? Ho frequentato l'ITC A. Vespucci a Livorno dove mi sono diplomato nell'87. Ho ottenuto l'abilitazione ad esercitare la professione di Commercialista nel '93. Nel 97' ho frequentato alla School of Continuing Education della New York University corsi di Accounting, International Banking e organizzazione aziendale.

... e quale e’ stato il tuo sviluppo professionale? Sei entrato subito nel settore contabile o hai percorso altre rotte? Ho lavorato nello Studio Tributario di famiglia fino alla fine del 1996 per poi entrare a lavorare per un cliente, la T.O. Delta S.p.A. Www.todelta.it , leader italiano nel settore della logistica e della gestione di terminal portuali. Hai avuto esperienze lavorative nel mondo? In quali paesi? Che bilancio di esperienze, amicizie, insegnamenti hai avuto? L'esperienza col gruppo T.O. Delta e' stata eccezionalmente formativa per me sia dal punto di vista professionale che umano. Grazie a loro ho avuto esperienze negli Stati Uniti (sia a New York che a Los Angeles), ovviamente in Italia, dove per un periodo ho vissuto a Trieste, ed infine in Asia, svolgendo sempre mansioni direttive di start up aziendali o business development fra Hong Kong, Singapore, Shanghai e Bangkok. Devo ringraziare molte persone, ma soprattutto il Presidente Maneschi, proprietario del Gruppo, che ha sempre creduto in me, il Presidente Onorario di T.O. Delta Mario Scotto e l'attuale Direttore del Friuli Terminal Gate, membro del gruppo, Riccardo Scaramelli due “mentori” straordinari.

Quando sei arrivato in Hong Kong e perche’?

Sono arrivato a Hong Kong il primo novembre 1998. Avrei dovuto intraprendere un percorso formativo alla professione di spedizioniere con un'altra persona di grande spessore, Alberto Ghelarducci, al quale sono molto legato ancora, che desiderava spendere piu' tempo in Italia e che, appunto, avrei dovuto, col tempo, sostituire.

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Da Livorno ad Hong Kong… il mare come filo rosso.

Com’e’ stato il primo impatto con Hong Kong? Come ti sei adattato? Avevi studiato il paese prima di trasferirti? Quale e’ stata la filosofia di approccio con il paese?

Il primo impatto con Hong Kong fu subito esilarante. Mi piacque fin da subito la frenesia, l'energia che si respira 24 ore su 24. Non conoscevo molto del posto, sia perche' il mio spostamento fu repentino e inatteso, sia perche' a quei tempi internet non era ad uso e consumo di tutti e neanche cosi' alimentato di siti e notizie. Mi sono presentato con rispetto, perche' cosi' sono stato educato, ed ho cercato di introdurmi in punta di piedi. Ho successivamente studiato la sua storia a fondo, letto molti libri e romanzi e cercato di penetrarne la sua essenza. Credo di esserci riuscito solo in parte. Anche oggi, a distanza di tanti anni, vivo, come molti altri stranieri che hanno fatto di Hong kong la loro casa, in una dimensione parallela da quella della maggioranza dei locali, che reputo sostanzialmente diversi da noi occidentali e poco propensi a mischiarsi o ad accoglierci al 100%. La lingua e' sicuramente un fattore di separazione. La maggiornaza parla l'inglese, mentre il cantonese e' molto difficile da imparare. Ne scaturisce un rapporto dove noi stranieri viviamo da residenti ma in maniera sostanzialmente separata.

Sei arrivato ad Hong Kong subito dopo la riunificazione con la PRC (1997). Hong Kong era una citta’ multinazionale/multiculturale. E’ cambiata molto dopo la riunificazione?

Prima di tutta, una larga parte della comunita' Inglese, quella dei “civil servant” se n'e' andata insieme a Chris Patton e la sua famiglia, in quel triste e piovoso giorno di Luglio del '97. In secondo luogo c'e' stato un rimbalzo dell'economia da quell'anno di crisi finanziaria repentina e violenta e un colpo di reni della societa', che ha sancito la sua indipendenza, abbracciato la sua “cinesita' e rilanciato la propria citta' verso nuove conquiste. Ci sono state nuove crisi e difficolta', fra cui la sanguinosa epidemia SARS (299 morti e migliaia di malati a Hong Kong), ma I cittadini, il tessuto economico ha dimostrato una forza di volonta' e una capacita' di reagire straordinari.

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Hai avuto una vasta esperienza in tutto l’Est-Asia (Hong Kong, Singapore, Shanghai e Bangkok) quale filo rosso comune trovi tra questi paesi?

Il legame secondo me sta nel fatto che si tratta di grandi metropoli che vivono molto nel presente ma che hanno reciso il loro cordone ombelicale con il passato. E' raro conoscere qualcuno che conosca la storia e senta forte il vincolo di appartenenza ai propri luoghi, anche perche' la stragrande maggioranza degli abitanti hanno storie di emigrazione familiare. La maggior parte di noi, locali o stranieri, che viviamo in questi posti cerchiamo di raccogliere Il massimo dei frutti dai nostri sforzi nella speranza un giorno di poterne godere altrove, via dalla grande citta'.

Perche’ hai deciso di fermarti proprio ad Hong Kong, dopo tutte queste esperienze? Innanzitutto perche' mi sono innamorato dell'Asia, della sua gente, della loro vitalita' e voglia di crescere. Hong Kong mi pare sia proprio la capitale di questo “spirito”, di questa “voglia” di emergere. Poi perche' e' una citta' di mare e, pur nella sua complessita' e densita umana, e' a misura di uomo. Non e' troppo vasta geograficamente ed e' facilmente percorribile con I mezzi pubblici, e' molto sicura ed offre grandi opportunita' professionali e imprenditoriali.

Come trovi la cultura del lavoro di HK?

Gli Hong Kongers hanno una grande dedizione al lavoro e grande mentalita' imprenditoriale, basta vedere il numero impressionante di piccole aziende. Ho avuto a che fare con molti colleghi e partner commerciali e devo dire che la vasta maggioranza delle esperienze e' positiva.

Che rapporti hai con I dipendenti, I fornitori, I clienti locali?

La maggioranza dimostra grande voglia di lavorare e di sacrificarsi per crescere professionalmente e finanziariamente. Gli asiatici sono tipicamenti moderati e poco aggressivi e raramente si trovano motivi di tensione sui luoghi di lavoro. In compenso manca l'intuito e la flessibilita' mentale tipica degli Italiani. Sono molto piu' “procedurali” e “burocratici”.

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Come lavori ad Hong Kong? Sei “workaholic” o sei in grado di creare armonia tra vita privata e lavoro? Riuscire a mantenere un equilibrio fra vita privata e lavoro e' materia di discussione da sempre. Secondo me e' indispensabile fare qualcosa che si ama ma al tempo stesso riuscire a non farsi risucchiare dal lavoro, cercando di stabilire dei “confini”. Io sono fortunato, mi piace molto quello che faccio e cerco di “chiudere” con il lavoro senza stare attaccato alle email 24h il giorno o portarmi le preoccupazioni a casa. La famiglia, mia moglie soprattutto, una persona dal carattere molto sereno, in questo mi e' di grande aiuto.

Hong Kong e’ uno dei centri Finanziari piu’ importanti al mondo. Quali le ripercussioni della crisi finanziaria globale?

Hong Kong presenta una situazione anomala dovuta principalmente alla sua posizione e alla delega della sua politica monetaria alla Fed Americana con il “peg”, cioe' il vincolo fisso nel cambio dell'Hong Kong col dollaro americano. La vicinanza alla Cina la assoggetta ad un influsso enorme di capitali e persone che ne stanno causando una inflazione di rimbalzo mentre il mantenimento del peg, con tassi di mutuo ai minimi termini, ha riacceso la bolla immobiliare. La gente comune manifesta scontento e le misure populiste del nuovo governo (fra cui l'imposizione recentissima di uno stamp duty straordinario sull'acquisto delle case da non residenti) non faranno che peggiorare gli squilibri del mercato. E' una strada che mi preoccupa nel medio lungo termine, ho l'impressione che corriamo il rischio di un nuovo crash stile '97, quando il valore delle case si deprezzo' oltre il 50%.

C’e’ ancora spinta nel mercato immobiliare (viste le densita’ raggiunte)? Come dicevo prima il mercato immobiliare e' falsato. C'e' un surplus di appartamenti sul mercato ma I tassi bassissimi e lo sbilanciamento fra il dollaro di Hong Kong e lo Yuan cinese ha fatto rialzare I prezzi prepotentemente negli ultimi tre anni rendendo per molti il sogno della prima casa inaccessibile. Il governo, assediato dalle frange piu' populiste del parlamento, ha gia' deciso di rilasciare piu' terra per la costruzione di edifici residenziali nel tentativo di calmierare il mercato. La conurbazione che comprende Hong Kong (Delta del Fiume di Perla) viene considerata l’area del pianeta con piu’ popolazione. Si sente questa densita’ abitativa? La densita' umana e' decisamente palpabile specialmente in alcune aeree dove l'impatto del turismo dalla Cina (38 milioni di visitatori lo scorso anno) e' piu' imponente. Ci sono ancora molte oasi di bellezza come l'isola di Lantau e il parco di Sai Kung dove, a soltanto un'ora dal centro, si puo' godere di bellissimi panorami tropicali in totale solitudine (o quasi).

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Quali sono I piu’ importanti progetti infrastrutturali attualmente in costruzione?

In questo momento sono in costruzione tre mega-strutture: Il ponte stradale che colleghera' Hong Kong con Macau e Zhuhai, un “mostro ecologico” di 36 kilometri la cui utilita' e' tutta da verificare, la stazione dei treni ad alta' velocita'a Kowloon, che colleghera' la citta' alla rete cinese permettendo spostamenti terrestri velocissimi con le altre grandi citta' cinesi, (altro progetto di dubbia utilita' sociale peraltro) e il cosiddetto West Kowloon Cultural Centre, un progetto su cui si discute da anni ma che e' finalmente in fase di lancio, dopo che la scelta sul disegno finale e' caduta sul progetto di Norman Foster.

Come e’ la qualita’ della vita in Hong Kong?

Quali sono le eccellenze che piu’ ammiri? E quali I difetti che non sopporti?

La qualita' della vita a Hong Kong e' molto elevata. In primo luogo l'eccezionale organizzazione sociale (trasporti pubblici, amministrazione, pulizia), secondo la disponibilita' di divertimento e cultura. Per finire la facilita' del “fare” (dall'aprire un'azienda, a cambiare lavoro o casa). Sono innamorato della sua disponibilita' di tutto 24 ore su 24 mentre ovviamente detesto la cementificazione assurda, fuori luogo ed inutile di certe parti del suo territorio.

Ad Hong Kong si trova lo stato dell’arte della alta tecnologia? Non sono un fanatico dell'IT ma ci sono certe cose effettivamente che propongono dei vantaggi straordinari. Uno su tutti e' la Octopus Card, un sistema di pagamento digitale istantaneo valido per tutti I mezzi di trasporto ed ormai allargato alla maggioranza degli esercizi commerciali. Con la mia octopus Card entro nel mio condominio, ne' accedo alle “facilities”, entro nella metro, salgo sul bus, pago al negozi, al caffe' e al supermercato e, volendo, si ricarica automaticamente, con addebito sul proprio conto corrente.

HK e’ un centro di commercio internazionale. Quali sono i prodotti Italiani piu’ di successo? Come viene vista l’Italia nel suo complesso? Quali i punti di forza e quali le debolezze?

Sicuramente il cibo e la moda hanno portato prestigio alla nostra immagine. Gli Asiatici non hanno un'opinione univoca sugli Italiani. I luoghi comuni, generalmente, sono I soliti di altre parti del mondo, ma generalmente parlando, siamo visti positivamente. I punti di forza sono le nostre capacita' estetiche e di design, la nostra storia e le bellezze della nostra terre. La debolezza e' la nostra proverbiale incapacita' di mostrare questi lati positivi in maniera consistente e senza che vengano adombrati dalle nostre magagne politiche e sociali. E' sentimento comune dire, fra noi imprenditori emigrati, che noi Italiani non sappiamo fare “squadra” a differenza degli anglo sassoni, per esempio, che sono molto piu' “corporativi” nel business.

Frequenti maggiormente i cittadini di HK o la comunita’ internazionale? Ho molti amici Italiani ma non solo. La comunita' Straniera e' vastissima e le occasioni per fare amicizia sono tante. Il problema per chi, come me rimane da tempo a respirare la baia profumata, e' che, prima o poi, gli amici se ne vanno...

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Esiste una comunita’ culturale Italiana ad Hong Kong? Quali le iniziative piu’ significative? L'avvento della Console Alessandra Schiavo ha portato una ventata di aria fresca da questo punto di vista. L'Istituto di Cultura e' molto attivo e sono state lanciate numerose iniziative sia nel campo del cinema che del teatro e della musica. Fra poco verra' inoltre pubblicata una iniziativa editoriale interessantissima, frutto della volonta' della Dott.sa Schiavo, “Centouno Italiani” un libro che raccogliera' le esperienze di molti emigrati per celebrare la nostra presenza a Hong Kong da un secolo a questa parte. Chi sono i tuoi amici a Hong Kong? Sei riuscito a fare amicizie “vere”? Esiste un “glass ceiling”? Ho fatto poche amicizie fra I “locals” anche se sono solide. C'e' una forte differenza nel modo di vivere e di intendere la vita fra I locali e gli stranieri che ne ostacola la commistione. Trovo che abbiamo un senso dell'humor molto diverso e anche gusti molto diversi. E' anche vero che Italiani e Cinesi hanno un senso della famiglia molto forte che ci rende simili, anche se noi abbiamo il culto del “godersi” la vita che loro devono ancora apprendere. Come coltivi la lingua italiana? Insegni l’italiano alle tue figlie? Con quali strategie? Le mia bambine frequentano entrambe la Scuola Italiana Alessandro Manzoni, la piu' grande scuola Italiana d'Asia. E” una scuola, di cui noi genitori siamo soci, fondata grazie all'egida del Sig. Eligio Oggionni, che, utilizzando le strutture della bellissima scuola Francese a Happy Valley, ci permette, attraverso l'insegnamento della lingua, della nostra storia e geografia, di dare ai bambini un po' di senso di appartenenza alla nostra terra.

Come crescono le tue bimbe? Che scuole frequentano? Sei soddisfatto dell’offerta educativa in HK? Le mie frequentano la Lantau International School, un scuola che segue il modello Britannico. Le strutture non sono un granche' ma sono situate in un piccolo paradiso nel sud dell'Isola piu' verde del nostro territorio, Lantau, appunto. Le scuole private sono molto care e I posti disponibili nelle migliori non soddisfano le esigenze della domanda. Vorrei ci fosse piu offerta in questo senso. Il metodo educativo delle scuole internazionali e', in generale, molto diverso da quello Italiano. Ci sono meno compiti a casa e l'ambiente che si respira nelle classi e' piu' rilassato anche se il rigore non manca. Vengono privilegiate le materie piu' scentifiche e I mezzi tecnologici hanno cambiato l'insegnamento moltissimo rispetto a quando andavo a scuola io. Le scuole locali invece applicano una educazione piu' ferrea con notevole pressione sui bambini. S'impara la lingua locale ma si perde qualcosa dal punto di vista della socialita'. Questo mi ha fatto propendere per la scelta che ho fatto. Il sogno sarebbe di sviluppare la nostra scuola Italiana fino a che diventi una scuola Internazionale a tempo pieno. Quali hobby coltivi a Hong Kong? E’ facile/difficile coltivare i tuoi hobbies? Sono una persona semplice, mi piace fare attivita' all'aria aperta, come giocare a tennis, camminare e andare in bicicletta. Proprio per questo da alcuni anni vivo a Lantau, lontano dal traffico e dal rumore della citta'. Il futuro... Il mio sogno e' quello di aprire un locale, un bar ristorante all'italiana che faccia da veicolo anche per una piattaforma internet dove si possa acquistare prodotti della nostra terra a prezzi ragionevoli. Per il momento ho iniziato con un blog http://italianbazaar.wordpress.com ma per il 2013 abbiamo intenzione di fare un passo piu' corposo in avanti

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ABERTO INNOCENTI

PROPRIETARIO INNO GROUP WORLDWIDE Ltd - HONG KONG HOLDING COMPANY CON TRE CONTROLLATE:

TCL CHINA LTD., WWW.TCL-MFL.COM - SERVIZI DI SOURCING, INCORPORAZIONI DI AZIENDA, TENUTA DELLA CONTABILITA',

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6.9 AVVENTURA ITALIA I GRANDI ITALIANI NEL MONDO

Carmine DI GIANDOMENICO Teramo, 1973 Artista del Fumetto, Disegnatore, Pittore

Carmine DI GIANDOMENICO è considerato uno tra gli autori di punta del panorama fumettistico italiano contemporaneo. Inizia la sua carriera nel 1995, disegnado la miniserie Examen con la sceneggiatura di Daniele Brolli. Da allora ha realizzato opere sempre più importanti, tra cui Giulio Maraviglia, La Dottrina, Romano e la Landa degli aviatori collaborando con Alessandro Bilotta. Conosciuto ed apprezzato a livello internazionale lavora, tra l’altro, con la MARVEL COMICS e la BONELLI editore.

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DALLA SERIE “BATTLIN’ JACK MURDOCK” (MARVEL – 2006)

DALLA SERIE “FANTASTIC FOUR” (MARVEL – 2011)

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Nel 2004/5 Carmine Di GIANDOMENICO realizza la sua prima opera da autore completo scrivendo, sceneggiando e disegnando l'opera in due libri dal titolo Oudeis per la casa editrice Saldapress, un' opera che rivisita l' odissea omerica in chiave moderna, apprezzata sia dalla critica che dal publico. 

Nel 2005 inizia la sua collaborazione con la Marvel Comics, realizzando varie miniserie e What if su personaggi leggendari come Captain America e Wolverine. 

Nel 2006 sempre per la Marvel Comics realizza una propria storia, sceneggiatura e disegni, che l'autore propone alla casa editrice americana, per la miniserie da lui ideata  "Battlin'  Jack Murdock",  che  ricalca  le  orme  delle  origini  del  personaggio  leggendario  di DareDevil,  visto  dagli  occhi  del  padre Battling  Jack Murdock;  in collaborazione con il co‐sceneggiatore Zeb Welss. Questa serie Consacra Carmine Di Giandomenico il primo Italiano a ideare, sceneggiare e disegnare un storia per la Marvel. 

In Italia ritorna a collaborare con Alessandro Bilotta per la realizzazione del Color Fest 2 per Sergio Bonelli editore. 

Attualmente continua  la sua produzione di pagine disegnate per  la Marvel Comics raggiungendo altri obiettivi  importanti: nel 2009/10  le due miniserie dedicate al personaggio di Spider‐man Noir, rivisitazione di Spider‐man negli 30‐40 e, sempre nel 2010, Invincible Iron Man #500, Annual Invincible Iron Man che segna il ritorno del mandarino nella serie regolare. Nel 2011 approda tra gli autori del numero commemorativo per i 50 anni di vita della serie dei Fantastic Four #600. 

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DALLA SERIE “JOURNEY INTO MISTERY” (MARVEL) DALLA SERIE “LA DOTTRINA” (MAGIC PRESS - 2002)

SOURCE http://it.wikipedia.org/wiki/Carmine_Di_Giandomenico COURTESY MARVEL COMICS COURTESY SERGO BONELLI EDITORE

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4.1 QUANDO IL PANE SAPEVA DI PANE POESIA di Lino CASSETTI

Il caro amico Lino CASSETTI ci invia una poesia sulla cucina Italiana, rintracciata in un vecchio libro di ricette. E’ cosi’ bella che tutto sommato non importa neppure rintracciare la fonte originaria...

Quando il pane sapeva di pane, la pastasciutta d'amore e la focaccia d'emozione la pizza era una voglia e la pappa al pomodoro una canzone, quando per la mamma ai fornelli cucinare era una missione per riempire di cibo buono: occhi, pancia e passione. Nostalgia di casa....... Quando le fragole si mangiavano a maggio e i broccoletti a gennaio rapanelli e lattuga in aprile, tarassaco e valerianella a febbraio, luglio era stagione delle pesche, pomodori e angurie, e le melanzane anche a settembre carciofi a marzo,finocchi a novembre, verze e radicchi rossi col freddo a dicembre. Nostalgia di casa... Quando i peperoni e le susine arrivavano dall'orto direttamente in tavola il latte della mucca in stalla, le uova dal pollaio e il salame... era una favola, quando la pasta all'uovo era abilità, farina e mattarello, diventava tagliatelle e la polenta fresca con le salsicce era una cena da re, sotto le stelle.

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Nostalgia di casa... Quando non c'erano gli ipermercati e la bottega era un sorriso e io ero innamorato della figlia del fornaio e del suo bel viso, quando fiere e mercati erano veri avvenimenti attesi e cercati vestiti a festa:due chiacchiere, un bicchiere e acquisti desiderati. Nostalgia di casa... Quando la parola "bio" era ancora in divenire per il semplice motivo che la chimica agricola doveva ancora comparire, quando "kilometro zero" non aveva alcun significato e il cibo era senza ruote e nemmeno ammaestrato. Nostalgia di casa... Quando cucinare non era perder tempo, ma un momento del vivere e il quaderno delle ricette di casa un prezioso libro sempre da scrivere.

Lino CASSETTI [email protected]

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7.6 MUSICA I CONCERTI DELLA LUNA

Il Ristorante LUNA D’AUTUNNO, al 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội, si sta strutturando come un vero e proprio Centro Culturale italiano. Non perdete il prossino appuntamento con la Migliore Musica Lirica.

ATTIVITA’ 7.6.1

COSA QUANDO

LUCEVAN LE STELLE... ALLA LUNA Mercoledi’ 21 Novembre 2012, h. 20:30 (Programma: ogni meta’ mese / Mercoledi’)

OGGETTO COME

Concerto di Musica Lirica dedicato a Giuseppe VERDI Ingresso Gratuito DOVE CRONOGRAMMA

Ristorante LUNA D’AUTUNNO 78 Thợ Nhuộm, Hà Nội

Inizio Concerto: 20:30 Si consiglia di prenotare / arrivare in anticipo

CHI CONTATTI

[email protected] Organizzazione: Gino BENELLI Sponsors: ARISTON, LUNA JSC, PUNTO ITALIA, VIET-IT WINES, HUNG YEN.

LUNA 04 38237338 - 04 39424167

P R O G R A M M A

Vasta selezione di arie, tra cui:

"La donna è mobile" dal RIGOLETTO;

"Va, pensiero" dal NABUCCO;

"Libiamo ne' lieti calici" da LA TRAVIATA;

e la “Grande Marcia” da L’AIDA.

Direttore Maestro Graham Sutcliffe Musicisti Cantanti e Musicisti dell’Opera di Ha Noi

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9.1 BUONE NUOVE ITALIA PULITA

DAL RAPPORTO ACEEE 2012 - AMERCIAN COUNCIL FOR ENEREGY-EFFICIENT ECONOMY

EFFICIENZA ENERGETICA: ITALIA TERZA AL MONDO

Rapporto dal titolo “2012 ACEEE International Agency Efficiency Scorecard” e reso noto alla stampa statunitense qualche settimana fa, ha stilato la seguente classifica: al primo posto il Regno Unito, al secondo la Germania e al terzo l’Italia. Poi vengono Giappone e Francia; al sesto posto a pari merito Unione Europea, Australia e Cina; al nono posto Stati Uniti e, infine, Brasile, Canada e Russia.

L’Italia, quindi, è anche al di sopra della media europea, che nel suo insieme raggiunge il sesto posto. Lo studio rappresenta, “un’affascinante collezione di buone pratiche, mette in luce le innovazioni e le scelte che possono accelerare la crescita economica, garantire la sicurezza energetica e risparmiare soldi privati e pubblici”, ha detto il ministro dell’Energia e Cambiamenti Climatici britannico, Edward Davey, chiamato a commentare il primo posto del suo Paese. “L’efficienza energetica è il cuore delle nostre politiche”, ha dichiarato Davey alla stampa.

Per quanto riguarda il nostro Paese, l’Italia ha raggiunto il punteggio massimo (corrispondente ad 1) nel settore “trasporti”. Bene anche l’industria (punteggio pari a 2). Male, però, per quanto riguarda le politiche energetiche nazionali (5 punti) e, soprattutto, l’efficienza energetica negli edifici residenziali (7 punti).

Analizzando nei dettagli il tema dei “trasporti”, si vede che l’ottimo punteggio ottenuto dall’Italia non è dovuto all’utilizzo massiccio di biciclette o dei mezzi pubblici (dove, invece, il punteggio è minimo), ma è dovuto al nostro parco auto - rinnovato grazie agli incentivi per l’acquisto di auto nuove, quindi, e meno inquinanti – e ai limiti d’accesso per i veicoli inquinanti nelle grandi città italiane.

Nonostante i risultati positivi raggiunti dall’Italia, il Rapporto ACEEE ci ricorda che i passi da compiere in direzione del risparmio e dell’efficienza energetica restano molti, soprattutto per quanto riguarda l’elevato consumo energetico nelle abitazioni e negli edifici italiani in genere.

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CLASSIFICA INTERNAZIONALE DELL’EFFICIENZA ENERGETICA – ACEEE - 2012 HTTP://ACEEE.ORG/ABOUT

I CRITERI

La Classifica Internazionale dell’Efficienza Energetica di ACEEE, 2012, ha analizzato 12 delle piu’ grandi economie del pianeta, rappresentanti oltre il 78% del Prodotto Interno Lordo globale, il 63% del consumo di energia ed il 62% delle emissioni di anidride-carbonica-equivalente a livello planetario. La lista include I seguenti paesi: Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito, Stati Uniti d’America, e complessivamente, l’Unione Europea. Piu’ di 25 indicatori di efficienza energetica o “metrics”, sono stati analizzati per ogni economia nello studio. La classifica fa riferimento ad un massimo di 100 punti. I punti sono stati calcolati su quattro categorie differenti, inclusi gli edifici, l’industria, I trasporti, cosi’ come attraverso misure di prevenzione degli sprechi a livello nazionale.

SOURCE RAPPORTO ACEEE | 2012

INFORMAZIONI HTTP://ACEEE.ORG/ABOUT

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