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Mogliano Veneto - via don Bosco, 41 - Tel. 041 590.50.24 www.cinemabusan.it - www.feelm.it Con il patrocinio del comune di Mogliano Veneto Assessorato alla cultura Con il patrocinio della provincia di Treviso Assessorato alla cultura INGRESSO UNICO € 5,50 GIOVEDÌ GIOVEDÌ CINEMA CINEMA D’AUTORE D’AUTORE 16 ottobre 4 dicembre 2014 PROVINCIA DI TREVISO di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85' Cast: Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott, Olivia Colman, Tom Holland, Ben Daniels Ivan Locke guida nella notte verso Londra. È un costruttore di edifici, ma questa notte si consuma la demolizione della sua vita. All'alba avrebbe dovuto presiedere alla più ingente colata di cemento di cui si sia mai dovuto occupare. Gli americani e i suoi capi hanno incaricato lui, perché per 9 anni è stato un lavoratore impeccabile, il migliore: solido come il cemento, appunto. Ma la telefonata di una donna di nome Bethan riscrive l'esistenza di Locke. Prima di quella telefonata, e del viaggio che ha deciso di intraprendere di conseguenza, aveva un lavoro, una moglie, una casa. Ora, nulla sarà più come prima. Già sceneggiatore talentuoso, per Frears e Cronenberg, Steven Knight con Locke eccelle nell'esercizio di scrittura, ideando un percorso di quasi novanta minuti nel quale il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono. Non ci sono altro luogo al di fuori dell'abitacolo della Bmw in movimento e nessun altro personaggio oltre a quello del titolo. Tom Hardy, per la prima volta spogliato delle maschere che l'hanno imposto all'attenzione internazionale e messo alla prova nei panni di un uomo medio, nell'attimo della sua esistenza che fa la differenza, è la vera sorpresa del film. Hardy increspa le onde del testo, suscitando tanto l'ironica commedia quanto l'umana tragedia, con poche battute e il proprio volto come unici strumenti. Non solo bravo attore, nella scelta di adottare toni bassi, impedendosi l'appiglio a scene urlate o al sussurro autocommiseratorio, sta il contributo d'eccezione. GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE ORE 21.00 LOCKE di Sergio Leone - Italia1964 - Western, 95' Cast: Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch, Wolfgang Luschky, Sieghardt Rupp Pistolero solitario, Joe arriva a San Miguel, cittadina divisa dalla lotta per il monopolio di due famiglie, che commerciano in alcol e in armi. Fingendo di vendersi ai primi, Joe fa in realtà il doppio gioco con lo scopo di mettere gli uni contro gli altri e trarre profitto dalla reciproca eliminazione. Per un pugno di dollari è la prima astutissima mossa di quella "trilogia del dollaro" che,insieme a Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo, consegnerà Sergio Leone alla storia del cinema. Da un soggetto ispirato a La sfida del samurai di Akira Kurosawa, che fu risarcito con i diritti esclusivi di distribuzione in Estremo Oriente, Leone mette a punto, di fatto, un nuovo linguaggio in cui la fanno da padrone nichilismo e pessimismo, raggelante ironia e una generale brutalità a livello visivo, ritmico, recitativo,insieme alla voluta bidimensionalità di ogni personaggio. Imitatissimo e inimitabile, il film spartiacque non solo per il cinema italiano. Nell'ottica di un sfruttamento commerciale internazionale, i titoli di testa celano dietro a pseudonimi anglofoni i realizzatori: Leone diventa Bob Robertson , tra gli altri Gian Maria Volonté appare come John Wells. All'intensità della visione contribuisce non poco il lavoro svolto da Ennio Morricone (alias Don Savio), alla prima collaborazione con il regista, con una partitura resa indimenticabile anche dal fischio di Alessandro Alessandroni. Girato in Almeria. GIOVEDÌ 4 DICEMBRE ORE 21.00 PER UN PUGNO DI DOLLARI giovedì Cinema d’Autore Giovedì 16 ottobre 2014 ore 21.00 di Felix van Groeningen - Bel 2013 - Dramm. 100' Giovedì 23 ottobre 2014 ore 21.00 di Daniele Ciprì - Ita 2014 - Dramm./Grott. 90' Giovedì 30 ottobre 2014 ore 21.00 di Jim Jarmusch - GB,DE,FR,CY,USA 2013 - dramm. 123' Giovedì 6 novembre 2014 ore 21.00 Giovedì 13 novembre 2014 ore 21.00 di Roger Michell - USA 2013 - Comm. 93' Giovedì 20 novembre 2014 ore 21.00 Giovedì 27 novembre 2014 ore 21.00 di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85' Giovedì 4 dicembre 2014 ore 21.00 di Sergio Leone - Italia/RFT/Esp 1964 - Western, 95' “Alabama Monroe - Una storia d'amore” “La Buca” “Solo gli amanti soppravvivono” “Le Week-End” “Locke” “Per un pugno di dollari” “Father and Son” “Ida” di Hirukazo Kore-Eda - Jap 2013 - Dramm. 120' di Pawel Pawlikowski - Polonia 2013 - Dramm. 80' “IL CINEMA RITROVATO” CLASSICI RESTAURATI IN PRIMA VISIONE IN COLLABORAZIONE CON LA CINETECA DI BOLOGNA VERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA RESTAURO DIGITALE

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Con il patrocinio del comune di Mogliano Veneto

Assessorato alla cultura

Con il patrocinio della provincia di Treviso

Assessorato alla cultura

INGRESSO

UNICO € 5,50

GIOVEDÌGIOVEDÌCINEMACINEMA

D’AUTORED’AUTORE16

ottobre

4 dicembre

2014

PROVINCIA DI TREVISO

di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85'Cast: Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott, Olivia Colman, Tom Holland, Ben Daniels

Ivan Locke guida nella notte verso Londra. È un costruttore di edifici, ma questa notte si consuma la demolizione della sua vita. All'alba avrebbe dovuto presiedere alla più ingente colata di cemento di cui si sia mai dovuto occupare. Gli americani e i suoi capi hanno incaricato lui, perché per 9 anni è stato un lavoratore impeccabile, il migliore: solido come il cemento, appunto. Ma la telefonata di una donna di nome Bethan riscrive l'esistenza di Locke. Prima di quella telefonata, e del viaggio che ha deciso di intraprendere di conseguenza, aveva un lavoro, una moglie, una casa. Ora, nulla sarà più come prima. Già sceneggiatore talentuoso, per Frears e Cronenberg, Steven Knight con Locke eccelle nell'esercizio di scrittura, ideando un percorso di quasi novanta minuti nel quale il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono. Non ci sono altro luogo al di fuori dell'abitacolo della Bmw in movimento e nessun altro personaggio oltre a quello del titolo. Tom Hardy, per la prima volta spogliato delle maschere che l'hanno imposto all'attenzione internazionale e messo alla prova nei panni di un uomo medio, nell'attimo della sua esistenza che fa la differenza, è la vera sorpresa del film. Hardy increspa le onde del testo, suscitando tanto l'ironica commedia quanto l'umana tragedia, con poche battute e il proprio volto come unici strumenti. Non solo bravo attore, nella scelta di adottare toni bassi, impedendosi l'appiglio a scene urlate o al sussurro autocommiseratorio, sta il contributo d'eccezione.

GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE ORE 21.00

LOCKE

di Sergio Leone - Italia1964 - Western, 95'Cast: Clint Eastwood, Gian Maria Volonté, Marianne Koch, Wolfgang Luschky, Sieghardt Rupp

Pistolero solitario, Joe arriva a San Miguel, cittadina divisa dalla lotta per il monopolio di due famiglie, che commerciano in alcol e in armi. Fingendo di vendersi ai primi, Joe fa in realtà il doppio gioco con lo scopo di mettere gli uni contro gli altri e trarre profitto dalla reciproca eliminazione. Per un pugno di dollari è la prima astutissima mossa di quella "trilogia deldollaro" che,insieme a Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo, consegnerà Sergio Leone alla storia del cinema. Da un soggetto ispirato a La sfida del samurai di Akira Kurosawa, che fu risarcito con i diritti esclusivi di distribuzione in Estremo Oriente, Leone mette a punto, di fatto, un nuovo linguaggio in cui la fanno da padrone nichilismo e pessimismo, raggelante ironia e una generale brutalità a livello visivo, ritmico, recitativo,insieme alla voluta bidimensionalità di ogni personaggio. Imitatissimo e inimitabile, il film spartiacque non solo per il cinema italiano. Nell'ottica di un sfruttamento commerciale internazionale, i titoli di testa celano dietro a pseudonimi anglofoni i realizzatori: Leone diventa Bob Robertson , tra gli altri Gian Maria Volonté appare come John Wells. All'intensità della visione contribuisce non poco il lavoro svolto da Ennio Morricone (alias Don Savio), alla prima collaborazione con il regista, con una partitura resa indimenticabile anche dal fischio di Alessandro Alessandroni. Girato in Almeria.

GIOVEDÌ 4 DICEMBRE ORE 21.00

PER UN PUGNO DI DOLLARI

giovedì

Cinema

d’Autore

Giovedì 16 ottobre 2014 ore 21.00

di Felix van Groeningen - Bel 2013 - Dramm. 100'

Giovedì 23 ottobre 2014 ore 21.00

di Daniele Ciprì - Ita 2014 - Dramm./Grott. 90'

Giovedì 30 ottobre 2014 ore 21.00

di Jim Jarmusch - GB,DE,FR,CY,USA 2013 - dramm. 123'

Giovedì 6 novembre 2014 ore 21.00

Giovedì 13 novembre 2014 ore 21.00

di Roger Michell - USA 2013 - Comm. 93'

Giovedì 20 novembre 2014 ore 21.00

Giovedì 27 novembre 2014 ore 21.00

di Steven Knight - GB/USA 2013 - Dramm. 85'

Giovedì 4 dicembre 2014 ore 21.00

di Sergio Leone - Italia/RFT/Esp 1964 - Western, 95'

“Alabama Monroe - Una storia d'amore”

“La Buca”

“Solo gli amanti soppravvivono”

“Le Week-End”

“Locke”

“Per un pugno di dollari”

“Father and Son”

“Ida”

di Hirukazo Kore-Eda - Jap 2013 - Dramm. 120'

di Pawel Pawlikowski - Polonia 2013 - Dramm. 80'

“IL CINEMA RITROVATO” CLASSICI RESTAURATI IN PRIMA VISIONE

IN COLLABORAZIONE CON LA CINETECA DI BOLOGNAVERSIONE ORIGINALE SOTTOTITOLATA

RESTAURO DIGITALE

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(The Broken Circle Breakdown) di Felix van GroeningenBel 2013 - Dramm. 100' - Cast: Veerle Baetens, Johan Heldenbergh, Nell Cattrysse, Geert Van Rampelberg, Nils De Caster

Elise è una tatuatrice che ha inciso sul corpo la propria storia, Didier è un cantante di musica bluegrass che suona il banjo in un gruppetto belga innamorato del mito dell'America rurale. Quando si incontrano è amore a prima vista e il riconoscersi reciproco di due outsider nel Belgio conformista e ordinato. E per la prima volta nella loro vitaElise e Didier decidono di impegnarsi fino in fondo, mettendo al mondo Maybelle. Ma anche il più eterno dei vincoli può essere reversibile e i due innamorati lo scopriranno a proprie spese. Felix Van Groeningen, il regista fiammingo di Alabama Monroe, sceglie la strada del melodramma e spinge la narrazione al di sopra delle righe, sia nel raccontare la storia d'amore assoluta e totalizzante fra i due protagonisti, sia nell'addentrarsi nell'evoluzione tragica degli eventi senza mai retrocedere. Alabama Monroe è la storia di due esseri umani che maneggiano sentimenti forti e vivono fino all'estremo le proprie passioni (musicali, artistiche, sentimentali). Il regista decostruisce la narrazione per inframmezzare il dolore del presente con il ricordo dolcissimo e straziante del passato, attraverso continui passaggi avanti e indietro nel tempo e le boccate d'ossigeno fornite dai momenti sereni del passato. I due attori protagonisti diventano Elise e Didier con un impressionante livello di autenticità e identificazione che commuove. Pluripremiato in Europa e negli Stati Uniti, Alabama Monroe è un film europeo nell'impianto narrativo e nella recitazione ma ispirato alla cultura folk americana e agli stilemi del cinema indipendente d'oltreoceano. Il risultato è potente e inaspettato.

GIOVEDÌ 16 OTTOBRE ORE 21.00

ALABAMA MONROE - Una storia d'amore

di Daniele Ciprì - Ita 2014 - Dramm./Grott. 90'Cast: Sergio Castellitto, Rocco Papaleo, Valeria Bruni Tedeschi, Jacopo Cullin, Ivan Franek

Un cane arruffato diventa inconsapevole pretesto dell'incontro di due umanità disordinate e precarie. Morso dall'animale, Oscar (Sergio Castellitto), avvocato burbero sempre alla ricerca di spunti truffaldini, vuole trarre profitto dall'incidente e fare causa al malcapitato proprietario, Armando (Rocco Papaleo). Quando però lo scaltro avvocato scopre che Armando è in realtà un povero disgraziato appena uscito di galera dopo aver ingiustamente scontato una pena di 30 anni, l'obiettivo cambia e la posta in gioco si alza: perché non intentare una causa milionaria ai danni dello Stato? Nel nome del riscatto, i due diventano detective alla ricerca di indizi e prove e nasce un'amicizia improbabile e divertente.

Tra loro Carmen (Valeria Bruni Tedeschi), barista dall'animo sensibile con un passato insieme all'uno e un possibile futuro insieme all'altro…

GIOVEDÌ 23 OTTOBRE ORE 21.00

LA BUCA

(Only Lovers Left Alive) di Jim Jarmousch - GB/D/F/Cipro/Usa 2013 - Dramm. 123' - Cast: Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin

Adam colleziona chitarre d'epoca e compone pezzi di musica elettronica, che i fan ascoltano appostati sotto la sua casa di Detroit, dalla quale pare non uscire mai. Eve vive a Tangeri, tra stoffe pregiate e libri in tutte le lingue, e trascorre le nottate in compagnia di Christopher Marlowe nel "Café Mille Et Une Nuits". Adam e Eve sono colti, bellissimi e vampiri. Osservatori privilegiati del divenire del nostro mondo, si muovono cercando di farsi corrompere il meno possibile dalle brutture del presente, cibandosi soltanto di sangue raro di laboratorio, apprezzando il silenzio e la compagnia reciproca. Adam, solitario e sensibile, chiuso nella

sua roccaforte nella città simbolo della musica ma anche delle macerie del capitalismo, sta cedendo alla malinconia più oscura, al lamento funebre, al ritornello senza fine uguale a se stesso. Quindi tocca alla donna, anima più aperta e trasformista, forse anche più edonista e impermeabile, intraprendere il viaggio notturno. Solo chi ama rimane vivo; chi sa amare letteralmente per sempre, chi rispetta il mondo che abita, la sua ar te, la letteratura, il progresso della scienza, il suono dei nomi. Gli altri, quelli che credono di essere vivi solo perché batte loro il cuore, quelli che hanno perso il gusto, lo sguardo e il dizionario, sono creature noiose e pericolose.

GIOVEDÌ 30 OTTOBRE ORE 21.00

SOLO GLI AMANTI SOPPRAVVIVONO

di Roger Michell - USA 2013- Comm. 93'Cast: Lindsay Duncan, Jim Broadbent, Jeff Goldblum, Igor Gotesman, Brice Beaugier,

Nick e Meg (Jim Broadbent e Lindsay Duncan) sono una coppia inglese di ultracinquantenni: lui professore universitario, lei insegnante di liceo. Decidono di festeggiare il loro trentesimo anniversario di matrimonio tornando per un weekend a Parigi, dove avevano trascorso la loro luna di miele. Iniziano una feliceperegrinazione, girovagando tra bistrot e mercatini e concedendosi ristoranti di ottimo livello. Nel frattempo si scambiano impressioni e sensazioni. La vicenda scorre tra tentativi di nuovo corteggiamento da parte di Nick, schermaglie dovute a incomprensioni caratteriali e sprazzi di passionalità oltre il tradizionale understatement britannico L'incontro inaspettato con un vecchio amico, Morgan (Jeff Goldblum), riuscirà a far capire a Nick tutto quello a cui tiene davvero nella vita, e nel suo matrimonio con Meg. Michell, già regista di film gradevoli, con reinterpretazione intelligente di noti stereotipi, quali Notting Hill (1999), The mother (2003) e Hyde Park on Hudson (2012), ha articolato la narrazione costruendo un sapiente incastro di temi e suggestioni, punteggiato da uno humour fine e, a tratti, genuinamente esilarante. Le week-End è un film ben lontano dalle innumerevoli fiacche commediole dedicate a britannici e yankee in vacanza a Parigi e, soprattutto, evita il classico happy end. Articola le situazioni con delicatezza e risulta convincente, perché i suoi protagonisti, interpretati con evidente empatia da tre magnifici attori, sono ben riconoscibili, ma non scontati. Un grande merito va alla sceneggiatura di Hanif Kureishi che sviluppa un ardito equilibrio, modulando toni da commedia brillante e incisive analisi dei caratteri dei personaggi.

GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ORE 21.00

LE WEEK-END

Pawel Pawlikowski - Polonia 2013 - Dramm. 80'Cast: Trzebuchowska, Agata Kulesza, Joanna Kulig, Dawid Ogrodnik

Polonia 1962. Anna è una giovane novizia che si sta accingendo a prendere i voti nel convento dove è cresciuta dopo essere stata portata da orfana in tenerissima età. Prima di compiere questo importante passo, la ragazza, spinta dalla Madre Superiore, si reca a Varsavia per incontrare l'unica parente ancora in vita: la zia Wanda. Quando arriva nell'appartamento della zia, Anna si trova di front el regime comunista con una passato da partigiana convinta, ormai cinica e disillusa che svela alla giovane una bruciante verità. Anna non è nata cattolica ma è di razza ebrea e da bambina si chiamava Ida. Durante la guerra, la sua famiglia aveva inizialmente trovato protezione presso alcuni contadini polacchi ma poi era andata incontro ad una misteriosa e tragica morte da cui si è salvata solamente Ida. Le due donne decidono quindi di intraprendere insieme un viaggio per conoscere fino in fondo la verità circa il proprio passato. Ma questa sarà l'occasione per imparare a conoscersi e a comprendersi reciprocamente. Al termine del viaggio, l'incontro/scontro tra le due diverse personalità condurrà ad una presa di coscienza per entrambe e in particolare Ida si troverà a scegliere, con una consapevolezza maggiore, tra la religione che l'ha salvata durante l'occupazione nazista e la sua ritrovata identità nel mondo al di fuori del convento. Ida è un film che racconta, con dialoghi ridotti all'essenza, silenzi pregnanti, grande rigore formale e in un bianco e nero senza tempo, il percorso di ricerca di identità individuale e di maturazione della giovane protagonista apparentemente serena e distaccata ma tutt'altro che pacificata.

GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE ORE 21.00

IDAGIOVEDÌ 6 NOVEMBRE ORE 21.00

FATHER AND SONdi Hirukazo Kore-Eda - jap 2013 - Dramm. 120' - Cast: Masaharu Fukuyama, Yôko Maki, Jun Kunimura, Machiko Ono, Kirin Kiki.

Nonomiya Ryota è un professionista di successo, che lavora sodo ed è abituato a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall'ospedale dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo Keita è il figlio biologico di un'altra coppia, che sta crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in condizioni sociali più disagiate e con uno stile di vita molto differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di una decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato per sei anni? Il giapponese Kore-Eda conferma le qualità artistiche di cui ha sempre dato prova con questa esplorazione splendidamente misurata di un dilemma che mira dritto al cuore dell'uomo. La sua è la leggerezza della grande scrittura, l'abilità di costruire un'architettura perfetta nel bilanciare il peso di azioni e reazioni tra i nuclei familiari coinvolti, grazie anche ad attori strepitosi. Kore-Eda non si lascia mai tentare dal richiamo del melodramma e mantiene un registro contenuto ma attento ai particolari e ai piccoli incidenti del vivere, nel quale le belle idee sono silenziosamente numerose e nulla è mai di troppo. In particolare, nonostante il film racconti la maturazione di Ryota rispetto al suo essere padre, sorprende la verità con la quale il regista coglie le reazioni dei due bambini, bloccati tra la fiducia che ripongono nei genitori, la volontà di ottenere la loro ammirazione e il disagio dell'incomprensione. Father and Son, infine, è anche e soprattutto una riflessione sul tempo, su ciò che crea, che divora, che può e non può mutare.